25 aprile 2020

L'ALBERO DEL MEIHUAQUAN parte 2

Nel precedente articolo abbiamo osservato come siano molteplici le ramificazioni dello stile Meihuaquan e di come questo abbia avuto contatti ed influenze reciproche con altri stili di arti marziali cinesi nel corso della sua storia.

Negli ambienti del Meihuaquan in Cina oltre ad essere presenti ancora antichi documenti e varie testimonianze scritte sono state fatte, da parte di alcuni maestri, ricerche e studi nelle varie ramificazioni e sono stati pubblicati volumi, manuali e quaderni tecnici relativi a vari esercizi e alla cultura che sta alla base del Meihuaquan, testimonianze storiche che stanno passando dalle vecchie generazioni ai nuovi praticanti.

Avendo avuto la possibilità di poter accedere ad alcuni di questi testi e di incontrare negli anni, maestri e praticanti dello stile con cui confrontarmi ho potuto riscontrare come nel Meihuaquan ci siano dei tratti che accomunano la pratica di ramificazioni differenti e che ne esprimono l'essenza.

Nell'osservare l'albero del Meihuaquan, spostandoci dalle varie ramificazioni al tronco si può notare come al centro della pratica siano presenti degli esercizi e delle conoscenze che sono comuni alla maggior parte delle espressioni del Meihuaquan.

Un'esempio che rende bene l'idea è la pratica dei Wushi o delle cinque figure presenti in quasi tutte le ramificazioni del Meihuaquan. I Wushi rappresentano uno dei punti di partenza dello studio del Meihuaquan ed è importante conoscerne e saperne applicare gli scopi e le prerogative al fine di ottenere quelle che saranno poi le qualità del buon praticante.

Ogni ramificazione ha i propri Wushi e mantiene la sua interpretazione; nella rappresentazione delle cinque figure, in quelli che considera i collegamenti con i cinque elementi e la relativa pratica. In un ottica di ricerca possiamo comprendere quindi come l'espressione fisica del gesto sia la conseguenza di una soggettivizzazione causata da vari fattori che però sottintende ad una teoria comune di base a tutto lo stile e ad un profondo legame con la cultura cinese e la medicina cinese.

Quindi osservare il tronco significa comprendere, conoscere e praticare i tratti comuni del Meihuaquan, gli elementi di base dello stile, i fondamentali, intesi come schemi e strutture prime su cui costruire l'arte del movimento e l'espressione marziale dello stile che si pratica.

Maestro Edoardo Antolini

Bibliografia:
Meihuaquan L'uomo in comunione con il cielo
Pubblicazioni dei maestri Yang, Meng, Yan e Wang
(volutamente lasciate senza titoli per i motivi che ho già spiegato negli articoli precedenti)

20 aprile 2020

L'ALBERO DEL MEIHUAQUAN parte 1


Questa breve serie di articoli cercherà di far comprendere al lettore il vasto campo di azione e di sviluppo dello stile da noi praticato che è il Meihuaquan.

Il Meihuaquan è una delle arti marziali cinesi tra le più antiche e legate alla cultura, alla storia ed alla tradizione cinese e per comprenderne la grandezza possiamo partire dalle sue ramificazioni proprio come osservando un albero iniziamo dalla chioma per poi passare al tronco e concludere con le radici.

Le principali ramificazioni dello stile Meihuaquan ed i suoi contatti con altri stili di arti marziali cinesi sono riportate nell'immagine qui sotto, realizzata dal maestro Edoardo Antolini proprio per questo articolo.

Clicca sull'immagine per ingrandirla

Come potete notare l'influenza e la diffusione di questo stile lo rende unico nel suo genere e ne determina anche la sua ricchezza.
La nostra ramificazione è stata evidenziata in rosso e per essere più precisi dobbiamo anche sottolineare che all'interno di tale ramificazione esistono gruppi di pratica differenti.
Queste differenze sono dovute perlopiù a fattori come: le aree geografiche in cui questa pratica si è diffusa e sviluppata, le influenze con stili differenti e l'indirizzo che i vari maestri e caposcuola le hanno dato in base alle proprie esperienze tanto che parlare di stile originario o originale nel Meihuaquan è quanto mai impossibile, come è impossibile affermare che una parte di tale ramificazione sia quella che abbia subito meno variazione da parte dei maestri che si sono succeduti nel tempo.

Parlare di Meihuaquan significa quindi prendere in considerazione lo stile nella sua interezza, culturale e marziale ed altresì nelle sue varie ramificazioni.  Molto importante quindi, oltre ad allenarsi quotidianamente è anche avere una cultura profonda su ciò che si pratica e conoscere la propria posizione all'interno di questo sistema perché avere delle radici salde e concrete ci fa comprendere meglio il nostro passato e sviluppare il nostro futuro.

Per quanto riguarda la pratica della nostra ramificazione ovvero il Baijiazhi Meihuaquan i maestri di riferimento in Cina sono il maestro Wang Shouyi 王守义 (quindicesima generazione di Meihuaquan), il maestro Lu Jianmin 陆建民 (accreditato sedicesima generaizone di Meihuaquan) mentre in Italia abbiamo il maestro Bizzi Luca (accreditato diciassettesima generazione di Meihuaquan), il maestro Storti Enrico (accreditato diciassettesima generazione di Meihuaquan), il maestro Edoardo Antolini (accreditato diciottesima generazione di Meihuaquan) ed il maestro Santini Mounes (accreditato diciottesima generazione di Meihuaquan)

Concludo riportando un poema su quello che è il simbolo del Meihuaquan ovvero il fiore di pruno, un poema che racchiude bene lo spirito gentile ed altruista dei praticanti di questa arte marziale che sono al tempo stesso anche forti e coscienti che il loro buon lavoro è e sarà sempre ripagato nonostante ogni difficoltà.


Lasciate che gli altri fiori siano invidiosi!
Lui non chiede con insistenza di avere la primavera solo per se
I suoi petali possono essere pestati nel fango,
Ma la sua fragranza perdurerà.

Da "Ode al Fiore di Prugno" tratta da un poema di Lu You 陆游 (1125-1210)

16 aprile 2020

IL MEIHUAQUAN STILE INTERNO E STILE ESTERNO

Rileggendo un vecchio libro, ne ho tradotto una parte e ho realizzato un breve articolo non esaustivo ed a tratti generalista su alcuni aspetti che legano la pratica del Meihuaquan a quella del Taijiquan ma che nell'intento dovrebbe far riflettere sui criteri del tutto arbitrari e soggettivi di classificazione e su come ci siano delle pratiche marziali quali appunto il Meihuaquan che a mio avviso non rientrano a pieno titolo in una piuttosto che in un altra definizione in riferimento ai macro gruppi che sono gli stili esterni e gli stili interni.
Nelle arti marziali cinesi si parla spesso di classificazione degli stili in base a criteri che li identificano in gruppi di appartenenza definiti in base a determinate caratteristiche come appunto gli stili interni e gli stili esterni.
Tralascio al lettore la ripetitiva ed ennesima spiegazione a tale riguardo in quanto spero ed in parte do per scontato, arrivato a questo punto di lettura del nostro sito/blog che conosca le differenze e le peculiarità su cui vennero effettuate tali divisioni ed i criteri di classificazione che vennero attuati.
Il Meihuaquan in questo sistema di classificazione può benissimo rientrare sia negli stili interni che negli stili esterni e questo a prescindere dalla classificazione che ne è stata fatta e che lo ha inserito in ultima istanza nel gruppo degli stili esterni.
Per quanto riguarda la sua vicinanza alle espressioni degli stili interni come il Taijiquan o Tai Chi Chuan il Meihuaquan si può benissimo accostare per una serie di peculiarità che lo rendono particolarmente affine a quello che è il lavoro del nei gong.
Meihuaquan - Wikipedia
In fotografia gli autori del volume Mei Hua Zhuang - i maestri Yan Yan e Junmin Ren

Entrambi gli stili hanno per oggetto il lavoro sull'energia interna, di rafforzare il Dantian e di lavorare attraverso la pratica sulla salute del praticante.
Altra caratteristica che accomuna Meihuaquan e Taijiquan è l'aspetto difensivo durante lo scontro diverso dall'atteggiamento offensivo che caratterizza gli stili esterni.
Entrambi gli stili sono ispirati e trovano origine nella cultura tradizionale cinese ed in particolare nella filosofia taoista, nella teoria dello Yin e dello Yang e nella teoria dei cinque elementi.
Infine in entrambi gli stili i movimenti vengono eseguiti con continuità, ritmo e fluidità.
Ovviamente oltre alle analogie esistono anche delle profonde differenze fra la pratica del Meihuaquan e del Taijiquan o Tai Chi Chuan, differenze che esistono anche fra la pratica del Meihuaquan e dello Shaolin Chuan o Shaolinquan.
A mio avviso il Meihuaquan appartiene con evidenza ad entrambe le cosiddette categorie in quanto incorpora nella sua pratica sia gli aspetti del nei gong o lavoro interno sia gli aspetti legati al lavoro esterno tipici degli altri stili.

Bibliografia:
Mei Hua Zhuang (di Yan Yan e Junmin Ren)