24 febbraio 2015

崑崙山 KUNLUN, LA LEGGENDA DELLA MONTAGNA E DEL MAESTRO YUN PAN


La tradizione vuole che le montagne del Kunlun siano il leggendario paradiso del Taoismo. Il primo uomo a visitare il paradiso taoista sarebbe stato il re Mu (976-922 a.C.) della dinastia Zhou. Lì avrebbe scoperto il palazzo di Huang Di, l'Imperatore Giallo iniziatore della cultura cinese, e avrebbe incontrato Hsi Wang Mu, lo Spirito Madre dell'Ovest o Regina Madre dell'Ovest. Hsi Wang Mu è stata oggetto di un culto che ha raggiunto il suo culmine durante la Dinastia Han.Le montagne del Kunlun (崑崙山) sono una delle più lunghe catene montuose asiatiche, che misura (dal nord dell'altopiano del Tibet, seguendo il confine dello stato cinese e orlando il bacino del Tarim, il deserto di Taklamakan e infine il deserto del Gobi) circa 3000 chilometri. Alcuni fiumi importanti nascono sulle montagne del Kunlun, tra cui il Karakash e lo Yurungkash. Inoltre le montagne del Kunlun dividono i bacini di Fiume Azzurro (che nasce nei monti Tanggula) e Fiume Giallo (che nasce proprio nei monti Kunlun).
Ma arriviamo alla leggenda, o meglio ad una delle varie leggende suelle origini di questo stile, che lega questi posti meravigliosi al Meihuaquan, si narra, che molto prima della dinastia Zhou occidentale (1100-771 a.C.), esistesse un anziano maestro di nome "Yun Pan" che viveva al Tempio Xuanjing del Palazzo della purezza e della quiete nella contea di Yunchenxiao che oggi corrisponderebbe all'area delle montagne Kunlun. Egli creò due stili di combattimento, uno conosciuto come Baguaquan (pugno degli otto trigrammi e che non ha nulla a che vedere con il Baguazhang insegnato da Dong Haichuan) e l'altro come Meihuaquan (pugno del fiore di prugno). Del primo stile non sono state trovate documentazioni mentre del secondo, il Meihuaquan sono conservate documentazioni storiche sia presso le famiglie di origine sia nei musei di Pechino.
Di seguito vi lascio il simbolo raffigurante il meihuaquan nel suo disegno originale e quelli della scuola Chang e della scuola Tianlong Kung Fu Association di Perugia del maestro Edoardo Antolini.




19 febbraio 2015

2015 L'ANNO DELLA CAPRA


Oggi 19 Febbraio 2015 si entra nell'anno cinese della Capra. Essendo quello tradizionale cinese un calendario lunisolare, i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio; di conseguenza la data d'inizio del primo mese, e dunque del capodanno, può variare di circa 29 giorni, venendo a coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno, evento che può avvenire fra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano. A partire da questa data, le festività durano per quindici giorni, concludendosi con la tradizionale festa delle lanterne 元宵節. L'origine della Festa di Primavera o Festa di Capodanno viene fatta risalire a un'antica leggenda, secondo la quale nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian (年). Nian sarebbe stato solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per mangiare esseri umani; l'unico modo per sfuggire a questo tributo di sangue era spaventare il Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo, sempre secondo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti festeggiare l'anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d'artificio e con l'uso massiccio del colore rosso. Il più importante appuntamento gastronomico durante le festività del Capodanno è la cena conviviale che si svolge la sera precedente l'arrivo dell'anno nuovo. Le pietanze principali e immancabili sono pesce e pollo. Specialmente il pesce, in molte regioni della Cina, è servito in quantità tali da renderne certo l'avanzo: questo per questioni scaramantiche, in quanto un proverbio popolare recita "nián nián yǒu yú" con il significato di "ci possa essere sovrabbondanza quest'anno", dove il termine "sovrabbondanza", pronunciato yú, è omofono alla parola "pesce" venendo a costituire un gioco di parole. (W.) info: tianlong kung fu association

12 febbraio 2015

八極拳 - Bājíquán - Pa Chi Ch'uan


Un detto famoso paragona il Taijiquan ed il Bajiquan:

gli studiosi hanno il Taiji per essere in pace sotto il cielo, 
i militari hanno il Baji per rendere tranquillo l'universo.

文有太极安天下
武有八极定乾坤

Qui di seguito è riportata una brevissima nota su uno degli stili che si praticano all'interno della scuola di Perugia Tianlong Kung Fu Association. Il Bajiquan è uno degli stili che il maestro Edoardo Antolini sta approfondendo per trasmettere ai suoi allievi conoscenze sempre più complete e profonde. "Il nome completo dello stile è Kaimen Bajiquan (开门八极拳 Bajiquan dell'apertura della porta), ma viene anche chiamato Yueshan Bajiquan (岳山八极拳). In origine il nome era anche scritto Baziquan (巴子拳 e 鈀子拳). Come spiega Carmona, il nome aprire le porte (開門trad., 开门sempl., kāimén pinyin, K'ai men Wade-Giles) è dovuto al fatto che questo stile utilizza sei modalità per penetrare la guardia dell'avversario, mentre il nome monte Yue (岳山trad., 岳山sempl., yuèshān pinyin, Yueh shan Wade-Giles) è giustificato dal fatto che un racconto sulla fondazione del Bajiquan vuole che esso provenisse dal tempio Yueshan. Secondo An Zaifeng sono utilizzati anche i seguenti nomi: Bajiquan 八击拳, Bajiquan 八技拳, Bajiquan 八忌拳, Baziquan 巴子拳. La voce Bajiquan di Baidu riferisce che si tende a vedere un primo riferimento a questo stile nel Jixiao Xinshu di Qi Jiguang, in un pugilato chiamato Baziquan 巴子拳. Gli ideogrammi Baji 八极 appaiono la prima volta in un trattato Taoista che si intitola Huainan Zi (淮南子). Le origini storiche conosciute sono localizzate nella provincia di Hebei nel Nord della Cina, ma è sconosciuto il luogo di provenienza del Monaco Lai (癞道士, Lai Daoshi) che lo ha insegnato nel villaggio Mengcun (孟村) a Wu Zhong (吴钟). I documenti storici contengono due versioni sulle origini del Bajiquan: gli annali della Contea di Cang (滄縣志trad., 沧县志sempl., cāngxiànzhì pinyin, c'ang hsien chi Wade-Giles), raccontano che durante il regno di Kangxi il Monaco Taoista errante detto Lai 癞 insegnò arti marziali a Wu Zhong di Houzhuangkecun (后庄科村) di Qingyunxian (庆云县) della provincia di Hebei; l’altra versione giustifica il fatto che questo stile viene chiamato anche Yueshan perché si ipotizza che esso provenisse dal tempio Yueshansi (岳山寺) della zona di Jiaozuo (焦作), nella provincia di Henan. In particolare l’abate del tempio di nome Zhang avrebbe insegnato a Wu Zhong il Bajiquan ed il Liuhe Dagun (六合大棍). Quale che sia la versione più attendibile il Bajiquan viene da questo momento in poi tramandato in seno alla famiglia Wu e diventa uno stile prerogativa della minoranza Hui musulmana. Il primo approdo del Bajiquan in Italia è avvenuto attraverso gli insegnamenti del maestro Chang Dsu Yao che ne ha insegnati alcuni elementi, quali sicuramente una forma. Come racconta Saverio G. Lungrich-Stift[16] è proprio in seguito alla morte di Chang Dsu Yao, che un allievo della Scuola Chang fece venire in Italia nel 1993 il maestro Zu Yaowu, esperto di Bajiquan, Taijiquan della famiglia Chen e Qigong. Il maestro Zu ha appreso il Bajiquan da Liu Hongsheng, allievo a sua volta di Wu Xiufeng." (fonte W.)