Il viaggio della delegazione italiana del kung fu composta dai maestri:
e le allieve Marta Prydun e Debora Marchesini, ha avuto come prima tappa la città di Heze nello Shandong, città in cui risiede la famiglia marziale del meihuaquan di cui i maestri fanno parte e dove è stato possibile allenarsi con i maestri Wang Shouyi (bisnonno marziale) e Lu Jianmin (nonno marziale).
Per comprendere la caratura dei due maestri vi riportiamo una sintesi di alcuni dei momenti più importanti della loro carriera marziale presi dal sito www.meihuaquan.it:
Il maestro Wang Shouyi è accreditato come 15a generazione di Meihuaquan ed è uno dei 100 personaggi più famosi del Wushu cinese.
Nel 1975 il M° Wang è stato elencato, come titolo onorifico, tra i “100 Eroi del Wushu Cinese” ed è a tutt’oggi l’unico nell’area della provincia dello Shandong (90 milioni di abitanti !) ad avere ottenuto tale onorificenza. Nel 1978 il Comitato Sportivo Nazionale gli conferisce il titolo d’istruttore di “eccellente scuola di wushu nel settore giovanile nazionale” e nel 1998 è approvato nei suoi confronti lo status di massimo livello di wushu nel sistema nazionale che comprende in totali sette livelli d’importanza nella conoscenza del wushu. Il M° Wang ha praticato wushu per l’intera vita, dedicandosi con vigorosa e totale dedizione alla causa del wushu stesso.
Il maestro Lu Jianmin ha iniziato lo studio del wushu dal nonno materno Sun Xiaowu, un famosissimo maestro di Meihuaquan, di 14° generazione, col quale ha praticato tale stile fino all’età di 13 anni. Nel 1971 arriva primo al campionato di Wushu dello Shandong che si è tenuto in Heze. Nel 1981 vince la medaglia d’oro nella specialità Duan bing (armi corte) nel Campionato Nazionale di Wushu che si tiene in Xenyang nella provincia del Liaoning. Nel 1985 è stato insegnante della squadra di Wushu dello Shandong ed è quindi diventato Allenatore. La squadra da lui allenata vinse molte medaglie nelle competizioni dello Shandong (oltre 200, infatti, fino al 1997 la sua squadra vinceva in media 20 medaglie l’anno). Nel 1997 è chiamato a dirigere la squadra Egiziana di Wushu per la Federazione Africana e nelle competizioni di Roma ed Hongkong la sua squadra ha ottenuto nel Sanda 2 Medaglie d’Oro, 3 argenti e 3 bronzi, divenendo il team più forte del mondo in quella specialità e ai Campionati Africani al Cairo ed in Libano, dove vince tutte le medaglie d’oro. Nel 2001 Lu torna in Cina e nel 2002 lavora presso l’Istituto di Heze per l’insegnamento nel Dipartimento di Educazione Fisica, dove insegna Wushu. Oggi è vice-preside del dipartimento di Educazione Fisica.
Arrivati ad Heze da Pechino il primo ad accoglierci è stato il maestro Wu Tao (17a generazione di Meihuaquan) con il quale dopo le presentazioni abbiamo iniziato ad allenarci e a mostrare e scambiarci quelle che sono le nostre conoscenze. Dopo questo primo incontro ci siamo trasferiti dal maestro Lu Jianmin per ulteriori allenamenti, revisione del lavoro svolto in Italia e preparazione della dimostrazione nel villaggio di Dongming.
Presso il villaggio di Dongming si è tenuta una grande dimostrazione di Meihuaquan a cui abbiamo partecipato e a cui hanno partecipato le più importanti scuole e federazioni di Meihuaquan dello Shandong e delle regioni confinanti.
I giorni seguenti poi abbiamo avuto l'onore di conoscere il maestro Wang Shouyi con il quale abbiamo lavorato sul perfezionamento della sequenza di spada del Meihuaquan e avuto modo di ricevere come con il maestro Lu Jianmin alcune nozioni teoriche, storiche e tecniche riguardo al Meihuaquan. Oltre agli allenamenti ed ai confronti tecnici e culturali ad Heze la delegazione italiana del kung fu ha potuto anche partecipare alle cene ufficiali e presentarsi ai più importanti maestri e presidenti di scuole e federazioni del Meihuaquan dello Shandong.
Il concetto di famiglia espresso prima è molto importante e molto sentito nel Meihuaquan e la tipologia di legame che si viene a generare in base alla propria posizione nel lignaggio ufficiale a cui si appartiene determina il livello di "parentela" per cui possiamo avere padre, madre, zio, zia, nonno, bisnonno marziale etc. etc. a questo proposito una parte del lignaggio ufficiale che riguarda il ramo dello stile di Meihuaquan a cui apparteniamo può essere così riportato:
Wang Shouyi
15a generazione di Meihuaquan
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Lu Jianmin
16a generazione di Meihuaquan
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Bizzi Luca - Storti Enrico - Wu Tao
17a generazione di Meihuaquan
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Antolini Edoardo - Santini Mounes - Wang Wanwei
18a generazione di Meihuaquan
(in alto da sinistra: il maestro Edoardo Antolini, il maestro Mounes Santini, le allievie Marta Prydun e Debora Marchesini, il maestro Enrico Storiti, la figlia del maestro Wang.
In basso da sinistra: un allievo del maestro Wang, la moglie del maestro Wang, il maestro Wang Shouyi, il maestro Lu Jianmin.
A questo lignaggio si accede con una cerimonia denominata Bai Shi o cerimonia del saluto che viene riservata agli allievi più meritevoli. Superata la cerimonia si accede al grado di Tudi o discepoli entrando così ufficialmente nel gruppo o famiglia di trasmissione delle conoscenze marziali.
Ogni maestro poi a sua volta potrà scegliere fra i suoi allievi chi far entrare in questo sistema di trasmissione delle arti marziali tradizionali cinesi.
Per evitare fraintendimenti chiariamo il fatto che non si tratta di una setta o di un gruppo di esaltati ma al contrario il lignaggio e l'ingresso nella famiglia marziale sono un criterio di selezione di persone meritevoli a cui poi verranno passate poi tutte le conoscenze marziali accumulate dalle generazioni precedenti per poterle custodire e tramandare in futuro.