29 giugno 2014

PERUGIA, KUNG FU E PASSAGGI DI GRADO



Venerdì, 27 Giugno 2014 si sono svolti, presso la nostra sede, Palestra Scuole Medie di Ferro di Cavallo (Perugia) gli esami per i passaggi di grado di una parte degli allievi della Tianlong Kung Fu Association, la scuola di Kung Fu tradizionale guidata dal Maestro Edoardo Antolini. Questo anno ha avuto due importanti momenti che si sono conclusi nell'esame di 2° Chieh e 1° Chieh per quattro allievi che hanno lavorato molto per concludere il loro lungo e duro programma. Buone sono state anche le valutazioni per le nuove cinture azzurre che hanno portato a termine un percoroso iniziale che li porterà da settembre ad affrontare lo studio dello Shaolin Classico e di molte altre tecniche di Kung Fu tradizionale. In preparazione poi ci sarà un programma per altre tre nuove cinture nere che si dovranno cimentare in uno studio molto particolareggiato e un allenamento importante. Al termine di questo secondo anno di attività possiamo tirare un bilancio più che positivo per tutte le attività svolte tra gare, stage, dimostrazioni, lezioni, workout e ovviamente gli allenamenti che sono alla base di ogni nostro buon risultato. Vorrei concludere questo breve articolo ringraziando tutti coloro che in questo anno di studio, allenamento e duro lavoro hanno collaborato con noi per la realizzazione di molti progetti, dagli allievi, ai loro genitori, ai maestri, ai collaboratori, alle società sportive, amici, e tutti coloro che a vario titolo hanno, con il loro contributo, reso possibile per la Tianlong Kung Fu Association la realizzazione di importati traguardi, sportivi e non solo.
Ora sono già in cantiere alcuni importati progetti che vedranno la scuola impegnata in molte iniziative, per rimanere aggiornati sulle nostre attività vi invitiamo a seguire il nostro sito e la nostra pagina facebook.
Un saluto a tutti.
M. Edoardo Antolini

22 giugno 2014

WU HSING - I CINQUE ELEMENTI



La teoria e la filosofia che sta dietro ai cinque elementi è un altro dei metodi, dei tentativi dei pensatori cinesi per il raggiungimento della comprensione del mondo e delle sue leggi. I cinque elementi cosi come riportati in figura, e qui è importante sottolineare questo concetto, non indicano gli elementi descritti come appunto fuoco, terra, metallo etc. ma esprimono attraverso la loro corrispondenza di significato con l'elemento un concetto dinamico e di attività. I Wu Hsing che nascono dall'interazione tra Yin e Yang sono quindi l'espressione di cinque concetti attivi e non immagini statiche, il termine Hsing infatti può significare: camminare, muoversi, fare, operare, concetti che incorporano con se un'attività dinamica ed operosa nel suo essere. Potrebbero essere definite anche le cinque fasi per connotare proprio il loro carattere transitorio o meglio per descrivere il loro ruolo all'interno di un processo attivo in continuo mutamento. I cinque elementi sono dunque interdipendenti uno dall'altro e coesistono nelle loro azioni e nei loro mutamenti. Nella cultura cinese spesso sono stati associati a molti aspetti e fenomeni come le emozioni, gli organi del corpo, le direzioni, i colori, i sapori, le stagioni etc. Questo parallelismo di pensiero, questo legare i cinque elementi a determinati fenomeni della natura come della vita umana ha portato il pensiero cinese a sviluppare un metodo di analisi, percezione e comprensione del mondo che vede l'uomo non più come essere isolato ma come facente parte di un microcosmo in stretta relazione con il macrocosmo.
Il processo di interdipendenza tra i cinque elementi è poi regolato da quattro grandi principi che sono: mutua creazione, reciproca vicinanza, mutua distruzione e reciproca paura. Nel prossimo scritto vedremo meglio le interazioni tra le cinque fasi e le spiegheremo meglio le loro relazioni e dipendenze.

M. Edoardo Antolini

20 giugno 2014

SOCRATE, UNA RIFLESSIONE


Riprendendo un manoscritto di Bruce Lee del 1964 ho trovato interessante riportare qui per gli allievi della mia scuola, la Tianlong Kung Fu Association di Perugia e per tutti gli appassionati e interessati di Kung Fu - Wushu, alcune delle riflessioni fatte sul pensiero del filosofo greco. Il manoscritto riporta "Socrate è riuscito a convincere Callicle che entrambi sono d'accordo sul fatto che il bene è l'opposto del male e che i due non possono esistere contemporaneamente." ora qui potremmo argomentare pro e contro questa affermazione ma se dovessimo prendere in considerazione le dottrine orientali, che sempre più dagli anni '60 sono state comparate e assimilate nelle loro riflessioni ai concetti di quella che è la scienza e il pensiero filosofico/scientifico contemporaneo (vedi le implicazioni nella fisica quantistica), noteremmo che l'espressione di questo concetto così come è stato espresso non può trovare riscontro. Bruce Lee infatti continua affermando in modo concreto che "Bene e male o piacere e dolore esistono uno per l'altro. Invece che opposti, sono complementari e in funzione l'uno dell'alltro. Innanzitutto, se non ho mai provato il dolore come posso riconoscere il piacere, o viceversa?". La risposta a Socrate è quanto mai vicina al concetto del Tao e parallelamente anche a quanto si è verificato nella scienza dai primi anni del novecento ad oggi. Nel Kung Fu è necessario comprendere bene questo tipo di analisi e di pensiero che va poi riportato in quello che è il combattimento (argomento approfondito durante le lezioni agli allievi) in quanto l'approccio mentale, lo sviluppo delle componenti che sono alla base del confronto corpo a corpo in una fase che possiamo definire più profonda comporta conoscenze e competenze molto più approfondite che il semplice tirar di pugni e calci. La conclusione di Bruce Lee, tipica ed in linea con la sua visione del mondo delle arti marziali è la seguente: "Volgendo lo sguardo al cielo posso distinguere una stella più piccola, perchè ce ne sono di più grandi, e se non ci fosse il cielo nero, non ci sarebbero nemmeno le stelle. Non si tratta di una lotta tra il bene e il male, ma piuttosto del fluire come onde nell'acqua". Proprio il tema dell'acqua è il tema conduttore del pensiero di Bruce Lee, essere acqua, fluire come l'acqua, essere morbidi e forti allo stesso tempo comporta una totale partecipazione di se nell'azione, nel combattimento e nella vita di tutti i giorni scardinando il pensiero cartesiano della divisione tra l'Io e il mondo.

M. Edoardo Antolini

18 giugno 2014

ESSERE COME LA GIADA


In Cina, gli studiosi chiamano il fiore prugna, l'orchidea, il bambù, e il crisantemo "i quattro signori." Infatti, questi quattro signori hanno le loro caratteristiche uniche: il fiore della prugna sfida la neve e il gelo con la nobiltà e la fede; l'orchidea è simbolo di magnificenza e splendore con il suo profumo delicato; il bamboo rappresenta la persistenza, la cortesia e la modestia; e il crisantemo, un recluso puro e ribelle. Quindi hanno guadagnato l'alto titolo "signori". A livello di culutra cinese tradizionale la giada è utilizzata per descrivere le caratteristiche nobili di una persona. La giada è diverso dagli altri materiali. In origine, si tratta solo di una pietra tra le montagne che nessuno conosce. Senza un'attento taglio e la lucidatura, è inutile. Tuttavia, dopo essere stato scolpito con attenzione, emanerà brillantezza e attirerà l'attenzione del mondo. A differenza dei diamanti, oro e argento con la loro troppo abbagliante luminosità o come il cristallo trasparente come il vetro che manca di essenza, la giada è modesta e porta a ripensamenti significativi con il passare del tempo. Il temperamento della giada è come un signore erudito in isolamento, quindi è molto adatto per paragonare la giada ad un gentiluomo.
Nel mondo umano, un gentiluomo è paragonato alla giada e questo conferisce una connotazione più sublime il titolo di "gentiluomo". Nel libro antico Guan Zi Shui Di, è scritto: "Il motivo per cui la giada è prezioso perché ha nove tipi di virtù: la lucentezza brillante è la sua benevolenza; linea limpida è la sua saggezza; rigidità è la sua giustizia; rettitudine è la sua integrità; la chiarezza e la luminosità sono la sua purezza; essere interrotto senza essere scoraggiati è il suo coraggio; mostrando entrambi i meriti e demeriti è la sua onestà; la magnificenza e lo splendore permeati insieme senza reciproca violazione è la sua tolleranza; un suono chiaro e puro quando è utilizzato è il suo ordine; la sua durezza senza ferire le persone è la sua nobiltà. "Questo è il valore della giada e anche la virtù di un gentiluomo.
Confrontando il carattere di giada al virtù di un signore, la scuola confuciana conferisce la connotazione di virtù di giada e dà una spiegazione dettagliata. Si ritiene che le persone dovrebbero migliorare se stessi riflettendo e seguendo gli attributi di giada. "La scuola Taoista dice:" Il Saggio
indossa abiti semplici, ma porta la giada sotto il suo vestito ", che implica che le persone non perdono la loro natura innata.
La giada quindi è amata non per la sua bellezza esteriore, ma piuttosto il suo significato interno. Pertanto, portando una giada, la gente si ricorda di esercitare autocontrollo. Il Libro dei canti di Wei Feng dice: "Il signore raffinato è proprio come una giada ben tagliata, levigata e intagliata "Questo delinea anche che l'eleganza di un signore può essere raggiunta coltivando se stessi e sopportando un difficile processo di affinamento. Quindi, la molatura e la lucidatura della giada è simile alla coltivazione del carattere umano. Un signore è come grazioso come la lucentezza della giada, ma una giada ha anche un proprio principio e carattere. Pertanto, un signore è modesto e amabile, ma è anche cuore aperto e in posizione verticale. Prende l'interesse personale e il guadagno alla leggera e pensa prima agli altri e non si lascia prevaricare.
La brillantezza della giada è al suo interno, e il talento di un gentiluomo è non è rivelato e reso noto per tutto il tempo. Tuttavia, come una spada affilata estratta dal fodero nel momento del bisogno, questo talento non può essere trattenuto da nessuna forza quando è necessario. Le persone semplici e con un cuore aperto che si preoccupano di meno piccoli interessi personali e pensano prima agli altri si possono chiamare gentiluomini e si possono paragonare gli attributi della giada.
Un carattere nobile è la manifestazione del Tao e può portare genuino beneficio per il popolo. "Se giada rimane in una piscina profonda, l'acqua diventa incantata, se la giada rimane su una montagna, l'erba diventa fiorente."

(fonte: G.Ming)

16 giugno 2014

UNO


Il Numero Yi (Uno) - simbolo della creazione dell'universo

Tra le decine di migliaia di complicatissimi caratteri cinesi, 一 (yī) è il più semplice, e viene insegnato anche ai bambini piccoli. La maggioranza dei cinesi usa più comunemente 一 come carattere per il numero uno. Al giorno d'oggi pochissimi sono consapevoli della profonda filosofia che è nascosta dietro a quello che è appunto il più semplice di tutti i caratteri. 一 in realtà rappresenta la comprensione della filosofia cinese sulla creazione dell'universo. Secondo la mitologia, prima della creazione del mondo, esisteva una massa senza forma ed inspiegabile. Questa massa esplose a formare parti separate, dalle quali emersero diversi tipi di materia. É la teoria taoista che spiega così la creazione del cosmo. I Taoisti sostengono infatti, che la vita si è generata dall'Uno, il quale è in eterna armonia, e appunto da questo ogni cosa è stata creata. Prima del femminile 陰 yīn e del maschile 陽 yáng, esisteva solo l'Uno come la potenza originale, l'Interezza, il Tao. Quando l'universo si divise in yin e yang, l'energia leggera 陰 yīn risalì verso l'alto, e l'energia pesante 陽 yáng discese verso il basso. Questa separazione è tuttora evidente in natura: ad esempio se guardiamo all'orizzonte, vediamo la netta separazione tra cielo e terra. Sulla base degli insegnamenti di Lao Zi (l'autore del libro classico Taoista Tao Te Ching), gli esseri umani non possono separarsi dal Tao, che è all'origine della vita. La conseguenza è che l'esistenza dell'essere umano che ignora questa verità verrebbe distrutta, annientata. Il Tao viene visto come la sorgente dell'universo, e questo significa che l'essere umano e la società devono cercare di tendere verso il Tao, per essere veri nella vita di ogni giorno e per fare ogni cosa in base alla verità. Solamente in questo l'essere umano ritornerà alla propria origine e finalmente diventerà un 真人 zhēnrén, un uomo vero.
(fonte: TET)

2 giugno 2014

IL TAOISMO, LA FILOSOFIA, LA FISICA, IL KUNG FU (parte 2)


Il grande interesse nel Kung Fu tradizionale e in tutto quello che lo circonda e lo compone mi ha portato ad approfondire anche aspetti che vanno oltre quello che erroneamente viene considerato e venduto come "sport". In questa seconda parte affronteremo in maniera sempre leggera ma più precisa alcuni dei legami tra il taoismo e la meccanica quantistica per porre un ulteriore tassello in quel ponte che va da occidente ad oriente e che lega in modo stupendo pensieri molto lontani tra loro.
Nei testi buddhisti e taoisti il mondo è concepito in termini di movimento, flusso e mutamento. Queste caratteristiche dinamiche delle filosofie orientali ne sono la componente fondamentale e portante. La visione dell'universo da parte dei filosofi e pensatori orientali, era intesa come una rete inestricabile fatta di interconnessioni dinamiche e mai statiche. Una rete cosmica viva, in perenne respiro, che cresce e mutua continuamente. La fisica moderna è giunta alla medesima conclusione e descrivere l'universo come una rete di relazioni intrinsecamente dinamica. Nella meccanica quantistica l'aspetto dinamico della materia lo vediamo manifestato nella natura ondulatoria delle particelle subatomiche. Un ulteriore passo verso il congiungimento di questi due mondi, la filosofia orientale e la scienza moderna si ha considerando anche la teoria della relatività nella quale l'inseparabilità dello spazio-tempo comporta che la materia non può essere separata dalla sua attività. Nel mondo del molto piccolo quindi le proprietà delle particelle subatomiche sono comprese in un contesto dinamico, di interazione e di trasformazione. Come già scritto nel precedente articolo, le particelle sono anche onde e il loro comportamento è di fatto molto singolare. E' interessante notare infatti come più si costringe una particella in uno spazio definito molto piccolo più questa "si agita" e si muove velocemente. Quindi ogni particella è intrinsecamente "agitata" e portata a muoversi, la materia, gli oggetti, basti pensare ad un pezzo di metallo se visto da molto vicino brulica di attività. La materia non è dunque mai inerte e ferma, le forme molecolari con cui si legano gli atomi sono sempre in movimento ed oscillano alle vibrazioni del loro ambiente.

Maestro Edoardo Antolini

"La quiete in quiete non è la vera quiete. Soltanto quando c'è quiete in movimento può apparire il ritmo spirituale che pervade cielo e terra." (da uno scritto taoista - T.K.T.)

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1 giugno 2014

STUDIARE IL KUNG FU - WUSHU

La scuola Tianlong Kung Fu Association di Perugia guidata dal Maestro Edoardo Antolini si impegna nello studio, nella pratica e nella diffusione del Kung Fu tradizionale metodo Chang Dsu Yao approfondendo in maniera molto seria ogni aspetto legato alle arti marziali tradizionali cinesi. Oggi riportiamo in questa pagina la traduzione di un articolo di una delle nostre fonti (T.E.T.) sullo studio della cultura cinese che deve andare di pari passo con la pratica del Kung Fu - Wushu. Per la nostra scuola le uniche cose che contano sono la pratica, l'allenamento e lo studio, perchè conoscere da dove veniamo ci da solide radici per essere ciò che siamo.
(Maestro Edoardo Antolini)


武 (wǔ) marziale, militare:

Il carattere cinese 武 (wǔ) è comunemente usato come aggettivo con il significato di “militare”, “combattivo” o “maziale” e significa anche bellicoso, così come coraggioso, valoroso, potente o formidabile. E’ usato anche come sostantivo con il significato di passo, orma o sentiero. 武 (wǔ) è formato dalla combinazione dei caratteri 止 (zhǐ) e 戈 (gē). 戈 (gē) è un’antica lancia o alabarda, mentre 止 (zhǐ) significa “fermare” e si riferisce anche a un piede. Una intepretazione di 武 (wǔ) è che originariamente si riferisse a un uomo a piedi che regge una lancia, tuttavia una definizione trovata nell’antico testo storico “Annali della Primavera e dell’Autunno” fa riferimento ai principi morali associati alle arti marziali, che sono centrali nella cultura tradizionale cinese. 止戈為武 (zhǐ gē wéi wǔ), letteramente “fermare la lancia costituisce le arti marziali,” esprime il concetto cinese che le genuine arti marziali hanno la capacità di fermare o prevenire il conflitto e la violenza. Questa frase in seguito ha assunto il significato che le vere arti marziali sono capaci di convincere l’altra parte ad arrendersi senza l’uso della forza. Le arti marziali cinesi non riguardano solo le tecniche fisiche e le strategie di combattimento e di auto-difesa, ma includono il nutrimento della salute, il benessere, la longevità e la capacità di auto-guarigione. Centrale a questo riguardo è la coltivazione della virtù e la manifestazione di nobili principi che sono onorati durante il combattimento. Il carattere 武 (wǔ) è usato in molte combinazioni con altri caratteri con riferimento alle arti marziali o alle azioni di guerra. Ad esempio 武術 (wǔ shù) o 武藝 (wǔ yì), arti marziali; 武士 (wǔ shì), guerriero; 武器 (wǔ qì), armi; 英武 (yīng wǔ), avere un portamento o un aspetto marziale; 武功 (wǔ gōng), conquista militare; 武俠 (wǔ xiá), un eroe delle arti marziali o la qualità di essere cavalleresco; e 武德 (wǔ dé), virtù marziale. Un concetto cinese tradizionale mette in relazione 武 (wǔ) e 文 (wén). Mentre 武 si riferisce agli affari militare e alle arti marziali, 文 si riferisce alle aspirazioni culturali e erudite. Questi due concetti complementari rappresentano la perfetta combinazione di abilità e qualità che un essere umano può avere. La frase 文武雙全 (wén wǔ shuāng quán) descrive qualcuno che è molto capace sia come studioso che come soldato - qualcuno che padronaggia sia la penna che la spada.

(fonte: t.e.t.)

The Chinese character 武 (wǔ) is commonly used as an adjective referring to “military,” “combative,” or “martial,” and also means being warlike or fierce, as well as brave, courageous, valiant, powerful, or formidable.
It is also used as a noun that refers to a footstep, footprint, or trail.
武 (wǔ) is formed by combining the characters 止 (zhǐ) and 戈 (gē). 戈 (gē) is an ancient Chinese halberd or spear, while 止 (zhǐ) means “to stop” and also refers to a foot.
While one interpretation of 武 (wǔ) is that it may have originally referred to a man on foot holding a spear, a definition found in the ancient Chinese historical text “Spring and Autumn Annals” speaks directly to the moral principles associated with martial arts that lie at the heart of traditional Chinese culture.
止戈為武 (zhǐ gē wéi wǔ), literally “stopping the spear constitutes martial arts,” expresses the Chinese concept that genuine martial arts have the ability to stop or prevent warfare or violence.
The phrase later also took on the meaning that true martial arts are capable of compelling the other side to surrender without the use of force.
Chinese martial arts are not only concerned with physical techniques and strategies in fighting, warfare, and self-defence, but also encompass the nurturing of health, fitness, longevity, and one’s capacity for self-healing. Central to these themes is the cultivation of virtue and the manifestation of noble principles that are honoured during combat.
The character 武 (wǔ) is used in many character combinations that refer to martial arts and military action.
Examples include 武術 (wǔ shù) or 武藝 (wǔ yì), martial arts; 武士 (wǔ shì), warrior or knight; 武器 (wǔ qì), weapons; 英武 (yīng wǔ), having a martial look or bearing; 武功 (wǔ gōng), military merit or achievement; 武俠 (wǔ xiá), a martial arts hero or the quality of being knightly or chivalrous; and 武德 (wǔ dé), martial virtue or a chivalrous spirit.
A traditional Chinese concept that is often referred to in relation to 武 (wǔ) is 文 (wén). While 武 refers to military affairs and martial arts, 文 relates to scholarly and cultural pursuits. These two complementary concepts represent the perfect combination of skills and qualities that a human being can have.

The phrase 文武雙全 (wén wǔ shuāng quán) describes someone who is highly capable both as a scholar and a soldier—one who has mastered both the pen and the sword.
Note: The “Spring and Autumn Annals,” or “Chunqui” (春秋), is one of the Five Classics of Confucianism and covers the history of the feudal state of Lu (魯), the home state of Confucius, between the 8th century and 5th century B.C. during the early part of the Eastern Zhou Dynasty (東周) (770–221 B.C.). This period was named the Spring and Autumn Period (770–476 B.C.) due to the prominence gained by the “Spring and Autumn Annals” in Chinese literature.

28 maggio 2014

LA GESTALT E IL KUNG FU


Avventurarsi in certi campi del sapere per cercare e trovare collegamenti, per avere una visione comprensiva e simultanea  a volte può risultare arduo, funambolesco e paradossale, poiché nella formazione classica è ancora predominante l'idea che tutto sia e debba essere suddiviso in rigidi modelli per offrire una maggiore sicurezza riguardo all'ambiente esterno. La sociologia e al psicologia hanno nel corso del tempo avuto modo di spiegare questi tipi di relazioni tra l'individuo e la società e hanno negli anni formulato una serie di teorie, correnti di pensiero diverse tra loro. La storia del pensiero, della filosofia e della conoscenza "occidentale" (termine che è solo una mera convenzione) ha le sue origini tra i pensatori dell'antica Grecia tra cui Cartesio che affronteremo in separata sede nei prossimi articoli. Facendo subito un bel balzo in avanti nel tempo passiamo al ventennio che va dal 1950 al 1970, anni in cui si è formata e sviluppata la Terapia della Gestalt. Questa scuola di psicoterapia prende il suo nome proprio dalla psicologia della Gestalt, corrente psicologica che nacque e si sviluppo nei primi anni del XX secolo in Germania. La PdG ha come temi portanti del suo sistema la percezione e l'esperienza, da queste basi e da altri tratti fondamentali della PdG in America a metà del '900 si sviluppo la TdG (Terapia della Gestalt). Gestalt significa "mettere in forma" o "dare una struttura significante" quindi creare una forma strutturata completa e dotata di un senso. Aspetto fondante della Gestalt è il suo sottolineare che IL TUTTO E' DIFFERENTE DALLA SOMMA DELLE SUE PARTI ovvero nella TdG si assume che per comprendere un comportamento è importante una visione nell'insieme del contesto globale, diciamo quasi un approccio olistico alla percezione e allo studio. Ogni individuo quindi viene costantemente bombardato da stimoli che riorganizza in maniera sensata in base alla sua esperienza di percezione dell'ambiente. E' ovvio che le peculiarità della TdG nel suo voler mettere in forma e dare una struttura significate e dare maggiore valore all'esperienza che all'interpretazione della stessa abbia stimolato le riflessioni di personaggi come Bruce Lee noto per i suoi film sul Kung Fu e per aver diffuso in occidente la cultura marziale cinese. In alcuni dei suoi scritti o meglio dei suoi appunti riguardo la TdG scrive: "Un organismo lavora come un insieme. Noi non siamo la somma di più parti, ma una coordinazione molto sottile di tutti i diversi pezzettini che insieme costituiscono l'organismo: noi non ABBIAMO un fegato o un cuore, noi SIAMO fegato, cuore, cervello ecc." Per Bruce Lee l'esperienza diretta era tra le più efficaci vie per la comprensione di se stessi e del mondo circostante e del proprio pensiero. A tale proposito possiamo aggiungere l'importanza per la crescita personale di promuovere tale processo attraverso due momenti importanti, il passaggio attraverso un ruolo sociale (importante è il termine passaggio) e colmare le lacune della personalità al fine di raggiungere integrità e completezza per poi essere naturalmente se stessi, divenendo reali sviluppando il nostro centro per muoverci nell'ambiente. Quindi è importante oltre che l'esperienza diretta, trovare il proprio centro ma non fissarsi sul proprio carattere o su modelli percettivi ed interpretativi rigidi per non arrivare alla pietrificazione e alla prevedibilità del proprio essere e questo vale anche nel combattimento, come nelle strategie militari.

27 maggio 2014

IL TAOISMO, LA FILOSOFIA, LA FISICA, IL KUNG FU


Introduzione:

In questo breve articolo verrà esposto come queste discipline apparentemente lontane tra loro sono in realtà correlate in maniera molto profonda nel loro senso originario. Il taoismo affrontato non tanto come religione ma come sistema filosofico ha nella sua natura un senso di ricerca e di comprensione attraverso i suoi principi anche se il suo approccio non è sempre esplicabile tramite la terminologia classica e in questo senso saranno compresi anche, in maniera molto superficiale per ora, parte dei concetti della fisica quantistica e ad accompagnare queste riflessioni ci saranno anche delle brevi note sul Kung Fu e sull’approccio a tale arte. Un piccolo passo verso la costruzione di quel ponte tra oriente e occidente, tra filosofia e arti marziali che avrà poi con gli allievi della scuola Tianlong Kung Fu Association di Perugia momenti di approfondimento e spiegazioni ulteriori durante le lezioni e gli allenamenti.

Il taoismo, la filosofia, la fisica, il kung fu:

Tra il IV e III secolo a.C. Lao Tzu e Chuang Tzu posero le basi del Taoismo attraverso i loro scritti; Tao Te Ching e l’omonimo Chuang Tzu. Tralasciando i riferimenti all’alchimia e alla ricerca alchemica taoista che poneva al centro del suo interesse la crescita spirituale unita alle ricerche sull’elisir dell’immortalità, la meditazione e le altre pratiche spirituali in relazione all’approccio filosofico del sistema di pensiero hanno nei millenni cercato di sviluppare nei praticanti l’esperienza e la consapevolezza che tutti i fenomeni siano legati tra loro in una rete infinita di forze che interagiscono in un flusso continuo e infinito. In questo tipo di esperienza-conoscenza-consapevolezza l’individuo non è osservatore del processo ma parte del processo stesso. Queste forze, questi principi primi sono enunciati e rappresentati graficamente nel simbolo denominato T’ai chi (Tao) una cerchio diviso in due parti una bianca ed una nera al cui interno vengono rappresentai altri cerchi di colore opposto. Solitamente i colori usati sono il bianco ed il nero. In questa rappresentazione grafica c’è enunciato il carattere del taoismo, la teoria Yin e Yang usata dai filosofi cinesi per spiegare l’origine dell’universo. I due poli, Yang (Bianco) principio positivo e Yin (nero) principio negativo, sono considerati due elementi complementari. 
La loro manifestazione è contemporanea e palesa i due opposti in alternanza, in moto ed in equilibrio tra loro, valori che non saranno mai assoluti come i due particolari di segno opposto al loro interno stanno ad indicare. Presi separatamente non potrebbero indicare nulla in quanto la loro complementarietà e compresenza è fondamentale per la loro determinazione ed identificazione. La somma delle due parti, considerate separatamente quindi non potrebbe valere quanto la manifestazione e la visione dell’insieme nella comprensione di entrambi gli aspetti in maniera simultanea. A tale proposito è importante sottolineare come nell’esperienza del Kung Fu (Wushu è il termine più corretto) ogni praticante è e dovrebbe essere cosciente e consapevole durante l’esecuzione di ogni tecnica, di questo principio che tutto regola e determina, in modo da sviluppare un esperienza di compresenza nell’azione. Questo concetto ovviamente sottintende una serie di insegnamenti ed esperienze sulla consapevolezza dell’essere e sullo sviluppo individuale. Il linguaggio in questo caso risulta molto limitante in quanto le parole per loro natura determinano un solo aspetto del concetto e questo rende difficile comunicare l’esperienza interiore, la quale per sua natura non implica linguaggio in quanto è compresenza del se nell’azione e viceversa, trascendendo così le possibilità espressive del linguaggio. Heisenberg, fisico e tra i fondatori della meccanica quantistica si trovò già dall’inizio delle sue ricerche nella stessa condizione di limitatezza dell’espressività del linguaggio di fronte alla necessità di mettere “in rapporto i simboli matematici con i concetti del linguaggio ordinario” e continua Fritjiof Capra “da un punto di vista filosofico, questo è stato senz’altro lo sviluppo più interessante della fisica moderna, e qui sta una delle radici del suo rapporto con la filosofia orientale. Nelle scuole filosofiche occidentali, la logica e il ragionamento sono sempre stati i principali strumenti usati per formulare le idee filosofiche e ciò vale, secondo Bertrand Russel, anche per le filosofie religiose. Nel misticismo orientale, viceversa, ci si è sempre resi conto che la realtà trascende il linguaggio ordinario e i saggi dell’Oriente non ebbero timore di andare al di là della logica e dei concetti comuni. Credo che questa sia la ragione principale per la quale i modelli della realtà costituiscono per la fisica moderna un riferimento filosofico più appropriato di quanto non lo siano i modelli della filosofia occidentale.”. Un esempio di tale argomentazione si pose ai primi fisici nello studio della teoria atomica poiché dovevano definire la radiazione elettromagnetica contemporaneamente sia come costituita da particelle e quindi entità seppur di volume molto piccolo, sia come onde distese nello spazio. Questo connubio tra filosofia orientale e approccio alla fisica moderna porta con se lo sviluppo di un “nuovo” modello di realtà dove il modello meccanicistico newtoniano, la geometria euclidea e l’approccio cartesiano sono in gran parte, se non del tutto superate. Nell’approccio alla meccanica quantistica, allo studio del taoismo come la pratica del kung fu occore utilizzare un approccio completamente differente a quello a cui eravamo abituati. Bisogna porsi le giuste domande per evitare risposte incomprensibili ed evitare le contraddizioni che possono caratterizzare un errato inizio della fase conoscitiva. Il simbolo del Tao quindi è complementarietà e compresenza degli opposti e rappresenta simultaneamente i concetti di bene-male, alto-basso, uomo-donna, giorno-notte e così via, questo simbolo venne anche usato da Niels Bohr nella costruzione del suo stemma nobiliare (titolo acquisito per i suoi meriti in campo scientifico) dove aggiunse anche la frase “Contraria Sunt Complementa” ovvero gli opposti sono complementari e qui il riferimento è al suo campo di studio, particella-onda, i due elementi che costituiscono insieme l’unità della realtà atomica. Nel Kung Fu la coppia di elementi rappresentabili, l’unità della realtà è mente-corpo, ne consegue che la separazione dei due elementi rende impossibile realizzare la fenomenologia delle arti marziali in quanto per essere tali necessitano la compresenza di entrambi i fattori, dovutamente sviluppati, studiati ed allenati in modo equilibrato nella consapevolezza del continuo e perpetuo mutamento a cui tutto sottostà.

Con sincero affetto e passione M. Edoardo Antolini

21 maggio 2014

IL LIBRO DEI MUTAMENTI - I CHING

Il Libro dei Mutamenti è ritenuto il primo dei testi classici cinesi (II millennio a.C.) ed è sopravvissuto alla distruzione delle biblioteche operata dal "primo imperatore", Qin Shi Huang Di. E' diviso in due porzioni, 'classico' e 'commentario', composti in momenti differenti ma tramandati come testo unico da due millenni circa. La porzione classica è composta da sessantaquattro unità, ognuna basata su un esagramma composto di sei linee che sono o continue rappresentanti il principio yang o interrotte rappresentanti il principio yin. Per ogni esagramma vi è una spiegazione chiamata guaci, accompagnata dalla spiegazione delle singole linee costituenti il trigramma chiamate yaoci. A livello popolare quest'opera è utilizzata a scopo divinatorio, e dagli studiosi per approfondire aspetti matematici, filosofici e fisici. I metodi per ottenere i responsi sono vari e si passa dai gusci di tartaruga al lancio di 3 monete. Quando si utilizzano gli steli di achillea per estrarre i responsi, l'arte divinatoria è chiamata achilleomanzia. Nella figura qui sopra è riportata la prima pagina del Libro dei Mutamenti e l'esagramma Qian caratterizzato da sei linee continuee. Per gli studiosi, i praticanti e gli appassionati rimandiamo un ulteriore approfondimento e collegamento con le arti marziali alla nostra pagina facebook: www.facebook.com/tianlongkungfuassociation (cliccando "mi piace" poi potrete poi rimanere aggiornati sulle nostre attività e sulle nostre pubblicazioni)

19 maggio 2014

PERUGIA, UNA NUOVA LEZIONE DI KUNG FU

Venerdì 16 Maggio 2014 il Maestro Edoardo Antolini della scuola Tianlong Kung Fu Association ha tenuto una nuova lezione di Kung Fu Shaolin, questa volta, presso l'Istituto ISS Giordano Bruno di Perugia. Alla lezione hanno partecipato attivamemente numerosi studenti. La lezione ha avuto la durata di ben due ore durante le quali sono state illustrate alcune tra le principali tecniche tradizionali a mani nude e con armi, alcune risalenti anche a più di duecento anni fa, tradizioni di cui la scuola Tianlong Kung Fu Association è promotrice e divulgatrice. Tra gli allievi che in questo importante appuntamento hanno coadiuvato il Maestro Edoardo Antolini nelle dimostrazioni citiamo Stefano Pagnanini (tecniche di Shaolin a mano nuda e tecniche di Kun, il bastone lungo di Shaolin), Marta Consalvi (tecniche di Shaolin a mano nuda, combattimenti prestabiliti e tecniche di Chien, la spada di Shaolin) e Matteo Consalvi (tecniche di Shaolin a mano nuda, combattimenti prestabiliti e tecniche di Tao, la sciabola di Shaolin). Il Maestro Edoardo Antolini con l'allievo Matteo Consalvi ha poi anche effettuato un combattimento, Kun contro Kuan Tao (bastone lungo contro alabarda) durante il quale in una tecnica di parata effettuata contro l'alabarada del Maestro, l'allievo ha riportato la rottura della sua arma da combattimento, a dimostrazione che ogni tecnica viene portata con il massimo della concentrazione e del controllo.
Il Maestro Edoardo Antolini e tutta la sua scuola la Tianlong Kung Fu Association ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto e che hanno permesso questa nuova e importante iniziativa.
Ora il Maestro e tutti gli allievi sono già impegnati in quelli che saranno i prossimi appuntamenti e nella preparazione degli esami per il passaggio di grado che a breve coinvolgeranno gli studenti.

4 maggio 2014

LA NOSTRA SCUOLA E LE SUE ORIGINI

Per prima cosa è utile chiarire che il termine Kung Fu non è corretto per indicare le arti marziali cinesi tanto meno per indicare un sinoglo sistema di arti mariziali, ma viene utilizzato (impropriamente) nel linguaggio comune "occidentale" in quanto è con questo termine che vennero inizialmente descritte e fatte conoscere le arti marziali provenienti dalla Cina.
(riproduzione - fiori di pruno - 梅花)

Lo stile principale che si studia nella scuola di arti marziali tradizionali cinesi Tianlong Kung Fu Association di Perugia, diretta dal Maestro Edoardo Antolini è il 梅花拳 (Meihuaquan) uno degli stili tradizionali più antichi che sono stati tramandati fino ai giorni nostri. Il Meihuaquan o Mei Hua Ch'uan è traducibile con il Pugilato del Fiore di Prugno. Il Meihuaquan è uno stile di arti marziali cinesi che conta numerose ramificazioni sia nel nord che nel sud della Cina, tra queste è il Baijiazhi Meihuaquan 白家支梅花拳 che è stato reso popolare in Italia dal maestro Chang Dsu Yao (张祖堯). Più precisamente il Maestro Chang Dsu Yao (1918-1992) ha sviluppato e trasmesso il Liupai Meihuaquan (pugilato del fiore di prugno della scuola Liu) chiamato così in onore del Maestro Liu Pao-ch'ün (1892-1947) da cui apprese appunto lo stile. Il Meihuaquan come sistema di arti marziali possiede anche un numero considerevole di Trattati, di documenti scritti e tramandati definiti come "Classici" tra cui: Huangji Baojuan 皇极宝卷, Meiquan Mipu 梅拳秘谱, Xiwuxu 习武序, Tongtianjuan 通天卷 e il Wanfa Guizong 万法归宗, con riferimenti agli antichi Maestri e ai loro successori.
Per quanto riguarda le origini riportiamo qui il racconto che Maestro Liu Pao-ch'ün fece al suo allievo il Maestro Chang Dsu Yao:

Maestro Chang Dsu Yao:

"Differenti versioni sulle origini del Meihuaquan: Una delle leggende lo farebbe provenire dallo Shaolinquan per poi subire un successivo cambiamento. Un’altra interpretazione sostiene che il Meihuaquan sarebbe stato presente addirittura prima dei tempi dell’imperatore Han Wudi (187-140 a.c.). A causa della mancanza di resoconti scritti, risulta impossibile fare una ricerca testuale e le informazioni dipendono da quello che il mio vecchio Maestro, Shifu Liu Baojun, raccontava:"

Maestro Liu Pao-ch'ün:

" Il Meihuaquan avrebbe origine da un antico fondatore vissuto in epoca imprecisata, sintetizza le antiche tattiche militari del nostro paese ed è la quintessenza sia dello Shaolin (quan) sia del Taiji (quan). Il Meihuaquan è il risultato di esperienze durante anni e anni di studio, di trasformazioni e successive sperimentazioni, diventando tipico Wushu cinese."

Maestro Chang Dsu Yao:

L’autore della narrazione è un maestro di vecchia generazione (Liubaojun). Il Meihuaquan è ricerca critica dei modelli di movimento del Wushu e, nonostante le similitudini con lo Shaolin ed il Taiji, è già mutato (in uno stile a se stante). Il suo significato è profondo e ricercato, per questo motivo diventa assolutamente improprio paragonarlo allo Shaolin o al Taiji. Nel Meihuaquan ci sono molti movimenti emozionanti che sono invece assenti nello Shaolin e nel Taiji. Il racconto orale del mio vecchio Maestro ha il valore, pertanto, di un resoconto scritto."

1 maggio 2014

TIANLONG KUNG FU ASSOCIATION IN VISITA AL FESTIVAL DELL'ORIENTE 2014

Una piccola delegazione della scuola Tianlong Kung Fu Association di Perugia, guidata dal Maestro Edoardo Antolini, nei giorni 26 e 27 Aprile 2014 si è recata a Milano in occasione del "Festival dell'Oriente" che si è tenuto presso il Parco Esposizioni Novegro.
Milano, già nota per la "Pasqua del Budo", una delle prime grandi manifestazioni sulle arti marziali che negli anni '80 ha raccolto tra le sue fila le prime scuole di karate e di kung fu, ha ospitato questo nuovo festival ricco di interessanti attrattive per gli allievi che hanno partecipato con interesse a questa esperienza.
L'avventura è iniziata sabato 26 Aprile alle ore 06:45 quando tutti gli allievi e il maestro si sono ritrovati per la partenza.
Dopo circa quattro ore tutta la rappresentanza della Tianlong Kung Fu Association è arrivata a destinazione presso il Parco Esposizioni Novegro, località vicina all'aeroporto di Linate. La prima, delle due giornate, è stata passata visitando i vari padiglioni espositivi. Interessanti sono state le dimostrazioni di arti marziali, dimostrazioni, che hanno dato agli allievi spunti e stimoli per sviluppare le loro conoscenze ed affrontare in modo diretto l'esperienza del confronto e della conoscenza. Molto interessanti poi sono state le aree espositive riguardanti la cultura orientale, dai corsi di scrittura alla musica passando anche per l'enogastronomia e l'artigianato. La seconda giornata invece ha avuto come oggetto di interesse la città di Milano e le sue attrattive princiapali; il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II e il Castello Sforzesco. A conclusione di questo weekend, tutta la scuola si è recata a pranzo presso il ristorante Tibetano dove ha potuto provare piatti della cucina tipica del Tibet. Nel pomeriggio, infine, si è fatto ritorno a Perugia per riprendere, il giorno successivo, gli allenamenti con uno spirito diverso e sicuramente con un'esperienza che ha fatto crescere, maturare tutti gli allievi su quello che è la cultura orientale e la cultura marziale. Dopo questo appuntamento sono già in cantiere altri progetti che coinvolgeranno tutta la scuola in nuovi ed interessanti esperienze di allenamento e studio.

30 aprile 2014

GLI INSEGNAMENTI DEL MAESTRO CHANG DSU YAO


In questi brevi appunti sono riportati gli insegnamenti del Maestro Chang Dsu Yao 張祖堯 per l'allenamento e la pratica del Kung Fu.
  1. Allenare la mente alla concentrazione
  2. Praticare ogni giorno
  3. Conoscere molto bene la tecnica - Fare tutto molto preciso
  4. Ripetere molte volte l'esercizio - Trasformare il ferro in acciaio
  5. Trasformare l'acciaio nel miglior acciaio - allenare tutto senza fine
Trasformare il Kung Fu in arte

19 aprile 2014

PERUGIA A LEZIONE DI KUNG FU


Due giornate all'insegna del Kung Fu (Wushu), l'arte marziale Cinese da cui poi hanno avuto origine la maggior parte delle altre arti marziali orientali. Nelle giornate di Mercoledì 15 e Giovedì 16 Aprile 2014 si sono svolte a Perugia due interessantissime lezioni che hanno coinvolto decine di studenti dell'Istituto Magistrale Liceo A. Pieralli. Il corso "Kung Fu e Autodifesa" tenuto dal Maestro Edoardo Antolini della scuola Tianlong Kung Fu Association di Perugia ha ottenuto un grandissimo successo e una partecipazione attiva da parte dei ragazzi e delle ragazze che hanno seguito le lezioni con estremo interesse. Tra gli allievi della scuola perugina di Kung Fu, che hanno partecipato insieme al Maestro alla lezione, sono da sottolineare le interessanti performance marziali di Marta Prydun (tecniche di Shaolin a mano nuda, combattimenti prestabiliti, Tuishou, e tecniche di Kun, il bastone lungo di Shaolin) e Chiara Pibiri (tecniche di Shaolin a mano nuda, combattimenti prestabiliti, Sanda e tecniche di Meihua Shuang Jian, la doppia spada dello stile Meihua Chuan), entrambe allieve di merito anche dell'Istituto Magistrale Liceo A. Pieralli che frequentano con ottimi risultati, a dimostrazione che la pratica delle arti marziali è un ottimo strumento per lo sviluppo psicofisico dei ragazzi. Le lezioni svolte tra parte teorica, storica e filosofica, dimostrativa e pratica sono state preparate con gran sacrificio e allenamento da parte di tutti gli allievi che hanno poi dato una buona dimostrazione del loro bagaglio tecnico di cui la scuola Tianlong Kung Fu Association è testimone ed ereditaria. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno reso possibile realizzare con impegno e serietà queste due giornate di lezione affinchè la cultura marziale tradizionale cinese possa essere patrimonio culturale condiviso e che l'opera dei Maestri che nei secoli si sono succeduti non vada persa.

14 aprile 2014

UNA LEGGENDA SULLO STILE DELLA MANTIDE RELIGIOSA

"C'era una volta un grande guerriero di nome Wong Long." (o Wang Lang) "Il suo valore era senza pari e ovunque era riconosciuto come il Maestro. L'uomo era sempre in cerca di nuove sfide per provare la propria superiorità. Una volta, dopo aver sconfitto un formidabile avversario, mentre si gloriava della propria potenza, udì il nemico che diceva: <<Tu pensi di essere un grande combattente, Wong Long, perchè mi hai battuto; ma per essere un vero campione devi riuscire a sconfiggere gli umili monaci del monastero Shaolin, perchè in verità essi sono i più grandi combattenti di tutti>>.
<<Chi sono questi Shaolin?>>, chiese Wong Long.
<<Dove posso trovarli per poterli battere?>>.
<<Si trovano a nord, ai piedi dei monti Shangshon. Ma non ti servirà a niente trovarli, perchè essi non possono essere sconfitti>>.Il guerriero ferito annaspò ed esalò l'ultimo respiro.

L'arrogante Wong Long si mise in viaggio e ovunque sentiva parlare di questi invincibili combattenti. Alla fine giunse ai piedi del monastero Shaolin. Bussò al portone e chiese di entrare. Il portone venne aperto da un umile servo con in mano una scopa. Wong Long dichiarò la sua intenzione di sfidare il più grande campione del monastero, al che il servo gli scoppiò a ridere in faccia, spinse il guerriero in strada e gli sbattè il portone in faccia.
Il guerriero viaggiò ancora in lungo e in largo, e studiò per molti anni come migliorare la propria abilità finchè non si sentì sicuro di essere diventato il più grande combattente che il mondo avesse mai visto. Tornò al tempio e, trovatosi di fronte il medesimo servo, lo sconfisse facilmente, continuando a fare lo stesso con tutti i monaci del tempio, finchè, finalmente, si confrontò con il Gran Maestro, che però lo battè tranquillamente. Ancora una volta venne gettato in mezzo alla strada. Il guerriero disperato, si inoltrò nel deserto e si sedette sconsolato a meditare sul proprio insuccesso. Mentre era seduto, vide davanti a sé una mantide religiosa che combatteva contro uno scarafaggio. Riamase affascinato dalla tecnica della mantide. Prese un ramoscello e punzecchiò l'insetto per osservare meglio la sua tecnica. Alla fine egli sviluppò una danza in cui emulava la mantide, con tutta la sua bravura, velocità e astuzia.

L'uomo tornò al monastero e lanciò di nuovo la sua sfida. Tutti i monaci vennero sconfitti e si trovò nuovamente a confrontare il Gran Maestro. Combatterono valorosamente, ma la sua tecnica innovativa della mantide religiosa si dimostrò essere superiore. Il guerriero stava avendo la meglio sul Maestro, ma, in ultimo, avendo imparato da Wong Long mentre combattevano, assimilò la nuova tecnica e riuscì a batterlo. A quel punto Wong Long abbandonò la sua arroganza e si offrì di servire nel tempio: era perciò nato lo stile Shaolin di combattimento della Mantide Religiosa.

La chiave di questo racconto, e perciò il suo potere, non risiede nella mantide religiosa, ma nell'atto di assimilazione, che richiede apertura mentale, e nell'umiltà che Wong Long raggiunge alla fine." (D.C/C.E. - Spirit of Shaolin - 1991)

7 aprile 2014

TIANLONG KUNG FU ASSOCIATION - KUNG FU CHANG - SCUOLA CHANG

La scuola Chang o Kung Fu Chang è un sistema di arti marziali tradizional cinesi che è stato portato in Italia dal Gran Maestro Chang Dsu Yao nel 1977. Dalle tecniche dello Shaolin Classico e da alucni degli altri stili del Nord derivano più o meno direttamente tutte le altre arti marziali. Nella nostra scuola Tianlong Kung Fu Association (Perugia) si studia e si pratica proprio il Kung Fu Chang, uno dei più completi e antichi sistemi di arti marziali tradizionali cinesi. Nell'immagine sopra è riportato un piccolo estratto del volume uno de "L'enciclopedia del Kung Fu Shaolin" (Chang Dsu Yao - Roberto Fassi) che illustra in modo chiaro come si sono sviluppate le varie arti marziali dallo Shaolin Classico e gli altri stili del nord della Cina a tutto il resto dell'oriente.

31 marzo 2014

SECONDO STAGE DI APPROFONDIMENTO CON IL MAESTRO GHEZZI


Si è tenuto a Foligno il secondo stage di approfondimento con il Maestro Ghezzi. All'incontro hanno partecipato le scuole: da Perugia, Tianlong Kung Fu Association del Maestro Edoardo Antolini e da Foligno, Scuola Italiana Newfight del Maestro Mounes Santini. Gli allievi per otto ore sono stati impegnati nello studio e nella pratica del Kung Fu Chang di cui il Maestro Ghezzi è uno dei più importanti esponenti in Italia e nel mondo. Una domenica sicuramente diversa per tutti i ragazzi ed i loro maestri, passata tra combattimenti a mani nude e armi ma tutti accomunati da una grande passione per il Kung Fu. Lo stage è iniziato alle ore 9:00 con una breve pausa pranzo dalle ore 14:00 alle ore 15:00 per poi proseguire fino alle ore 18:00. A conclusione della giornata molto impegnativa ad ogni partecipante è stato consegnato un diploma come ricordo di questo momento di "duro lavoro". Allo stage hanno anche partecipato, dalla Basilicata, i Maestri Riccardo Romano ed Ermes Romano interagendo molto attivamente durante gli allenamenti, proponendo anche brevi dimostrazioni ed ai quali va un caloroso ringraziamento per la loro disponibilità. Ora si riparte con la nuova sessione di allenamenti e con la programmazione di nuovi appuntamenti che vedranno allievi e maestri coninvotli in molte altre iniziative.

14 marzo 2014

2014 PRIMA SESSIONE DI ESAMI PER GLI ALLIEVI DELLA TIANLONG KUNG FU ASSOCIATION




















Oggi 14 Marzo 2014 si è svolta la pima sessione di esami per una parte degli allievi della Tianlong Kung Fu Association. Tutti gli studenti si sono distinti nel loro esame, per il passaggio al grado successivo, dimostrando buone capacità tecniche e la giusta dose di concentrazione. Ora per questi allievi si apre un nuovo periodo di studio e di approfondimento. I miei più sinceri complimenti per le vostre prove e ricordate sempre di essere diligenti e scrupolosi nel vostro studio e nei vostri allenamenti.
M°Edoardo Antolini

27 febbraio 2014

TIANLONG KUNG FU ASSOCIATION AI CAMPIONATI ITALIANI DI KUNG FU

Si sono sovolti il 22 e il 23 febbraio 2014 i Campionati Italiani di Kung Fu presso la città di Marsciano. L'evento, il quarto campionato Nazionale Wushu Sanda ha visto protagoniste molte tra le migliori scuole d'Italia darsi battaglia nelle seguenti specialità: Taolu mani nude, Taolu con armi, Tai ji quan, Duilien mani nude, Duilien con armi, Tui Shou, Light Sanda e Sanda. La scuola Tianlong Kung Fu Association ha partecipato così in quello che è stato il suo debutto in competizioni nazionali riportado un medagliere di tutto rispetto. I 10 atleti in gara infatti hanno reso onore alla loro scuola con 2 oro, 11 argento e 3 brozo conquistati nelle varie categorie durante le due giornate di gara. Qui di seguito riportiamo un articolo che riassume l'impresa dei valorosi combattenti che hanno disputato le loro gare e i risultati ottenuti.


14 dicembre 2013

Perugia, tutti a lezione di Kung Fu


















(Il Maestro Edoardo Antolini durante una lezione sulla storia del Kung Fu)

A Perugia si sono conclusi da pochi giorni una serie di appuntamenti attraverso i quali il Maestro Edoardo Antolini caposcuola della Tianlong Kung Fu Association ed i suoi allievi hanno incontrato ragazzi e studenti coinvolgendoli in appassionanti momenti di scoperta, studio e pratica del Kung Fu.
Tutti i ragazzi hanno avuto modo di conoscere e sperimentare alcune tecniche e pratiche di questa affascinante e antichissima arte marziale partecipando anche a momenti di autentica lezione dove il Maestro ha coinvolto anche i bambini più piccoli in un affascinante viaggio nella storia del Kung Fu.

1 dicembre 2013

Kung Fu a Perugia tra esibizioni e workout
















(Gli allievi della Tianlong Kung Fu Association insieme a parte del pubblico che ha partecipato all'evento di workout)

Esibizione e workout per gli allievi della Tianlong Kung Fu Association guidati dal Maestro Edoardo Antolini. Nella giornata di domenica 1 Dicembre 2013 si è svolto a Perugia l'incontro che ha conivolto allivei e pubblico in un pomeriggio all'insegna del Kung Fu. Gli atleti si sono esibiti in alcune delle tipiche "forme" di kung fu tradizionale che fanno parte del vasto programma di studio che caratterizza questa scuola. Dalle cinture bianche alle cinture nere sono stati presentati importanti e antichi esercizi di combattimento. Ottima è stata anche al partecipazione del pubblico ad un momento di allenamento e scoperta di questa disciplina.
Ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa giornata vi diamo appuntamento al prossimo incontro.
















(Il Maestro Edoardo alle prese con un giovanissimo praticante di spada)

29 ottobre 2013

Italy in a day
















Gli allievi della Tianlong Kung Fu Association guidati dal M°Edoardo Antolini hanno realizzato sabato 26 ottobre 2013 un video che parteciperà all'iniziativa di Garbriele Slavatores "Italy in a day - un giorno da italiani".
Il video racconta una delle nostre giornate di allenamento svolta all'aperto tra le colline e i boschi vicino Perugia.

11 settembre 2013

I nuovi corsi 2013/2014

I corsi di Kung Fu per l'anno 2013/2014 si svolgono presso la palestra delle scuole medie "C.Colombo" a Ferro di Cavallo.

Lunedì 18:30 - 20:00

Mercoledì 18:30 - 20:00

Venerdì 18:30 - 20:00

Per maggiori informazioni il Maestro è disponibile per colloqui nei giorni di lezione dalle 18:00 alle 18:30 o reperibile al numero 348.42.13.849

1 luglio 2013

Esami e passaggi di grado per gli allievi della Tianlogn Kung Fu Association


















Si sono svolti sabato 29 giugno 2013 a Perugia gli esami per il passaggio di grado degli allievi della scuola di kung fu shaolin, Tianlong Kung Fu Association del Maestro Edoardo Antolini. Gli studenti hanno dato prova di grande spirto, resistenza e competenze tecniche e la sessione d'esame aperta alle 14:30 del pomeriggio non ha certo facilitato un compito già difficile in partenza.
Tutti gli allievi hanno però superato con grande determinazione le loro prove conseguendo di diritto il passaggio al grado successivo.
Il duro lavoro svolto fino ad oggi ha prodotto degli ottimi risultati sia per la scuola che che per gli allievi a dimostrazione dell'impegno e della passione con cui il Maestro Edoardo sta portando avanti il suo progetto di sviluppo e diffusione delle arti marziali.
Grande soddisfazione per tutti gli allievi che sono riusciti a fare un altro passo in avanti e raggiungere un altro importante traguardo nei loro studi e grande soddisfazione per il Maestro Edoardo Antolini che ha potuto apprezzare e valutare positivamente il buon lavoro svolto fino ad oggi.
Ora lo sguardo è rivolto al futuro tra progetti e nuove sessioni di studi e allenamenti che impegneranno la scuola, il Maestro Edoardo ed i suoi allievi.

Exams for Tianlogn Kung Fu Association students:
Saturday, June 29, 2013 in Perugia were held examinations for the passing grade for school students of Tianlong Kung Fu Association of Master Edoardo Antolini. The students have shown great spirit and technical skills. All the students have passed the tests with great determination and achieve their passage to next grade. The hard work done to date has produced excellent results for school and students and it demonstrate the passion with which the Master Edoardo is working on its project to the development of Martial Arts. Great satisfaction for all students and Master Edoardo Antolini who could appreciate and positively evaluate the good work done to date. Now we look to the future with projects and new studies and training sessions that engage the school, the Master Edoardo and his students.

7 maggio 2013

Il Gran Maestro Chang Dsu Yao



















Chang Dsu Yao 张祖堯 (cinese) (Peixian, 14 giugno 1918 – Taipei, 7 febbraio 1992) è stato un insegnante cinese che ha contribuito alla diffusione delle arti marziali in Italia. 张祖堯, Zhang Zuyao (pinyin), Chang Tsu-Yao (Wade-Giles). Secondo nome (Zi): 张成勳, Zhang Chengxun (pinyin), Chang Ch'eng Hsün (Wade-Giles). Chang Dsu Yao è nato nel villaggio Chaijicun (柴集村), nell’area amministrativa di Zhuzhaixiang (朱寨乡), distretto di Peixian, nel 1918. Secondo le biografie ufficiali, che compaiono nei libri da lui stesso firmati in Italia, iniziò a praticare arti marziali cinesi con il maestro Liu Baojun all’età di sei anni e proseguì lo studio con lui fino all’età di vent’anni. Una cosa invece quasi totalmente misconosciuta è che Liu Baojun era un maestro di quindicesima generazione di Meihuaquan. Nel 1938, Chang Dsu Yao fece il suo ingresso nella Junxiao Diliu Fenxiao (军校第六分校), un ramo dell’Accademia Militare Wampoa creato in quell’anno a Guilin. In Accademia frequentò altri maestri ed apprese altre pratiche di arti marziali cinesi, in particolare studiò con Chang Ch'ing P'o, e con Chang Tung Sheng. Probabilmente entrò anche in contatto con Fu Zhensong. Nei testi italiani si tramanda che da Chang Ch’ing Po, Chang Dsu Yao apprese alcuni stili. come Bajiquan (Pugilato degli otto estremi), Baguazhang (Palmo degli otto trigrammi), Xingyiquan (Pugilato della forma e dell’intenzione), Liangyiquan (Pugilato dei due principi). Chang Ch'ing P'o, sempre nei testi firmati da Chang Dsu Yao stesso, è accreditato come allievo di Yang Chengfu e di Sun Lutang. È quindi probabile che Chang Dsu Yao abbia approfondito con lui anche lo studio del Taijiquan, in special modo il Taijiquan stile Yang. Da ufficiale, partecipò alla guerra contro i giapponesi e poi alla guerra civile contro le forze comuniste di Mao Tse Tung. Dopo la sconfitta dell´esercito nazionalista di Chiang Kai-shek, nel 1949 si rifugiò a Taiwan, come altri militari che scelsero di seguire Chiang nel suo vano progetto di creare una base da cui poter riconquistare la Cina continentale. A Taiwan, Chang Dsu Yao strinse amicizia con Zheng Manqing e con Liu Yunqiao. Quest’ultimo fondò l’Associazione Wutan e la rivista omonima Wutan Zazhi. Chang Dsu Yao fece delle lezioni in questa associazione e scrisse articoli su questa rivista. Durante la sua permanenza a Taiwan, Chang ebbe l'incarico di insegnare arti marziali nell'esercito e nella polizia, e fece delle lezioni all'università della capitale. Tra i suoi allievi di Meihuaquan a Taiwan, oltre al figlio Chang Wei Shin, è ricordato Xu Wenli (徐文理). Dopo il suo pensionamento venne scelto dalla Comunità Cinese di Bologna per essere invitato in questa città ad insegnare arti marziali cinesi, perciò tra il 1975 ed il 1976 si trasferì in Italia, dove insegnò a numerosi allievi prima a Bologna stessa poi a Milano. (Fonte: Wikipedia)
English version on: http://en.wikipedia.org/wiki/Chang_Dsu_Yao

2 maggio 2013

Stage con il Maestro Ghezzi

Domenica 21 Aprile si è svolto a Perugia il primo stage organizzato dal Maestro Edoardo Antolini e diretto dal Maestro Ghezzi dove hanno partecipato gli allievi delle scuole "Tianlong Kung Fu Association" del Maestro Edoardo Antolini (Perugia) e "Scuola Italiana Newfight" del Maestro Mounes Santini (Foligno). Lo stage si è svolto dalle ore 9:00 alle ore 18:30. Durante questo incontro tutti i ragazzi hanno avuto modo di approfondire sia l'aspetto teorico sia l'aspetto pratico, entrambi fondamentali per una corretta formazione e per un migliore apprendimento del Kung Fu non solo come disciplina marziale ma come un sistema culturalmente completo. Questo incontro ha offerto ai partecipanti un'occasione di confronto diretto con uno dei massimi esponenti della Scuola Chang in Italia. Con l'augurio di poter organizzare un nuovo incontro saluto e ringrazio il Maestro Ghezzi per la disponibilità e per tutto quello che ci ha trasmesso, il Maestro Mounes Santini per la collaborazione e tutti i ragazzi che hanno partecipato che hanno reso così possibile questo progetto a loro dedicato. M°Edoardo Antolini

Meeting with Master Ghezzi
Sunday, April 21 was held in Perugia the first meeting led by Master Ghezzi and attended by students from "Tianlong Kung Fu Association" - Master Edoardo Antolini (Perugia) and "Scuola Italiana Newfight" - Master Mounes Santini (Foligno). The meeting was held from 9:00 to 18:30. During this meeting all the guys were able to investigate both the theoretical and practical aspects, both essential for proper training and better learning Kung Fu not only as a martial discipline but as a complete cultural system. This meeting provided the participants with an opportunity for direct comparison with one of the greatest exponents of the Chang School in Italy. With the hope of being able to organize a new meeting, I'd like  to greet and thank Master Ghezzi for the availability and for all that was taught to us, Master Mounes Santini for his cooperation and all the boys who attended that have made this project possible, a project dedicated to them. Master Edoardo Antolini

30 aprile 2013

Bruce Lee ed una riflessione

C'è un artista marziale su tutti che ha sviluppato in maniera quasi completa un ponte tra quella che è la cultura orientale nella sua accezione più ampia e quella occidentale. Un uomo che grazie ai suoi studi e alla pratica è riuscito ad ottenere enormi risultati tanto da essere citato da molte autorevoli fonti dell'epoca come il migliore atleta di sempre. Bruce Lee per il mondo delle arti marziali è l'icona del combattente e il riferimento sicuramente più conosciuto a cui ogni allievo si rivolge e che cerca di imitare. Nella sua breve carriera ha avuto modo di lasciare anche importanti documenti sui suoi studi, sugli allenamenti e riflessioni di carattere psicologico. La sua bibliografia non è certo ricca di volumi ma negli scritti si ha spesso la possibilità di comprendere che sono frutto di un lungo studio, di una profonda analisi e ad una lettura più attenta si possono trovare gli spunti per una maggiore comprensione. Ovviamente il Kung Fu inteso in questo modo porta ad una consapevolezza maggiore e ad una qualità maggiore. Uno tra gli insegnamenti importanti che ha lasciato a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo delle arti marziali è quello di scegliersi un buon maestro. Io personalemente ritengo di aver avuto un buon maestro e grazie ai suoi insegnamenti ora posso intraprendere la mia strada. Un ringraziamento va poi a coloro che hanno condiviso con me in tutti questi anni sacrifici, allenamenti, gare e tutto il buon Kung Fu che siamo riusciti a dimostrare al mondo intero. Un caro saluto va anche a coloro con cui non si è riusciti a trovare un punto di incontro e l'augurio di trovare la propria via. M°Edoardo Antolini
"Dovete avere un cuore pacifico come quello di Buddha" (M°Chang)

Bruce Lee and a personal thought
There is a martial artist that he has developed an almost complete a bridge between the oriental culture and western culture. Thanks to his studies and practice has been able to achieve tremendous results so as to be cited by many authoritative sources at the time as the best athlete of all time. Bruce Lee to the world of martial arts is the icon of the fighter and certainly the most well-known reference to which each students. In his short career he has had the opportunity to even leave important documents on his studies, and reflections on training of a psychological nature. His bibliography is not rich in volumes, but in the writings are often unable to understand which are the result of a long study, a thorough analysis and a more careful reading you can find ideas for greater understanding. Of course, the Kung Fu understood in this way leads to a greater awareness and a higher quality. One of the important lessons that left all those who want to explore the world of martial arts is to choose a good teacher. Personalemente I think I have had a good teacher and through his teachings now I can take my way. Thanks go also to those who have shared with me all these years sacrifices, training, competitions and Kung Fu all the good that we were able to demonstrate to the whole world. A warm greeting also goes to those with whom you are not able to find a meeting point and the hope of finding his own way.
Maestro Edoardo Antolini
"You need to have a peaceful heart like that of Buddha" (M°Chang)

Letture consigliate

Per quanto riguarda la bibliografia minima da consultare consiglio a tutti coloro che sono già allievi l'acquisto e la lettura dei seguenti testi in quanto materiale molto importante per una più corretta comprensione del kung fu che si studia:
Enciclopedia del Kung Fu Shaolin. Vol. 1 (Autori Chang e Fassi)
Enciclopedia del Kung Fu Shaolin. Vol. 2 (Autori Chang e Fassi)
Enciclopedia del Kung Fu Shaolin. Vol. 3 (Autori Chang e Fassi)
Corso di Tai Chi Ch'uan (Autori Chang e Fassi)
Per l'acquisto vi consiglio di cercare su siti specializzati nella vendita online in quanto non tutte le librerie ne sono provviste ma vale sempre la pena tentare.Vi auguro una buona ricerca e una buona lettura. M°Edoardo Antolini 
Recommended reading
recommended reading for all those who are already students are the following texts. very important material for a better understanding of kung fu:
Enciclopedia del Kung Fu Shaolin. Vol. 1 (Autori Chang e Fassi)
Enciclopedia del Kung Fu Shaolin. Vol. 2 (Autori Chang e Fassi)
Enciclopedia del Kung Fu Shaolin. Vol. 3 (Autori Chang e Fassi)
Corso di Tai Chi Ch'uan (Autori Chang e Fassi) 
I wish you a good research and a good read. All books are in Italian and we don't know if are translated copies. M°Edoardo Antolini