30 luglio 2023

TIANLOGN KUNG FU E GIOCHI D'ACQUA, INIZIATIVA AL PARCO CHICO MENDEZ DI PERUGIA

All'interno dell'iniziativa "Giochi d'acqua" la scuola Tianlong era presente con alcune attività per bambini tra cui quella in foto, far scoppiare dei palloncini colpendoli con una lancia, attività/gioco/esercizio tutt'altro che semplice ma che ha coinvolto e divertito tutti i partecipanti.


È stato come sempre un piacere collaborare e partecipare a queste belle iniziative che coinvolgono bambini e ragazzi e aiutano a riqualificare aree della città di Perugia che se non vissute dai veri protagonisti, famiglie e bambini, rischiano di diventare luoghi di degrado.

23 luglio 2023

TIANLONG KUNG FU SUMMER CAMP 2023

Alba al lago Trasimeno - inizio allenamenti alle ore 6:30

Si è svolto dal 14 al 21 luglio 2023 l'undicesimo Tianlong Kung Fu Summer Camp organizzato dalla scuola di arti marziali Tianlong di Perugia con il maestro Edoardo Antolini. Sette giorni di campeggio con allenamenti dalle 6:30 alle 8:30 di mattina. Gli allenamenti incentrati sulla pratica del Meihuaquan hanno riguardato: gli esercizi in coppia Shoutao 手套, i combattimenti prestabiliti Duida 對打 o Duilian 对练, la pratica dell'antica forma di sciabola del Meihuaquan e scambi di Sanda 散打 o Sanshou 散手 la famosa kickboxing cinese.

pratica dell'antica sequenza di sciabola del Meihuaquan

Dopo gli allenamenti i ragazzi, suddivisi in turni da 2/3 persone si sono occupati di colazioni, pranzi e cene. I pomeriggi poi, dato il caldo di queste giornate, piscina per tutti.

pratica degli scambi di colpi in coppia del Meihuaquan

Le serate infine sono state un momento conviviale e di svago tra le attività proposte dall'animazione del campeggio e le iniziative proposte da loro come quella del cinema all'aperto realizzato all'interno del campo.

pratica dei combattimenti del wushu tradizionale e del sanda, la kickboxing cinese

Una bella esperienza per tutto il gruppo che a breve sarà impegnato in altre iniziative e attività sia ad agosto che a settembre.

il campo Tianlong

12 luglio 2023

UNO SGUARDO AL CHENGQUAN DEL MEIHUAZHUANG

Uno degli ultimi argomenti affrontati nello studio del Meihuaquan è stato il Chengquan, un esercizio di combattimento da effettuare in coppia.

Il Chengquan 成拳 o pugilato del diventare o divenire è un metodo di pratica in coppia del Meihuazhuang costruito sulla base del Jiazi. Questo esercizio sviluppa la coordinazione dei movimenti tra due persone, favorisce la sensibilità e la capacità di osservazione dei praticanti e rinforza lo scambio di Qi e di Shen tra i due praticanti e la natura. 

Tecnicamente consiste in una fase preparatoria al combattimento e comporta come il Jiazi differenti cambiamenti di esecuzione nelle differenti direzioni spaziali. Comprende diverse azioni di combattimento come Bafang, Shoutao, Nafa, Shuaijiao, ecc. 

Il Chengquan nella sua pratica può contenere 10 tecniche dette dieci grandi mani (十大手 - shídàshǒu)

In questo esercizio del Meihuazhuang alcune applicazioni interessanti ai fini dell'autodifesa, esse sono:

sbilanciare 挑 - tiāo e penetrare 进 - jìn

afferrare 抓 - zhuā e trattenere 拿 - ná

girare la mano 背手 - bèishǒu

squarciare 撕 - sī e portare via a forza 掳 - lǔ la testa 头 - tóu

gamba piegata  曲腿 - qūtuǐ 

lasciare la gamba 叫腿 - jiàotuǐ e gamba che spacca 劈腿 - pǐtuǐ

sollevare la gamba 撩腿 - liāotuǐ

lasciare la gamba 叫腿 - jiàotuǐ e gamba che sobbalza 颠腿 - diāntuǐ

gamba che piomba (si tuffa) 扑腿 - pūtuǐ

gamba al fianco 胯腿 - kuàtuǐ

Qui di seguito riporto alcuni dei passaggi come riportati nel libro scritto dai maestri Wang Zhizhong, Han Jianzhong e Yan Zhijie e visionato dal maestro Han Qichang





In queste prime illustrazioni che vanno a corredo delle spiegazioni riportate nel volume vengono descritti alcuni passaggi del Chengchuan. In questo esercizio inoltre, da ciò che abbiamo potuto apprendere, esistono delle varianti diverse delle stesse tecniche, elemento che rende questo esercizio più dinamico e modulare. Il libro in questione "Cinque serie di esercizi di Meihuazhuang" nella sezione dedicata al Chengquan riporta che le dieci tecniche sono delle tecniche fondamentali di combattimento utilizzate nell'autodifesa e come base per lo studio di tecniche più complesse e rappresentano una base per lo studio e lo sviluppo del combattimento del Meihuaquan.

10 luglio 2023

MEIHUAQUAN E BAJIQUAN

 

Meihuaquan e Bajiquan

Gli stili nelle arti marziali cinesi sono modi di concepire e sviluppare il movimento in seno a regole e principi che ne caratterizzano l'esecuzione. Affrontare uno stile o più stili diversi nel proprio percorso di studi è possibile a patto che gli stili che si praticano non vadano a contrapporsi per tipologia e sviluppo dei movimenti.

Qui di seguito un breve racconto sulla mia personale esperienza nel Meihuaquan (stile che pratico, studio, approfondisco e insegno) e nel Bajiquan che ho avuto modo di conoscere grazie al maestro Alessandro Panighetti.

Nel mio percorso marziale iniziato come per molti praticanti di arti marziali con il kung fu Chang conosciuto anche come scuola Chang o Shaolin Classico della Cina del Nord, e che oggi in alcuni casi ha cambiato "etichetta" rinominandosi Mei Hua Chuan o Shaolin Mei Hua, lo studio ha interessato e toccato quelli che venivano definiti stili di base e stili avanzati. 

Tra gli stili di base veniva affrontato il Lien Pu Chuan e lo Shaolin Chuan (i 5 Shaolin) per poi passare agli stili avanzati imparando forme e sequenze di quello che viene chiamato Meihuaquan, Hung Chuan, Pa Chi Chuan (leggasi anche Bajiquan), Tanglangquan, Kung Li Chuan e altri stili di gradi più avanzati.

Dopo questa lunga esperienza nello Shaolin proseguendo le mie ricerche apprendo che quello che per anni mi è stato trasmesso come "Shaolin" altro non era che una reinterpretazione di una ramificazione del Meihuaquan. Tale reinterpretazione aveva, da quello che ho potuto notare, alcuni punti in comune con il karate Shotokan e non così tanti con il Meihuaquan che avrebbe dovuto essere il ceppo fondamentale di questo metodo inter-stile (Shaolin Classico della Cina del Nord).

Continuando la mia ricerca e confrontandomi con i maestri Luca Bizzi e Enrico Storti ho iniziato un percorso di formazione, ricerca e specializzazione proprio nello stile Meihuaquan, molto diverso nei suoi fondamentali e principi di movimento da quello denominato Shaolin Classico della Cina del Nord.

Durante il primo periodo in cui mi confrontavo con i maestri Bizzi e Storti ancora curioso e volendo cercare risposte ad altre domande su ciò che avevo praticato fino ad allora ho iniziato a fare ricerche anche su altri stili presenti sul programma dello Shaolin Classico della Cina del Nord. L'attenzione è caduta sullo stile Bajiquan o Pa Chi Chuan. Nel programma della scuola Chang questo stile è "rappresentato" da una singola forma o sequenza.

A tale proposito, facendo ricerche e documentandomi sullo stile ho avuto il piacere di incontrare il maestro Alessandro Panighetti nel 2016 alla seconda edizione del festival denominato Symposium organizzato da New Martial Hero Magazine. 

In quella occasione ho avuto modo di lavorare assieme ai maestri Bizzi e Panighetti su alcuni scambi di colpi ed è stato interessante notare similitudini e differenze nell'approcciare al contatto e nella metodologia di movimento. 

Terminata questa preziosa esperienza di crescita e confronto mancava ancora qualcosa per completare la mia ricerca e dare un senso alla pratica di pa chi chuan della scuola Chang. L'occasione arrivò nel 2018 quando partecipai con un paio di allievi a Fino Mornasco in provincia di Como al primo raduno italiano di praticanti di 八極拳 Bajiquan (Pa Chi Chuan) organizzato dal maestro Alessandro Panighetti della scuola Bajishenquanhui.

Un'esperienza veramente importante, un momento di confronto tra quello che presumevo di sapere e ciò che invece va saputo, conosciuto e praticato. La giornata di allenamento infatti è stata ricca di insegnamenti da parte del maestro Panighetti che ci ha fatto affrontare lo studio di alcuni fondamentali dello stile per poi passare allo studio di una parte di una forma o sequenza caratteristica del Bajiquan e concludere con tecniche di scambio di colpi. 
Le domande in merito a questo stile, alle sue origini e alle sue caratteristiche non sono mancate e le risposte del maestro Panighetti sono state dettagliate, precise e concrete.

Da qui due riflessioni importanti basate sulla mia esperienza personale;

la prima
per conoscere uno stile non basta conoscere una forma, tanto meno se questa forma è contenuta all'interno di un metodo inter-stile come lo Shaolin Classico della Cina del Nord dove le espressioni di movimento sono tutte uguali sia per la pratica degli stili di base che per quelli avanzati. 
Da questa prima riflessione ne ho dedotto che per conoscere uno stile bisogna praticare costantemente le basi, i fondamentali, i principi che ne regolano il movimento e saper esprimere le forze e le tecniche in modo coerente con le espressioni caratteristiche di riferimento. 
Uno stile poi per essere tale ha una storia, un lignaggio ben definito, dei riferimenti geografici, culturali e filosofici che ne vanno a completare la conoscenza.
Tutte queste nozioni, marziali e non marziali oltre che essere conosciute dai praticanti devono essere basate su fonti concrete, documentate e consultabili e non su fantasticherie o improbabili narrazioni scritte o orali che portano con se errori o falsi storici.

Con i maestri Bizzi, Storti per il Meihuaquan e con il maestro Panighetti per il Bajiquan ho potuto notare che lo studio e la pratica sono aderenti ai principi dei loro stili di riferimento e il percorso di studio del wushu tradizionale viene effettuato secondo i criteri sopra descritti.

la seconda riflessione è stata quella di sospendere la pratica del Pa Chi Chuan della scuola Chang così come tutto il programma dello Shaolin Classico della Cina del Nord, dedicarmi allo studio e all'approfondimento del Meihuaquan con i maestri Bizzi e Storti e facendo tesoro degli incontri avuti anche successivamente con il maestro Panighetti con il quale è sempre un piacere condividere momenti di confronto, allenamento e studio come in occasione del Symposium organizzato dal maestro Brighi.

Il consiglio che mi sento di dare, sempre in base alla mia esperienza, a chi vuole praticare un'arte marziale è di affidarsi a chi ha sviluppato un serio percorso di studio in un determinato stile e che abbia delle comprovate conoscenze e competenze in materia.