5 aprile 2024

IL PROBLEMA DELLA VERITÀ STORICA NELLA RICERCA SULLE ARTI MARZIALI

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Partendo da un'approfondimento sul precedente articolo "LO SCONTRO TRA IL TAI CHI STILE YANG E LA BOXE DELLA TIGRE NERA" dove mi sono soffermato sul combattimento tra Yang Chengfu e Xiao Pinsan 萧聘三, proprio su quest'ultimo ho voluto effettuare degli approfondimenti partendo da quella che per ora è l'unica foto che sono riuscito a reperire in rete.


A questa foto però corrispondono due nomi diversi e due persone diverse, come similmente è successo per la foto che ritrae Liú Bǎichuān 刘百川 e che alcuni sostengono essere Liu Baojun 劉保軍 o Liu Pao-ch'ün.

In questo caso per quanto è stato pubblicato sul sito https://zhuanlan.zhihu.com/p/673748153 la persona nella foto corrisponderebbe a Xiao Pinsan  萧聘三 maestro di kung fu morto presumibilmente nel 1933, due anni dopo il combattimento avuto con Yang Chengfu 杨澄甫.

mentre

per il sito https://www.baike.com/wikiid/6106801369825056930 la fotografia corrisponde a 尹聘三 che è stato un agronomo cinese, nato nel 1894 a Huangzang, contea di Xiaoxian, provincia di Anhuimorto e morto nel 1966 a Xuzhou nella provincia dello Jiangsu.

Questo approfondimento porta alla luce quelle che sono alcune delle difficoltà quando si indaga su fatti, eventi e personaggi che riguardano nella fattispecie le arti marziali cinesi.

In alcuni ambienti marziali per vari motivi, vuoi la mancanza di fonti scritte, vuoi la presenza di fonti scritte ma contenenti notizie errate o incomplete diventa ancora più complesso risalire ad una ricostruzione storica attendibile.

Un esempio in merito alla ricerca storica sulle arti marziali lo riportiamo qui di seguito.

Lo scritto è una pubblicazione di Lao Tong (probabilmente uno pseudonimo utilizzato per le pubblicazioni online) che stando alla sua biografia è insegnante di arti marziali e laureato all'università di Hohai (河海大学), il quale ha scritto una serie di articoli in merito alla narrazione storica delle arti marziali.

"Recentemente, un praticante di Tai Chi di una certa scuola, ha letto un articolo scritto dall'autore (Lao Tong) intitolato "Uno studio su come sradicare le distorsioni nella ricerca sulla storia delle arti marziali""

Dopo la lettura il praticante di Tai Chi è scoppiato in una furia di insulti adducendo che i praticanti di arti marziali non devono portare le prove di nulla (presumo del contesto storico di ciò che praticano) e che volere queste prove sia solo un modo per divertire gli storici e chi fa ricerca.

Questo tipo di sfogo secondo l'autore dimostra la debolezza che sta alla base delle storie che si tramandano sui loro predecessori. Narrazioni tramandate per anni, non reggono all'analisi e alla riflessione basate sui documenti storici. Di conseguenza, questo tipo di "testimonianza storica" porta ad un degradazione del contesto culturale delle arti marziali fino al punto di distorcere la realtà. Tutto ciò, secondo Lao Tong viene chiamato "racconti orali".

Sempre l'autore prosegue "Così, si presenta un volto spregevole e disonesto, sostenendo: 
"La storia delle arti marziali si basa principalmente sulle leggende, molte cose dell'antichità sono difficili da trovare nei documenti scritti, queste antiche leggende possono essere definite storia?" 
I tuoi maestri ed i loro predecessori hanno vissuto in un'antichità priva di documentazione scritta? 
Le leggende che state diffondendo possono essere considerate storia? 
Se seguiamo questa logica, non c'è bisogno di verificare la storia delle arti marziali, quello che serve è solo la spudoratezza degli eredi, chiunque può inventare bugie sfacciate senza vergogna e trasmetterle attraverso generazioni come se fossero delle verità e farle diventare famose, così che la storia dei loro antenati risplenda."

Lao Tong afferma inoltre che la ricerca sulla storia delle arti marziali, soprattutto la storia delle arti marziali cinesi degli ultimi 200 anni, è problematica e il problema principale è la mancanza di eliminazione delle distorsioni. Tali distorsioni vanno a sostituirsi alla storia portando così a numerosi errori di comprensione delle arti marziali cinesi e al continuo deterioramento del mondo accademico della ricerca.

La soluzione proposta è la seguente: se non vogliamo che la storia delle arti marziali cinesi continui ad affogare in un diluvio di bugie, allora, per quanto straordinaria sia la storia delle arti marziali cinesi, deve rispettare uno dei principi fondamentali della ricerca storica, cioè lo sradicamento delle distorsioni ovvero eliminare o ridurre al minimo la possibilità di accreditare come vere storie inventate. 

Ad esempio, per la storia delle arti marziali, i documenti storici dell'epoca, soprattutto quelle pubblici, hanno molto meno spazio per le distorsioni narrative rispetto a ciò che le persone affermano per sentito dire.

Di conseguenza, le registrazioni storiche dell'epoca sono molto più affidabili delle auto-proclamazioni delle persone che dicono di aver sentito qualcuno dire o raccontare questo o quello. Nella narrazione della storia delle arti marziali cinesi, molte distorsioni sono state inserite in quelle che sono chiamate "narrative storiche" o "storia orale" o "racconti orali".

Inoltre, riguardo alle leggende nelle arti marziali, considerate non affidabili, si possono prendere ad esempio alcune leggende in merito alla famiglia Yang (del Tai Chi Yang). Leggende molto ricche, molto popolari e che durano da molto tempo, ma alla fine è stato dimostrato dagli archivi che per lo più sono distorsioni dei fatti se non addirittura menzogne deliberate.

Yang Fugui 杨福魁 conosciuto anche con il nome (Zi) Luchan (扬露禅) (1799 – 1872), è stato un artista marziale cinese, fondatore del taijiquan stile Yang

Un esempio è ciò che si racconta e scrive sul cosiddetto "Yang l'invincibile" o Yang Lu-chan nel mondo marziale di Pechino, si nota che non c'è alcuna menzione di Yang Lu-chan durante i 50 anni successivi alla sua morte in nessun tipo di documento storico, è quindi privo di fondamento storico. 

Nella biografia dei maestri di arti mariziali del Nord nei tempi moderni (1923, Yang Mingyi) sebbene sia menzionato Yang Lu-chan, non c'è alcuna menzione di Yang Lu-chan che gode del titolo di "Yang l'invincibile", e nemmeno le sue abilità nelle arti marziali non sono molto apprezzate. Pertanto, è un mito che Yang Luchan fosse conosciuto come "Yang Wudi" o Yang l'invincibile durante la sua vita.

L'autore prosegue poi spiegando che in realtà, la cosiddetta "leggenda di Yang l'invincibile" è stata inventata da alcuni praticanti della terza e quarta generazione del Tai Chi Chuan stile Yang da dopo la morte di Yang Luchan per circa 50 anni. 

A causa della diffusione ampia del Tai Chi Chuan stile Yang e del grande numero di studiosi e letterati tra i suoi praticanti, alcuni abili nel creare e trasmettere storie hanno dato vita alla leggenda di "Yang l'invincibile" che è stata diffusa per quasi un secolo diventando il fondamento su cui alcune persone al giorno d'oggi basano la valutazione del Tai Chi Chuan stile Yang e delle capacità di Yang Luchan.

Questo è assurdo secondo Lao Tong poiché qualsiasi scuola che abbia molti praticanti può inventarsi un antenato marziale dalla grandi capacità e chiamarlo "invincibile" seguendo la logia usata per Yang Luchan. 

Quindi, le leggende prive di fonti storiche dell'epoca non possono essere utilizzate come base per valutare una figura storica, in altre parole, i documenti storici dell'epoca sono una condizione necessaria per valutare le capacità di un maestro di arti marziali.

Arrivati a questo punto sorge un ulteriore domanda: 
quali criteri si devono adottare per definire un documento come documento storico dell'epoca?

Secondo l'autore tali documenti devono soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:
  • In primo luogo, i documenti o le registrazioni lasciati dal "soggetto della ricerca" durante la sua vita o da altre persone (inclusi istituti) su di lui.
  • In secondo luogo, informazioni pubblicate da persone contemporanee o persone che hanno avuto contatti con il "soggetto della ricerca" durante lo stesso periodo in cui egli era in vita.
  • In terzo luogo, documenti non pubblicati che, attraverso un'analisi e esami rigorosi, possono essere determinati come lasciati da persone contemporanee o da persone che hanno avuto contatti con il "soggetto della ricerca". 
Pertanto l'analisi e la discriminazione della veridicità di una leggenda su un maestro di arti marziali devono essere basate principalmente sui documenti storici dell'epoca.

Prendendo ancora una volta Yang Luchan come esempio, per oltre un secolo alcuni praticanti del Tai Chi Chuan di famiglia Yang hanno continuato a glorificarlo, inventando che Yang Luchan era l'insegnante di arti marziali del Principe Rui e successivamente del Principe Duan. 

La storia però ci dice che il principe Rui, era già morto nel 1829, quindi come avrebbe potuto assumere Yang Luchan come istruttore di arti marziali intorno al 1850?

Questo dimostra ancora una volta quanto siano assurde e non affidabili le leggende diffuse su Yang Luchan. Tornando ai documenti storici dell'epoca, si scopre che molte delle leggende nel mondo delle arti marziali, in particolare del Tai Chi Chuan, sono solo fandonie.

Da qui possiamo concludere che va sempre effettuata una corretta interpretazione e verifica delle fonti e bisogna porsi in modo critico davanti ai racconti, alle leggende e alle storie legate al mondo delle arti marziali poiché molte scuole pur di vantare un lignaggio o una discendenza di maestri "invincibili" tendono a raccontare menzogne e a camuffare la realtà con storie molto fantasiose su imprese mai accadute o esagerare in iperboli che vanno a glorificare antenati e praticanti.

Fonti:
https://www.zhihu.com/question/471171728
https://zhuanlan.zhihu.com/p/609988870
https://sports.sohu.com/a/453447346_120754308
https://zhuanlan.zhihu.com/p/548294106
https://tianlongkungfuassociation.blogspot.com/2024/04/scontro-tra-il-tai-chi-stile-yang-e-la.html
http://taipinginstitute.com/2021/08/05/%E5%AD%97%E9%97%A8%E6%8B%B3%E7%A7%98%E4%BC%A0%E6%8B%B3%E8%B0%B1/
https://tianlongkungfuassociation.blogspot.com/2024/04/personaggi-del-wushu-cinese-2-liu-bai.html
https://www.baike.com/wikiid/6106801369825056930
https://www.baike.com/wikiid/6106801369825056930

*gli scritti rappresentano il punto di vista degli autori cui fanno riferimento le fonti tradotte

*ogni ulteriore e migliore traduzione delle fonti è ben accetta

* le fonti consultate potrebbero contenere delle esagerazioni o non essere del tutto fedeli alla realtà storica dei fatti, invitiamo per tanto il lettore ad un'analisi critica del testo e dove possibile anche a portare elementi che possono confutare quanto riportato nel testo. 

1 aprile 2024

LO SCONTRO TRA IL TAI CHI STILE YANG E LA BOXE DELLA TIGRE NERA

杨澄甫 vs 萧聘三
杨式太极拳 vs 黑虎拳
Yang Chengfu vs Xiao Pinsan
Tai Chi stile Yang vs Pugilato della Tigre Nera

Nel 2002, Chen Tianshen (陈天申), un anziano maestro novantenne, ha raccontato il polveroso passato delle arti marziali presso il Lago dell'Ovest a Hangzhou negli ultimi 70 anni. Il maestro Chen Tianshen è nato a Hangzhou, Zhejiang nel 1915. Influenzato da suo zio, si dedicò appassionatamente alle arti marziali e praticò forme a mano nuda, così come forme con armi come sciabole, lance e bastoni.

Nel 1929 ad Hangzhou tenne il Concorso provinciale di arti marziali cinesi di Zhejiang, la più famosa competizione di arti marziali cinesi dei tempi moderni. Chen Tianshen, che all'epoca aveva 15 anni, fu testimone di un raduno di arti marziali di dimensioni senza precedenti.

 Il maestro Chen Tianshen e l'autore dell'intervista Zhang Xueqin
foto originale su: https://zhuanlan.zhihu.com/p/673748153

La competizione nell'arena è durata sette giorni, con la partecipazione di più di 100 maestri di vari stili e varie scuole. Il comitato di supervisione era composto da 37 persone, con Sun Cunzhou (孙存周) in qualità di comitato capo di supervisione. Le 37 persone erano figure ben note nel mondo delle arti marziali cinesi dell'epoca e sia Xiao Pinsan che Yang Chengfu facevano parte del comitato a dimostrazione che entrambi occupavano una posizione importante nelle arti marziali. mondo in quel momento.

Dopo la competizione nell'arena, Yang Chengfu è stato assunto come preside del Centro provinciale di arti marziali di Zhejiang e Xiao Pinsan è stato assunto come insegnante presso il Centro provinciale di arti marziali di Zhejiang.

Foto del centro provinciale di arti marziali di Zhejiang

Il maestro Chen Tianshen all'epoca studente fu ammesso alla classe della Sala delle Arti Marziali Cinesi con ottimi risultati tanto da essere selezionato nel pirmo gruppo di studenti della Sala delle Arti Marziali Cinesi e fu testimone della disputa tra Yang Chengfu e Xiao Pinsan.

Yang Chengfu era il nipote di Yang Luchan fondatore del Tai Chi Stile Yang, la cui influenza e il suo status erano molto importanti nel mondo delle arti marziali dell'epoca mentre Xiao Pinsan era un famoso praticante dello stile della tigre nera, uno stile Shaolin che appartiene alla Scuola Meridionale di Boxe Interna.

Da quanto riportano le fonti fu a causa del pensiero conservatore ed egocentrico delle sette marziali insito nella vecchia società per cui spesso si verificavano scontri e lotte tra scuole e maestri e su questa base è nata la disputa tra Yang Chengfu e Xiao Pinsan.

Una mattina del 1931 erano circa le otto e Xiao Pinsan praticava il pugilato della Tigre Nera con il personale docente nella Sala Guoshu. Quando ci si allena nello stile del Pugno della Tigre Nera, devi usare impulsi vocali e calci e ogni volta che un abile pugile calcia con i piedi lascia delle impronte sul terreno.

Tutti conoscevano la bravura di Xiao Pinsan e volevano vedere la forza interiore del suo stile della tigre nera, così tutti gli studenti chiesero all'insegnante Xiao di dare una dimostrazione. Xiao Pinsan accettò la richiesta, portò alcuni mattoni e li sparse sul terreno e prese anche una spessa lastra di pietra blu da appoggiare sui mattoni.

Xiao Pinsan iniziò a tirare una serie di  calci e pugni, e una volta terminato tutti si fecero avanti per dare un'occhiata più da vicino: le lastre di pietra blu e i mattoni erano tutti ridotti in frammenti.

Tutti rimasero colpiti dai colpi del Maestro Xiao e hanno battuto le mani. Il rumore fece sussultare Yang Chengfu che in quel momento stava dormendo. Il signor Yang Chengfu all'epoca era il preside del Centro di Arti Marziali e aveva l'abitudine di alzarsi tardi. Quindi, indossò i suoi vestiti e si recò all'aula.

Quando tutti videro arrivare Yang Chengfu, salutarono tutti il ​​dottor Yang e anche Xiao Pinsan si fece avanti per salutarlo. Yang Chengfu chiese a Xiao Pinsan cosa fosse successo e cosa fossero quei rumori.

Xiao Pinsan raccontò la storia dell'esecuzione dei pugni della tigre nera ma Yang Chengfu lo interruppe subito e con disprezzo disse: "A che serve questo genere di cose? Può essere usato solo per spettacoli, ma non può essere usato per combattere".

Il volto di Xiao Pinsan si oscurò immediatamente, l'ex campione di boxe aveva un forte senso dell'onore e Yang Chengfu disprezzò il suo Pugno della Tigre Nera davanti a studenti e insegnanti. 

La freccia era sulla corda e non poteva che essere scoccata. In quel momento, Xiao Pinsan disse a Yang Chengfu: "Hai detto che il Pugno della Tigre Nera non può essere usato per combattere, vuoi che proviamo?"

Così anche Yang Chengfu fu messo nella condizione di "non riuscire a scendere dalla tigre", quindi accettò la sfida di Xiao Pinsan. Yang Chengfu suggerì una sfida in cui prima Xiao Pinsan lo colpisse tre volte allo stomaco, e poi di farlo lui stesso.

Quando Xiao Pinsan sferrò il primo pugno in quel momento, tutti notarono un'espressione dolorosa sul volto di  gli diede il secondo pugno. Questo pugno non solo ha aggravato il dolore di Yang Chengfu, ma ha fatto si che si presentasse del sangue agli angoli della bocca.

Xiao Pinsan aggiustò il suo corpo e colpì una terza volta. Ho visto, narra il testimone, Yang Chengfu coprirsi lo stomaco, era ovvio che fosse gravemente ferito dai colpi ricevuti in precedenza e fu quel punto che Yang Chengfu contravvenendo alle regole da lui stabilite per lo scontro agì prima del tempo stabilito, proteggendosi lo stomaco sferrò un colpo che invece di raggiungere lo stomaco dell'avversario raggiunse il cuore di Xiao Pinsan. Xiao per il colpo ricevuto all'improvviso fece qualche passo indietro e si sedette a terra mentre vomitando sangue dalla bocca.

Tutti capirono che il problema era serio e le ferite gravi per entrambi quindi si fecero avanti per fermare il la sfida tra i due e portate i due insegnanti nelle rispettive stanze per riposare.

Il giorno in cui tutto ciò accadde il direttore Zhang Jingjiang disse ai testimoni della sfida di non raccontare la storia per proteggere la reputazione di Xiao e Yang.

A causa delle gravissime ferite riportate da entrambi, Xiao Pinsan si dimise dalla sua posizione di insegnante e Yang Chengfu si dimise da preside accademico, posizione che fu presa da Liu Baichuan.

Due anni dopo, il necrologio della morte del signor Xiao Pinsan arrivò dal mondo delle arti marziali. "So che la morte di Xiao è direttamente correlata alle ferite riportate in questa competizione." afferma Chen Tianshen, all'epoca testimone dello scontro.

Anche Yang Chengfu morì cinque anni dopo, ma molte persone credono che la morte prematura di Yang sia stata direttamente correlata alle ferite riportate durante quella competizione. Alcune persone pensano che la morte prematura di Yang non abbia nulla a che fare con questa competizione.

Esistono però diverse teorie sulla morte prematura di Yang Chengfu:

  • La prima teoria è stata avanzata dallo studente di Yang Chengfu, l’insegnante di medicina tradizionale cinese di Wenzhou Huang Jinghua il quale ipotizza che la morte sia dovuta dall'obesità, da malattie croniche come ipertensione e iperlipidemia e dalla della scarsità di medicinali in quel momento
  • La seconda teoria è stata raccontata dal figlio di Yang Chengfu, Yang Zhenji. Un anno, Yang Chengfu andò a Guangzhou per insegnare il Tai Chi. Era insoddisfatto del clima, dell'acqua e del suolo del sud e gli venne un'ernia. Per curare la sua malattia, è tornato a Shanghai e facendo ricorso ad un rimedio popolare Yang Chengfu non è riuscito a migliorare la condizione, ma il rimedio ha anche causato un'infezione della ferita, provocando infine un avvelenamento acuto ed è morto perché fu troppo tardi per salvarlo.

  • La terza teoria è che il metodo di pratica di Yang Chengfu sia dannoso per il corpo. Il talento nelle arti marziali di Yang Chengfu non è buono quanto quello di suo nonno e suo zio, ma non vuole che il Tai Chi Stile Yang venga rovinato con le sue stesse mani, quindi si allenò di più per migliorare il proprio Tai Chi. Allenandosi molto il corpo consuma molta energia e l'assunzione di cibo aumenta enormemente, il che ha portato ad un aumento di peso. Originariamente il Tai Chi della Famiglia Yang utilizzava la movimenti veloci, ma quando Yang Chengfu aumentò di peso, la boxe veloce gli ferì il cuore per molto tempo, gettando le basi per la sua morte prematura.

Secondo i ricordi del Maestro Ma Yueliang, genero di Wu Jianquan, il maestro del Tai Chi stile Wu, quando era giovane, vedeva Yang Chengfu e Wu Jianquan praticavano spesso il tui shou, e Yang Chengfu usava spesso tecniche veloci. La tecnica del pugno veloce è feroce e potente e la velocità è estremamente elevata. Dopo la morte di Yang Chengfu, la tecnica del pugno veloce è andata perduta.

Il signor Chen Tianshen, testimone dei fatti, dopo gli studi rimase nel Centro di Arti Marziali come assistente didattico e prestò servizio come vice segretario generale dell'Associazione di arti marziali di Hangzhou. Nei suoi ultimi anni volle raccontare questa storia rivelando un passato che a parer suo merita essere raccontato.

Tutto ciò è stato riportato dal signor Zhang Xueqin che ha avuto l'onore di intervistare Chen Tianshen che fu testimone dell'accaduto.

Molti detrattori, da quando è stata pubblicata l'intervista originale, hanno cercato di screditare il racconto e le memorie di Chen Tianshen tra questi anche anche Tang Cailiang 唐才良, uno dei discendenti dello stile Yang ma senza addurre prove a sostegno della sua tesi.

Fonti;

* le fonti consultate potrebbero contenere delle esagerazioni o non essere del tutto fedeli alla realtà storica dei fatti, invitiamo per tanto il lettore ad un'analisi critica del testo e dove possibile anche a portare elementi che possono confutare quanto riportato nel testo. 

https://www.sohu.com/a/631547368_121644581

https://zhuanlan.zhihu.com/p/586070314

https://www.toutiao.com/article/7195466837218427407/

https://www.baike.com/wikiid/6106801369825056930?anchor=1

http://www.zjws.net/HQmXkzJoJ3aZgHrnyE387P/7A532F4DEBC54A51801FC4FA0F73D785

https://www.taiji.net.cn/thread-29347-1-1.html

https://goldendragon.ucoz.ru/publ/taj_dzi_cjuan_quot_boks_na_velikija_predel_quot/biografija_na_jan_chnfu/4-1-0-63

https://www.163.com/dy/article/E53V4CVF05432E59.html

https://zhuanlan.zhihu.com/p/129729180

https://zhuanlan.zhihu.com/p/673748153

PERSONAGGI DEL WUSHU CINESE #2 LIU BAI CHUAN 刘百川

Prima di parlare di questo personaggio va fatta una precisazione, Liú Bǎichuān 刘百川 non ha niente a che vedere con il maestro Liu Baojun 劉保軍 o Liu Pao-ch'ün citato nel primo volume de "l'Enciclopedia del kung fu Shaolin" o in altri ambienti nella scuola Chang o Shaolin Classico della Cina del Nord in cui a volte si è sostenuto fossero la stessa persona.


La foto è stata scattata nel 1929 a Fanglu (ex residenza di Huang Yuanxiu) a Yongjinmen, Hangzhou e immortala alcuni tra i personaggi più importanti del Wushu cinese. Seduti da sinistra a destra: Yang Chengfu, Sun Lutang, Liu Baichuan, Li Jinglin, Du Xinwu, Zheng Zuoping, e Tian Zhaolin. Dietro in piedi da sinistra a destra: Su Jingyou, Qian Xijiao, Gao Zhendong, Chu Guiting, Huang Wenshu conosciuto anche come Huang Yuanxiu, e Shen Erqiao.

Prima di iniziare faremo un'ulteriore comparazione tra i due personaggi sopra citati per chiarezza e per sottolineare come non ci sia nessuna correlazione tra i due personaggi se non in una leggera forma di omofonia.

Nome:                                              Nome:
Liú Bǎichuān 刘百川                          Liu Pao-ch'ün 劉保軍
                                                        Liu Jinchen 刘尽臣 
                                                        (nome di cortesia)

Data di nascita - Data di morte          Data di nascita - Data di morte
1870 -1964                                         1892 - 1947

Liu Baichuan nasce nel villaggio Shiligou (十里勾), contea di Liuanxian (六安县), della provincia di Anhui, nel 1870.Studiò da ragazzino lo Shaolinquan con un monaco Taoista ed in seguito Luohanquan sotto la guida del maestro Yang Chengyun (杨澄云), un eminente monaco Shaolin Liu Baichuan apprese: 
il Piccolo Arhat (Xiao Luohan, 小罗汉)
i Colpi Spirituali dell'Arhat (Luohan Shenda, 罗汉神打) che comprendono: 
Otto Gambe Interne (Nei Ba Tui, 内八腿)
Otto Gambe Esterne (Wai Ba Tui, 外八腿)
Otto Colpi Interni (Nei Ba Chui, 内八锤)
Otto Colpi Esterni (Wai Ba Chui, 外八锤)
Otto Percosse Luminose (Ming Ba Da, 明八打)
Otto Percosse Tenebrose (An Ba da, 暗八打)

Nel 1887 ottenne il più alto risultato agli esami imperiali militari e fu anche la guardia del corpo del Nono Panchen Lama.

Fra la fine della dinastia Qing e l'inizio della Repubblica Cinese, Liu Baichuan era famoso nell'ambiente marziale quanto Huo Yuanjia della Jingwu, Yang Chengfu del Tai Chi della famiglia Yang, Sun Lutang esperto di Xingyiquan, Baguazhang e Taijiquan, Du Xinwu sviluppatore dello stile Ziranmen 自然门 o Wang Ziping di cui abbiamo parlato nell'articolo precedente.

Liu Baichuan era conosciuto anche nei circoli marziali come "La prima gamba in Jiangnan" o "Gamba di ferro" o “Il Piede più importante del sud della Cina” Jiangnan Diyi Jiao, 江南第一脚, tanta era la sua abilità e la sua forza nelle tecniche di calcio.

La sua famiglia era povera e lavorava nel settore agricolo. Terzo di tre fratelli i suoi genitori morirono presto quando era giovane e per sopravvivere fece affidamento su suo fratello e sua cognata. Dopo aver studiato in una scuola privata per tre anni non avendo le disponibilità economiche per continuare trovò lavoro come pastore di bestiame. Successivamente, su consiglio del fratello maggiore, andò nella contea di Lu'an per studiare sotto il maestro di scorta Luo Zhengwu. Dopo diversi anni di duro allenamento, sviluppò solide abilità di base e superò l'esame di arti marziali all'età di 19 anni.

Dall'ottobre 1907 all'ottobre 1908, Liu Baichuan prestò servizio come istruttore di arti marziali presso l'Accademia militare di Baoding.

Nell'inverno del 1911 entrò nell'Associazione Jingwu di Shanghai come insegnante. 

Chen Zhiqing, apprendista di Liu Baichuan, racconta questo aneddoto riguardo al suo maestro; nella primavera del 1916, Liu Baichuan tenne un combattimento contro atleti stranieri al Tempio Jing'an nella Concessione Britannica a Shanghai. Liu Baichuan in quell'occasione sconfisse lo sfidante britannico con la tecnica denominata "子母連環鴛鴦腿", vittoria che sollevò l'umore del popolo cinese e distrusse il prestigio degli stranieri invasori. Dopo che Sun Yat-sen, personaggio di spicco della politica cinese dell'epoca ne venne a conoscenza, gli diede una targa con scritto "Spirito Marziale".

Nel 1924, Liu Baichuan prestò servizio come istruttore di arti marziali presso l'Accademia militare di Whampoa. All'inizio del 1926 fu nominato guardia del corpo del maggiore generale Chiang Kai-shek.

Dopo il 1928 , Liu Baichuan fu impiegato presso l'Accademia Centrale di Arti Marziali Cinesi di Nanchino e prestò servizio come direttore del Comitato Onorario per gli Affari Accademici. 

Nel 1931 Liu Baichuan succedette a Yang Cheng Fu come decano all'accademia provinciale di arti marziali di Zhejiang.

Negli ultimi anni Liu Baichuan si stabilì a Hangzhou e si guadagnò da vivere praticando la medicina tradizionale cinese e insegnando arti marziali.

Fonti:

* le fonti consultate potrebbero contenere delle esagerazioni o non essere del tutto fedeli alla realtà storica dei fatti, invitiamo per tanto il lettore ad un'analisi critica del testo e dove possibile anche a portare elementi che possono confutare quanto riportato nel testo. 
  • https://dizionariodiwushu.jimdofree.com/2018/10/06/1929-nian-hangzhou-guoshu-youyi-dahui/
  • https://zh.wikipedia.org/zh-hans/%E5%8A%89%E7%99%BE%E5%B7%9D
  • https://www.baike.com/wikiid/8134851138150182392
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Liu_Pao_Ch%27%C3%BCn
  • https://web.archive.org/web/20180624092957/http://lsw1230795.mysinablog.com/index.php?op=ViewArticle&articleId=3491036
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Liu_Baichuan
  • Chang Dsu Yao, Roberto Fassi (1986). L'enciclopedia del Kung Fu Shaolin. Vol. 1 (Edizioni Mediterranee ed.). Roma. ISBN 88-272-0016-9.
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Huo_Yuanjia
  • https://inf.news/en/sport/834dd5a1d08b7ee9a43fbec66d252ab4.html
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Ziranmen
  • https://tianlongkungfuassociation.blogspot.com/2020/11/o.html
  • https://changdsuyao.tumblr.com/post/75265711074/shangai-1929-incontro-dei-pi%C3%B9-famosi-maestri-da#posts
  • http://www.wushupeixunban.com/p_228233.html
  • https://thetaichiworkshop.dk/?page_id=95
  • https://zhuanlan.zhihu.com/p/548324367

31 marzo 2024

PERSONAGGI DEL WUSHU CINESE #1 WANG ZIPING

Da quella che è stata una lettura casuale è nata l'idea di creare una serie di articoli su alcuni dei personaggi rilevanti del Wushu cinese che hanno contribuito attraverso le loro opere ed i loro insegnamenti ad migliorare e diffondere le arti marziali cinesi.

Questa serie di articoli darà al lettore le informazioni principali ed alcuni approfondimenti ed aneddoti per ogni singolo personaggio. L'ordine di uscita degli articoli non rappresenta una classifica di alcun tipo ma sarà del tutto casuale. Fatta questa premessa andiamo a presentare il primo personaggio.

Wang Ziping - وْا ذِ پٍ  - 王子平

(foto presa dal libro "Wushu among Chinese Moslems")

Wang Ziping (1881–1973) era un maestro di arti marziali cinesi e medicina tradizionale di etnia Hui (musulmana) di Cangzhou, contea di Cangxian, Mengcun, provincia di Hebei . Nel 1928 prestò servizio come dirigente della sezione Shaolin (少林门) dell' "Accademia Centrale di Arte Nazionale di Nanchino"(南京中央国术馆) e quello di vice-direttore di tutta l'Accademia.. Wang era noto per la sua maestria nel Chaquan, nell'Huaquan, nel Bajiquan e nel tai chi ed è ha contribuito alla fondazione di quello che è conosciuto come Wushu Moderno o Sportivo.

Si narra che "Ogni volta che l'imperatore cinese passava per Cangzhou, i suoi guerrieri rimanevano in silenzio, abbassavano gli stendardi e attutivano i tamburi in marcia. Dopotutto, questa era una regione di eroi e patrioti, di coloro che avevano versato sangue in difesa della Cina. Le leggende parlavano bene di Cangzhou e i guerrieri gli rendevano omaggio."

La città di Cangzhou è la patria degli Hui. Gli Hui sono musulmani, discendenti di persiani e arabi che viaggiarono da e verso la Cina durante il X secolo (la dinastia Song - dal 960 al 1279 d.C.) e si mescolarono con i vari popoli cinesi che incontrarono.
In riferimento alla cultura musulmana e ai suoi legami con quella cinese ricordiamo un noto hadith; il profeta Muhammad aveva esaltato i suoi compagni: "Cercate la conoscenza, anche fino alla Cina."

Una delle cose che gli Hui abbracciarono con passione fu la tradizione cinese delle arti marziali. Gli Hui erano un popolo resistente e coraggioso, sopravvissuto a lunghi e pericolosi viaggi dalle terre persiane e mediorientali. Hanno subito preso in simpatia l'antico Wushu cinese e hanno lavorato a lungo e duramente per eccellere in esso. Alla fine svilupparono i propri stili unici di Wushu.

Ancora oggi, durante i giorni sacri del Piccolo Bairam (festa della rottura del digiuno), Korban (festa) e Mawlid an-Nabi (Compleanno del Profeta), gli Hui si riuniscono nelle moschee per tenere gare ed esibizioni di Wushu. Cangzhou, in particolare, era soprannominato il Nido di Wushu , per i numerosi Grandi Maestri che da lì crebbero e influenzarono il Wushu cinese.

Come molti Hui, i genitori di Ziping erano poveri. Suo padre era un formidabile pugile, ma era abbastanza saggio da sapere che il Wushu non avrebbe portato fortuna al ragazzo. Le armi europee stavano rendendo quest’arte sempre più obsoleta, inducendo persino l’esercito cinese a procurarsele e ad addestrarsi al loro utilizzo. L'anziano Wang sognava quindi il giorno in cui suo figlio avrebbe lasciato le difficoltà e avrebbe lavorato nella Città Proibita come funzionario.

Oltre al Wushu, gli Hui erano anche immersi negli insegnamenti sufi. Appartenevano quasi in maggioranza alla scuola Naqshbandiyya . La vita Hui era quindi un misto di duro lavoro, addestramento incessante e profonda spiritualità, da ciò si può dedurre che la loro sorprendente abilità nel Wushu non è certo casuale.

Ziping ragazzo aveva tutte le qualità di un pugile, ma nessun insegnante. L'ostinato rifiuto di suo padre di iniziarlo deve averlo ferito. Alla disperata ricerca di compagnia, cadde sotto l'influenza di una società segreta che si faceva chiamare "I Pugni Giusti e Armoniosi" che dal testo preso in esame non è chiaro se si tratti della formazione Yihetuan 义和团 Società di giustizia e concordia o Gruppo della giustizia e dell'armonia conosciuti come Boxer, in ogni caso il loro scopo era espellere tutti i "diavoli stranieri" dalla Cina.

Poiché Ziping ha vissuto gran parte della sua vita nel semi-colonialismo, ha conosciuto in prima persona l’umiliazione che è stata accumulata sui cinesi dagli europei. Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Giappone e Russia che rivendicarono tutti diritti commerciali esclusivi su diverse parti della Cina.

I Boxer vagavano per la Cina, attaccando isolati insediamenti europei e svuotando le chiese delle loro congregazioni e dei loro preti. Quando si avvicinarono alla Città Proibita, dove si trovavano molte ambasciate europee, l'imperatrice Ci'xi fece grande spettacolo schierando truppe, ma permise segretamente ai Boxer di entrare. Gli europei però erano pronti con armi molto più avanzate oltre ai semplici “pugni e gambe”. I fucili decimarono rapidamente gli invasori. La ribellione è crollata. L'imperatrice Ci'xi fu costretta a mettere fuori legge la società segreta e imprigionare tutti i Boxer sopravvissuti.

Wang Ziping divenne così un fuggitivo. Fuggì nel sud di Jinan, dove si rifugiò nella Grande Moschea. Mentre i soldati davano la caccia ai resti della società segreta, Ziping pregava per ricevere aiuto. Gli eventi gli passarono accanto. Nella relativa quiete della sala di preghiera della moschea, Ziping incontrò un uomo che era come lui, un Boxer in fuga. Questo era Yang Hongxiu (杨鸿修) maestro di Chaquan (查拳) così Ziping rinunciò alla sua lealtà ai Boxer caduti e giurò invece fedeltà a Yang Hongxiu.

Ziping nel corso della sua vita studiò presumibilmente anche con altri insegnanti le principali armi del wushu, le tecniche di qinna e lo Shuai jiao.

È stato acclamato negli ambienti marziali come un artista marziale a tutto tondo. Wang Ziping è stato anche uno specialista in traumi ossei ed ha combinato la sua profonda conoscenza del qinna con le sue capacità di aggiustamento delle ossa compilando un metodo di trattamento per gli infortuni legati al Wushu.

Famose, oltre al suo contributo allo sviluppo delle arti marziali cinesi, rimangono anche le sue sfide contro avversari stranieri tra cui ricordiamo la sfida del 1919 a Pechino presso il parco Sun Yat-sen (中山公园) dove Wang Ziping sconfisse sul ring un forzuto russo il cui nome in Cinese è reso 康泰尔 Kāngtài'ěr. Dopo questo combattimento fu assunto come addestratore militare sotto il comando di 马子贞 Mǎ Zǐzhēn (altro nome di Ma Liang).

Altri contributi importanti di Wang Ziping al wushu cinese sono il suo ruolo come istruttore di arti marziali nell' "Esercito del Nord Ovest"(西北军) ed insegnò inoltre a Pechino, Tianjin, Jinan, Zhangjiakou, Nanchino, ecc.

La fondazione della "Società di Arti marziali Cinesi" (中国武术社) nel contesto della "Grande riunione del Movimento delle Arti marziali Nazionali" (全国武术运动大会), al quale partecipò con altri marzialisti importanti quali 何玉仙 Hé Yùxiān, 刘百川 Liú Bǎichuān, 高振东 Gāo Zhèndōng, ecc.
Nel 1949 è membro del Comitato Consultivo Politico del Popolo Cinese (全国政协委员) e continuò il suo lavoro di traumatologo.

Fu direttore della "Prima Riunione Nazionale di Arti Marziali"(第一届全国武术协会) ,  membro del comitato dell' "Associazione di lotta" (摔角协会), membro del Consiglio dell' "associazione di Medicina Tradizionale di Shanghai"(上海中医学会), vice direttore dell' "associazione di Traumatologia" (伤科学会), membro del Congresso del Popolo della Città (人大), membro della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese e membro della "Commissione degli Affari delle Nazionalità Minoranze"

Nel corso della sua vita, Ziping mostrò un grande patriottismo e un entusiasmo per le arti marziali che non tramontò mai. Il suo spirito e la sua resistenza erano instancabili e rimangono una fonte di ispirazione per molti cinesi, musulmani e non musulmani. Morì nel 1973, dopo non essere riuscito, alla fine, a sconfiggere una lunga malattia.

Fonti:

* le fonti consultate potrebbero contenere delle esagerazioni o non essere del tutto fedeli alla realtà storica dei fatti, invitiamo per tanto il lettore ad un'analisi critica del testo e dove possibile anche a portare elementi che possono confutare quanto riportato nel testo. 
  • https://web.archive.org/web/20090403121241/http://higher-criticism.com/2005/12/wang-ziping-muslim-patriot-in-china.html
  • https://meihuaquan.jimdofree.com/2018/06/09/wang-ziping/
  • https://it.wikipedia.org/wiki/%E1%B8%A4ad%C4%ABth
  • https://www.academia.edu/78656630/1928_The_Fierce_Competition_Between_Shaolin_and_Wudang
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Wang_Ziping
  • https://www.kungfumagazine.com/magazine/article.php?article=84
  • Wushu among chinese moslem - Compiled by China Sports Editorial Board
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Naqshbandiyya
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Sufismo
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_di_giustizia_e_concordia#Yihetuan
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Chaquan


30 marzo 2024

IL TAIJIQUAN (O TAI CHI CHUAN) DEL MAESTRO WANG CHENG (王成)

Nota introduttiva sul maestro e autore del libro

太极健身实用对练 – Esercizio di Taiji, pratica e combattimento

Il maestro Wang Cheng (王成) è nato nel 1956 ed è originario di Shanghe, Shandong. Quando ha vissuto a Dezhou, nella provincia di Shandong, ha studiato con gli insegnanti, Zhang Chenguang (张晨光) e Hong Junsheng (洪均生). successori dell'undicesima generazione di praticanti di Taiji Stile Chen ed è maestro di arti marziali cinesi di settimo grado. Attualmente è vicepresidente dell'Associazione Wushu della città di Dezhou, presidente dell'Associazione di ricerca sul Taiji della città di Dezhou e vice segretario generale del Centro di promozione del Taiji cinese di Chenjiagou.

Ha studiato Taiji per più di 40 anni e ha creato due esercizi; le ventisette posture del Taiji di Chen (陈式二十七式太极拳) e il combattimento delle ventisette posture del Tai Chi di Chen (陈式二十七式太极拳对练), libri che sono il frutto di studi nel campo della teoria delle arti marziali, dei testi classici e della filosofia del Tai Chi a cui ha unito la biologia, la meccanica e le altre scienze moderne, combinandole con la propria esperienza nelle arti marziali.

Il maestro Wang Cheng è apparso anche sulla copertina della famosa rivista di arti marziali "Jingwu".

Il volume in questione stampato nel 1994 è un compendio tecnico sull'esecuzione della forma 27 e degli esercizi di combattimento ad essa associati e fa parte di una serie di volumi acquistati a Pechino su cui svolgo un lavoro di studio e ricerca per gli allievi del corso di Taiji della scuola Tianlong di Perugia.

Qui di seguito non riporto parti tradotte del libro ma due brevi spezzoni video, nel primo possiamo notare una parte dell'esecuzione della forma o sequenza 27 e nel secondo una parte dell'esercizio, sempre relativo alla forma 27, che si pratica in coppia.


Fonti:

太极健身实用对练–山东友谊出版社–1994ISBN: 7-80551-665-0

https://en.wikipedia.org/wiki/Hong_Junsheng

https://www.cnblogs.com/mywebname/articles/1295192.html

http://www.taijigen.com/Customer/Details/88AD697085B2251C

http://www.china-taiji.com/a/taijiwangcheng/gerenjianjie/


25 marzo 2024

STAGE E FORMAZIONE SUL MEIHUAQUAN CON I MAESTRI BIZZI E STORTI

Si è svolto il 23 e 24 marzo 2024 a Perugia presso la scuola di arti marziali Tianlong lo stage ed il corso di formazione sul Meihuaquan tenuto dai maestri Luca Bizzi ed Enrico Storti.

Gli allenamenti hanno coinvolto alcuni degli atleti agonisti della scuola Tianlong ed i maestri Edoardo Antolini e Mounes Santini.

Partecipanti alla seconda giornata di stage e formazione sul Meihuaquan

Il corso ha toccato vari aspetti e varie pratiche legate allo stile di kung fu denominato Meihuaquan tra cui:

  • La pratica dei fondamentali dello stile 
  • Lo pratica del Chengquan (della ramificazione Xiaojia) traducibile come “lavoro sui pugni per avere successo” è un esercizio che si allena in due in vista del combattimento “reale”
  • La pratica della Struttura Antica del Pugilato del Fiore di Prugno (梅花拳老架) ossia il Jiazi della nostra ramificazione di Meihuaquan e del suo combattimento prestabilito
  • La pratica del Xiao Bafang (小八方, Piccolo Bafang), serie di passi strategici in cui il piede tocca il terreno in tre punti
  • La pratica della Lancia del Meihuaquan
  • La pratica del 地膛拳 conosciuto come metodo delle cadute a terra
Due giornate intense di allenamenti, aggiornamenti tecnici, formazione e studio dello stile Meihuaquan in cui tutti i praticanti hanno potuto arricchire e approfondire le loro competenze.

Prossimo appuntamento ad Aprile!

22 marzo 2024

LE 5 POSIZIONI DEL MEIHUAQUAN, UNA PANORAMICA GENERALE

I Wushi (五式 cinque modelli) o Wushi (五势 cinque figure o cinque forze) è un termine delle arti marziali cinesi ed in particolare dello stile Meihuaquan e che rappresentano un tratto distintivo dello stile.

I Wushi sono delle posture o posizioni che vengono eseguite all'interno del Jazi del Meihuaquan ma possono anche essere allenate ed eseguite sia in modo statico sia con degli esercizi più semplici che le collegano tra loro.

Durante l'allenamento la funzione di eseguire correttamente le cinque posizioni è quella di lavorare costantemente sul miglioramento della salute, favorire la consapevolezza di se, favorire la concentrazione, stimolare la propriocezione o capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli.

Queste posizioni durante gli esercizi vengono mantenute immobili per alcuni cicli respiratori (3-5). A queste fasi statiche vine associata la parola cinese con il significato di calmo, sereno, silenzioso, quieto come ad indicare uno stato mentale di meditazione.

Le cinque posizioni hanno anche una corrispondenza con i Wuxing cioè con i cinque elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua), un concetto tipico della cultura cinese che viene utilizzato in svariati campi, dalla medicina tradizionale cinese alle arti marziali.

Queste cinque posizioni possono variare all'interno dello stile Meihuaquan a seconda della ramificazione che si pratica e dell'area geografica di provenienza. Le maggiori differenze le troviamo nel modello o posizione stessa e nella sua associazione con i Wuxing ed a volte anche nel numero come nel Meihuaquan praticato a Neihuang nell'Henan dove viene studiato un Jazi con solo quattro figure principali.

Nel Ganzhi wushi meihuazhuang 干支五式梅花桩 i wushi sono:

  • Dashi (大势, grande figura) corrisponde al Metallo e quindi al polmone, simboleggia la montagna.
  • Shunshi (顺势, figura che scorre) corrisponde all'acqua e ai reni, simboleggia il fiume.
  • Aoshi (拗势, figura ritorta) corrisponde al legno ed al fegato, simboleggia l'albero.
  • Xiaoshi (小势, piccola figura) corrisponde al fuoco ed al cuore, simboleggia una fiamma.
  • Baishi (败势, figura sconfitta) corrisponde al la terra e alla milza, simboleggia l'unione tra cielo e terra.

Queste cinque figure rappresentano un tipo di Zhuangbu (posizioni palo).

Nell'immagine le 5 posture relative al Ganzhi wushi meihuazhuang 干支五式梅花桩

I nomi che descrivono le cinque posizioni possono anche assumere connotazioni poetiche come quelle che riportata Yang Yanming:

  • Dashi – la fenice guarda verso il sole (丹凤朝阳 dānfèngcháoyáng)
  • Shunshi – il grande Peng (uccello mitologico) dispiega le ali (大鹏展翅dàpéngzhǎnchì)
  • Aoshi – Erlang porta sulle spalle una montagna(二郎担山Èrláng dān shān)
  • Xiaoshi – la bertuccia sale sul ramo (猕猴攀枝 míhóu pānzhī)
  • Baishi – il tiranno si toglie l'armatura (霸王卸甲 bàwáng xiè jiǎ)

Un esempio di Wushi che differisce invece come ordine delle posture, come nomi ed anche come associazioni ai Wuxing e quello compliato da Du Junming e che riguarda il Meihuaquan dell'area di Xingtai nella provincia di Hebei

Nel suo elenco troviamo:

  • Shunshi 顺势
  • Aoshi 拗势
  • Cunshi 存势
  • Baishi 败势
  • Kuashi 挎势

Shunshi 顺势 è anche detto frusta singola in postura che scorre (顺势单鞭 shùnshìdānbiān) ed è associato al Metallo.

Aoshi 拗势 è anche detto frusta singola in figura ritorta (拗势单鞭 ǎoshìdānbiān) ed è associato al Legno.

Cunshi 存势 (figura che nutre) è anche detto piccola figura (小势 xiǎoshì) ed è associato al Fuoco.

Baishi 败势 è anche detto frusta singola in figura sconfitta (败势单鞭 bàishìdānbiān) ed è associato all'Acqua.

Kuashi 挎势 (figura del portare in spalla) è anche detto portare in spalla quattro ( 四挎 sìkuà) ed è associato alla Terra.

Nella ramificazione che abbiamo avuto modo di praticare a Liaocheng con il maestro Meng l'elenco delle cinque posizioni mantiene l'ordine ed i nomi utilizzati nel Meihuaquan praticato a Pechino ma differiscono nell'aspetto e nella correlazione con i Wuxing (i cinque elementi).

  • Dashi (大势) corrisponde alla terra
  • Shunshi (顺势) corrisponde al fuoco
  • Aoshi (拗势) corrisponde al legno
  • Xiaoshi (小势) corrisponde al metallo
  • Baishi (败势) corrisponde all'acqua

Nel Baijiazhi Meihuaquan della nostra famiglia marziale invece le posture differiscono nel modo di essere eseguite e nell'associazione ai cinque elementi sia da quelle praticate a Pechino che da quelle praticate a Liaocheng. Riassumendo brevemente abbiamo:

  • Dashi – elemento terra – postura del colpire la tigre
  • Dingjia – elemento metallo – postura a forma di ideogramma ding
  • Baishi – elemento acqua – postura che simula la sconfitta
  • Huitou wangyue – elemento legno – girare la testa verso la luna
  • Danbian – elemento fuoco – frusta singola

Un altro elemento che differenzia e caratterizza gli aspetti teorici intorno a queste cinque posizioni è anche lo schema con cui vengono rappresentate ponendo l'elemento terra al centro invece che inerito nel cerchio con gli altri quattro. Tale schema fa riferimento a quello comparso nel Huainanzi, testo del periodo della dinastia degli Han Occidentali (206 a.C. - 8 d.C.) che rappresenta una raccolta di saggi compilati in seguito ai dibattiti accademici tenuti alla corte di Liu An, principe di Huainan , qualche tempo prima del 139 a.C. L' Huainanzi è un testo che fonde la religione popolare cinese, il buddismo cinese, il taoismo, il confucianesimo e i concetti legalisti, le teorie come yin e yang e le teorie sui Wuxing.


Fonti:

Storti,Bizzi,Furlini “Meihuaquan, l'uomo in comunione con il Cielo”, Youcanprint, novmebre 2019

https://it.wikipedia.org/wiki/Meihuaquan

https://en.wikipedia.org/wiki/Huainanzi

21 marzo 2024

SESSIONE DI ESAMI E PASSAGGI DI GRADO PER IL SECONDO GRUPPO DEI GIOVANI DRAGHI DELLA SCUOLA DI ARTI MARZIALI DI PERUGIA, LA TIANLONG DEL MAESTRO EDOARDO ANTOLINI

Mercoledì 20 aprile si è tenuta la sessione di esami rivolta al secondo gruppo di bambini, allievi della scuola di arti marziali Tianlong di Perugia, guidata dal maestro Edoardo Antolini.

Tecnicamente anche questo gruppo si è distinto per il buon lavoro fatto in sede di studio e allenamento. Le valutazioni sono state decisamente positive e le prove sostenute hanno avuto il plauso della commissione che ha premiato i giovani allievi ed il loro impegno.

Ora si riprendono gli allenamenti con un nuovo appuntamento che a breve vedrà coinvolti tutti i giovani draghi della scuola Tianlong!

SEMPRE AVANTI SENZA PAURA!!!

17 marzo 2024

TIANLONG - IL KUNG FU IN UNA CITTÀ A MISURA DI BAMBINO

 

Si è svolto sabato 16 marzo 2024 a Corciano in provincia di Perugia l'iniziativa "Smart city? Child city! - un paese a misura dei più giovani" un'iniziativa promossa dal Comune di Corciano, dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e dalle associazioni che operano sul sociale come Iqbal e Asad.

L'iniziativa prevedeva una caccia al tesoro per il borgo antico di Corciano dove bambini e ragazzi mappa alla mano hanno esplorato tutta il paese e ad ogni postazione hanno conosciuto tutte le associazioni sportive e culturali che li hanno coinvolti in giochi e prove per accedere poi alla postazione successiva.


Tra le varie associazione era presente anche la scuola di arti marziali di Perugia, la Tianlong del maestro Edoardo Antolini che per l'occasione ha organizzato delle prove pratiche ed un piccolo laboratorio di scrittura cinese in cui tutte le squadre concorrenti si sono cimentate.


Ringraziamo: gli allievi della scuola di arti marziali Tianlong che hanno partecipato alla realizzazione delle iniziative della associazione, tutti gli organizzatori per questa splendida iniziativa e per aver consolidato un rapporto di collaborazione che da anni vede impegnata la scuola di arti marziali Tianlong in queste iniziative, salutiamo con affetto anche tutte le altre associazioni che hanno reso possibile questo evento e con le quali è sempre ottima la collaborazione ed un ringraziamento anche a tutte le istituzioni che hanno appoggiato e sostenuto questa iniziativa.



11 marzo 2024

APPROFONDIMENTO SULLA PRATICA SUI PALI DEL MEIHUAQUAN

interessante illustrazione del 1880 intitolata
Plum Flower Maiden Dancing from Pole to Pole
Fonte: Wikimedia

Qui di seguito riportiamo un approfondimento legato alla pratica del Meihuaquan. Nell'articolo “MEIHUAZHUANGQUAN - LA PRATICA SUI PALI DEL PUGILATO DEL FIORE DI PRUNO” è stata riportata l'espressione 凌寒傲霜 (Líng hán ào shuāng) presa dall'antico volume del metodo dei pali del pugilato del fiore di pruno. Tale espressione descrive le caratteristiche del praticante di Meihuaquan e la sua tenacia nelle condizioni avverse descrivendo il fiore che non ha paura del gelo, della neve e del freddo intenso ovvero cercando di spiegare che quanto più difficili sono le condizioni esterne, tanto più energici si sarà. La metafora indica quindi la capacità di non mostrare debolezza o paura di fronte alle difficoltà e alle sfide dopo un lungo addestramento.

Nel Meihuaquan la pratica è un aspetto quanto mai fondamentale dell'arte marziale e a tale proposito sarà utile al praticante approfondire questo concetto con la conoscenza di due elementi che ne descrivono l'importanza.

Il primo è un proverbio delle arti marziali cinesi che recita: 要练惊人艺,须下苦功夫 yào liàn jīngrén yì, xū xià kǔ gōngfū cioè: "desiderando allenare un arte che stupisca, si dovrà sforzarsi per lungo tempo".

La seconda espressione è legata alla medicina tradizionale cinese che riporta una teoria come spiegata da Wu Zhiqing cioè "chi pratica l'arte del pugilato utilizza i giorni più caldi dell'anno e quelli più freddi (三伏三九 sānfú sānjiǔ) come periodi migliori per allenare l'abilità". Concentrandoci sul periodo più freddo "chi allena l'abilità usando anche questo periodo come momento migliore, protegge il corpo sopportando la atrofia ed il freddo intenso."

La pratica del Meihuaquan nasce come pratica all'aperto e come attività motoria dei contadini, perciò segue e rispetta i ritmi delle stagioni e del lavoro nei campi.

Nelle campagne cinesi abbiamo osservato inoltre che la pratica sui pali ha in alcuni casi ha come primo approccio l'utilizzo di tazze capovolte sul terreno. Un metodo più semplice rispetto ai pali e che aiuta i praticanti a sviluppare le abilità che saranno richieste in seguito. La pratica successiva infatti prevede esercizi su pali di varia altezza e disposti generalmente secondo i due schemi accennati nell'articolo precedentemente.

Questi schemi dei pali sui quali abbiamo avuto modo di fare pratica anche noi con il maestro Meng vengono descritti in un manuale datato tra il 1700 e il 1800 a prova di un utilizzo più antico e non di un inserimento recente nella pratica.

Un ringraziamento al maestro Enrico Storti per il contributo dato a questo articolo di approfondimento.

MEI QUAN YI JING - UN TESTO ANTICO DEL MEIHUAQUAN

Un testo antico sul Meihuaquan, "Mei Quan Yi Jing", sottolinea l'essenza e il significato dello stile Meihuaquan con una serie di enunciazioni che sono state liberamente tradotte e interpretate da ciò che il masetro Meng ha riportato nel suo volume sul Meihuazhuang (Meihuaquan).

foto di una pagina originale del "Mei Quan Yi Jing"

Il valore delle arti marziali non sta nel numero o nelle mosse complicate, ma nella comprensione profonda e nel significato interiore.

Chi impara il significato del nome e ne interpreta correttamente il contenuto comprende l'essenza del Meihuaquan.

Le persone che seguono le tradizioni apprendono abilità profonde, bisogna quindi integrare l'esperienza pratica nella vita quotidiana e lo studio delle abilità del Meihuaquan.

Il valore del Meihuaqan non risiede nel suo splendore esteriore ma nella sua capacità di prosperare nel freddo pungente, la forza del Meihuaquan risiede quindi nella perseverare con determinazione nelle avversità mantenendo un cuore pacifico.

I praticanti di Meihuaquan devono affrontare ogni ostacolo con coraggio senza lasciarsi confondere dalle distrazioni.

Il Meihuaquan è considerato anche come una profonda conoscenza taoista.

Sia chi si occupa degli aspetti civili e sia chi si occupa degli aspetti marziali del Meihuaquan mostrerà rispetto per questa arte marziale, ma solo coloro che capiscono e perseguono veramente la boxe possono godersi la bellezza del Meihuaquan.

L'essenza del Meihuaquan risiede nella sua comprensione profonda e non nel non lasciarsi ingannare dalla reputazione superficiale fatta di titoli e onorificenze.

1 marzo 2024

PRIMA SESSIONE DI ESAMI PER I GIOVANI DRAGHI DELLA SCUOLA DI ARTI MARZIALI TIANLONG DI PERUGIA

 Si è svolta il 29 febbraio 2024 la prima sessione di esami per i giovani draghi della scuola di arti marziali di Perugia, la Tianlong del maestro Edoardo Antolini. Questa sessione di esame è stata rivolta al primo gruppo di bambini, una seconda arriverà a fine marzo.

La sessione di esame si è svolta in presenza della commissione tecnica formata dalle cinture nere nonché campioni internazionali di kung fu Stefano, Veronica e Francesco che sotto la guida del maestro Edoardo Antolini hanno giudicato tutti gli esercizi portati in esame per il passaggio di grado.

I bambini quindi dopo un buon riscaldamento e dopo aver eseguito tutte le tecniche di base si sono alternanti sia in gruppo che singolarmente nel presentare i propri esercizi di kung fu dimostrando alla commissione le abilità acquisite in questo periodo di studio.

Al termine di tutte le prove poi sono stati redatti i verbali di voto e si è proceduti alla consegna dei diplomi, delle cinture e dei tesserini a tutti coloro che hanno sostenuto e superato l'esame.

Una buona classe e ottime le prestazioni di tutti. Ora si ritorna al lavoro per con la prossima classe e con l'organizzazione di un grande evento dedicato ai più piccoli.

18 febbraio 2024

MEIHUAZHUANGQUAN - LA PRATICA SUI PALI DEL PUGILATO DEL FIORE DI PRUNO

Il termine 梅花桩拳 méihuā zhuāng quán indica il pugilato del fiore di pruno praticato sui pali. Lo stile Meihuaquan sia anticamente che ancora oggi in alcune ramificazioni viene praticato sui pali.

Secondo il maestro Meng, che abbiamo conosciuto nel 2019 in Cina, le cinque tecniche di base che sono praticate sui pali corrispondono a: 大 Dà, 小  xiǎo, 败 bài, 仆 pū e 顺 shùn.

I cinque movimenti fondamentali sono come nuvole che scorrono, come acqua che scorre, come fiori di pruno in piena fioritura. Il fiore sboccia con i suoi cinque petali che corrispondono ai cinque elementi.

Non a caso è presente nelle scuole di Meihuaquan il collegamento tra le cinque tecniche di base ed i cinque elementi; fuoco, terra, metallo, acqua e legno.

Nel suo libro il maestro Meng scrive anche che i fiori di pruno escono per accogliere il freddo invernale anticipando le centinaia di fiori di primavera. I fiori di pruno sono fiori solitari ed emanano il loro aroma e la loro forza durante il freddo inverno.

Un'espressione riportata nel volume dell'antico metodo dei pali del pugilato del fiore di pruno recita 凌寒傲霜 (Líng hán ào shuāng), cioè descrive il carattere di chi pratica il Meihuaquan ovvero il fiore che non ha paura del gelo, della neve e del freddo intenso cioè quanto più difficili sono le condizioni esterne, tanto più energici si sarà. La metafora indica quindi la capacità di non mostrare debolezza o paura di fronte alle difficoltà e alle sfide dopo un lungo addestramento.

Nei pali del Meihua 梅花桩 Meihuazhuang abbiamo poi due formazioni; i Pali del Fiore di Pruno con Tronchi Celesti e Rami Terrestri (干支) che è la madre del metodo di pugilato e appartiene allo Yin e i Pali del Fiore di Pruno con Otto Trigrammi (八卦) che è il padre del pugilato e appartiene allo Yang.

In queste due formazioni 干支 e 八卦 vengono effettuati esercizi diversi. Il primo schema è adatto per la pratica di una singola persona, o di una coppia o di quattro persone che praticano le cinque parti della boxe dei fiori di pruno che allo stesso tempo che rappresenta la routine di pratica base del pugilato del fiore di pruno mentre nel secondo schema si praticheranno movimenti non fissi e che prevedono spostamenti casuali.

Le due configurazioni che abbiamo avuto modo di provare hanno disposizioni che rendono la pratica effettivamente differente proprio grazie alla disposizione dei pali. Nella foto che segue il maestro Meng con i maestri Edoardo Antolini della scuola di arti marziali Tianlong di Perugia e il maestro Mounes Santini della scuola Accademia Foligno - Mixed Martial Arts con sede per lo studio del Meihuaquan a Reggio Emilia.

Foto di Enrico Storti

11 febbraio 2024

CARNEVALE, ANNO DEL DRAGO E OPERA CINESE...

 


Si è svolto sabato 10 febbraio 2024 un bellissimo evento di carnevale rivolto ai più piccoli a cui ha partecipato anche la scuola Tianlong di arti marziali di Perugia con le sue attività sportive e culturali promosse dal maestro Edoardo Antolini e dai suoi allievi ed allievie.

La postazione Tianlong ed il suo laboratorio

Tra le tante associazioni presenti la scuola di arti marziali Tianlong di Perugia con il maestro Edoardo Antolini e le sue allieve ed allievi ha dato ai bambini presenti la possibilità di conoscere il kung fu e in parte anche la cultura cinese.

Proprio nel giorno in cui inizia il nuovo anno lunare del Drago la scuola Tianlong (del drago celeste) ha portato ai più piccoli che festeggiavano il carnevale la possibilità di partecipare ad un laboratorio il cui tema erano le maschere dell'opera cinese. 


Le maschere in questione sono state colorate a piacimento da tutti i più piccoli che hanno avuto modo di scegliere quale fantasia colorare e poi a piacimento scegliere i colori che più preferivano. Nell'opera cinese invece temi, fantasie e colori hanno significati ben precisi che identificano i vari personaggi e i loro stati d'animo.
Laboratorio maschere della scuola Tianlong

La partecipazione è stata davvero grande e tutti i bambini hanno potuto riportare a casa una maschera dell'opera cinese completamente realizzata da loro. Un ringraziamento a tutte le altre associazioni presenti e a tutti il comitato organizzatore per questa splendida iniziativa.


La serata si è poi conclusa con una cena che ha visto partecipare gli allievi del corso di Kung Fu e Kickboxing cinese per iniziare insieme il nuovo anno del Drago che vedrà la scuola di arti marziali di Perugia del maestro Edoardo Antolini impegnata in nuovi progetti sportivi e culturali.