21 maggio 2014

IL LIBRO DEI MUTAMENTI - I CHING

Il Libro dei Mutamenti è ritenuto il primo dei testi classici cinesi (II millennio a.C.) ed è sopravvissuto alla distruzione delle biblioteche operata dal "primo imperatore", Qin Shi Huang Di. E' diviso in due porzioni, 'classico' e 'commentario', composti in momenti differenti ma tramandati come testo unico da due millenni circa. La porzione classica è composta da sessantaquattro unità, ognuna basata su un esagramma composto di sei linee che sono o continue rappresentanti il principio yang o interrotte rappresentanti il principio yin. Per ogni esagramma vi è una spiegazione chiamata guaci, accompagnata dalla spiegazione delle singole linee costituenti il trigramma chiamate yaoci. A livello popolare quest'opera è utilizzata a scopo divinatorio, e dagli studiosi per approfondire aspetti matematici, filosofici e fisici. I metodi per ottenere i responsi sono vari e si passa dai gusci di tartaruga al lancio di 3 monete. Quando si utilizzano gli steli di achillea per estrarre i responsi, l'arte divinatoria è chiamata achilleomanzia. Nella figura qui sopra è riportata la prima pagina del Libro dei Mutamenti e l'esagramma Qian caratterizzato da sei linee continuee. Per gli studiosi, i praticanti e gli appassionati rimandiamo un ulteriore approfondimento e collegamento con le arti marziali alla nostra pagina facebook: www.facebook.com/tianlongkungfuassociation (cliccando "mi piace" poi potrete poi rimanere aggiornati sulle nostre attività e sulle nostre pubblicazioni)