Luglio 2020, partono i nuovi corsi estivi di kung fu, kickboxing cinese e tai chi chuan per bambini, ragazzi e adulti presso la scuola Tianlong di Perugia. Un'ottima occasione per conoscere e praticare le antiche arti marziali cinesi con il Maestro Edoardo Antolini.
Per prenotazioni contattare il numero 348 42 13 849
26 giugno 2020
1 giugno 2020
PANORAMICA SUL MEIHUAZHUANG
Il Meihuazhuang梅花桩, tradotto in italiano come "Pali del fiore di pruno", è un termine che sta ad indicare una serie di esercizi, forme e combattimenti a mani nude e con armi che rientrano nel panorama delle arti marziali cinesi e che vengono eseguiti sui pali.
Il nome è dovuto al fatto che il modello più comune di disposizione dei pali nel terreno è detto proprio Meihua perché si compone di 5 pali, 4 posizionati agli angoli di un quadrato ed il quinto al centro.
Questo termine viene anche utilizzato per indicare un ramo di Meihuaquan il cui nome più completo è Ganzhi Wushi Meihuazhuang.
Nella nostra esperienza in Cina a marzo 2019 abbiamo avuto l'occasione di poter studiare e praticare alcuni esercizi relativi al Meihuazhuang梅花桩 grazie al maestro Meng che ci ha guidato nella pratica e nello studio del Jazi da lui insegnato e con cui abbiamo approfondito anche altre peculiarità dello stile.
Questo metodo contiene inoltre al suo interno anche numerosi altri esercizi e forme sia a mani nude che con armi di cui si studia anche il carattere applicativo e di combattimento.
Nel video che segue questa breve introduzione a questo aspetto fondamentale dello stile del fiore di pruno possiamo vedere una parte della pratica per come viene svolta a Liangshan, nella provincia dello Shandong
Ricordiamo al lettore che nelle varie zone di pratica dello stile in Cina è facile incontrare interpretazioni differenti della stessa forma o esercizio, prassi comune e che, mantenendo fede alla tradizione della metodologia di allenamento, contribuisce a definirne la ricchezza e le particolarità.
Per quanto riguarda gli allenamenti questi favoriscono il miglioramento dell'equilibrio e della stabilità andando a stimolare le capacità propriocettive.
Gli schemi dei pali sono molto variegati come è differente anche l'altezza a cui ci si allena e il diametro dei singoli pali.
Gli schemi di disposizione quindi sono molteplici ed hanno funzioni diverse in fasi di allenamento.
Fra i vari schemi vi è quello chiamato Meihua Leitai o ring del Meihuaquan schema composto da circa 40 pali sotto ai quali venivano posti punte acuminate. Questa rappresentazione di schema rappresenta quello che è il ring del Meihuaquan.
Tornando alla nostra esperienza lo schema su cui abbiamo studiato è formato da 64 pali con caratteristiche bene definite per ognuno come l'abbinamento a figure di animali e le varie associazioni con lo schema Bagua.
Nel nostro programma di studio e allenamento sono presenti anche alcuni degli esercizi di Meihauzhuang come trasmessi dal mestro Meng che pratichiamo in una struttura base formata da 9 pali che richiama molto la struttura utilizzata a Taiwan denominata Jiugongzhuang o Pali dei Nove Palazzi.
Edoardo Antolini
fonti:
Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo di Storti, Bizzi e Furlini
Meihuazhuangquan del maestro Meng
wikipedia.org/wiki/Meihuazhuang
Il nome è dovuto al fatto che il modello più comune di disposizione dei pali nel terreno è detto proprio Meihua perché si compone di 5 pali, 4 posizionati agli angoli di un quadrato ed il quinto al centro.
Questo termine viene anche utilizzato per indicare un ramo di Meihuaquan il cui nome più completo è Ganzhi Wushi Meihuazhuang.
Nella nostra esperienza in Cina a marzo 2019 abbiamo avuto l'occasione di poter studiare e praticare alcuni esercizi relativi al Meihuazhuang梅花桩 grazie al maestro Meng che ci ha guidato nella pratica e nello studio del Jazi da lui insegnato e con cui abbiamo approfondito anche altre peculiarità dello stile.
Questo metodo contiene inoltre al suo interno anche numerosi altri esercizi e forme sia a mani nude che con armi di cui si studia anche il carattere applicativo e di combattimento.
Nel video che segue questa breve introduzione a questo aspetto fondamentale dello stile del fiore di pruno possiamo vedere una parte della pratica per come viene svolta a Liangshan, nella provincia dello Shandong
Per quanto riguarda gli allenamenti questi favoriscono il miglioramento dell'equilibrio e della stabilità andando a stimolare le capacità propriocettive.
Gli schemi dei pali sono molto variegati come è differente anche l'altezza a cui ci si allena e il diametro dei singoli pali.
Gli schemi di disposizione quindi sono molteplici ed hanno funzioni diverse in fasi di allenamento.
Fra i vari schemi vi è quello chiamato Meihua Leitai o ring del Meihuaquan schema composto da circa 40 pali sotto ai quali venivano posti punte acuminate. Questa rappresentazione di schema rappresenta quello che è il ring del Meihuaquan.
Tornando alla nostra esperienza lo schema su cui abbiamo studiato è formato da 64 pali con caratteristiche bene definite per ognuno come l'abbinamento a figure di animali e le varie associazioni con lo schema Bagua.
Nel nostro programma di studio e allenamento sono presenti anche alcuni degli esercizi di Meihauzhuang come trasmessi dal mestro Meng che pratichiamo in una struttura base formata da 9 pali che richiama molto la struttura utilizzata a Taiwan denominata Jiugongzhuang o Pali dei Nove Palazzi.
Edoardo Antolini
fonti:
Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo di Storti, Bizzi e Furlini
Meihuazhuangquan del maestro Meng
wikipedia.org/wiki/Meihuazhuang
INTRODUZIONE ALLA SPADA CINESE
La spada cinese 劍 o 剑 - Jian rappresenta una delle quattro armi fondamentali del Kung Fu Wushu cinese e vanta una lunghissima storia a partire dalla dinastia Shang (商朝) o dinastia Yin (殷代) che governò la Cina settentrionale dal 1675 a.C. al 1046 a.C. fino ad arrivare ai giorni nostri.
Famose poi, nella storia cinese, furono alcune spade le cui storie sono legate ai loro possessori o ai loro committenti e molte sono anche le leggende che riguardano alcune di esse e la loro origine.
Fra le spade più note abbiamo: la spada Xuan Yuan, la spada Jia, la spada Yue Ba e la spada An Ding per citarne alcune.
In questo video abbiamo la dimostrazione delle tecniche basilari di spada come codificate e pubblicate nel 初级剑术- Chūjí jiànshù o livello iniziale di spada. Questo manuale tecnico è stato stampato per la prima volta nel 1958, in seconda edizione nel 1974 ed è stato pubblicato da: 人民体育出版社 - Rénmín tǐyù chūbǎn shè o Casa Editrice per lo Sport Popolare.
Qui di seguito lascio a chi ci segue l'elenco di alcuni nomi delle prime tecniche oltre che un filmato di una versione dell'esecuzione completa.
弓步直刺 - Gōng bù zhí cì
回身后劈 - huíshēnhòu pī
弓步平抹 - gōng bù píng mǒ
弓步左撩 - gōng bù zuǒ liāo
提膝平斩 - tí xī píng zhǎn
回身下刺 - huí shēn xià cì
挂剑直刺 - guà jiàn zhí cì
虚步架剑 - xū bù jià jiàn
Edoardo Antolini
Fonti:
初级剑术 (libro)
The Major Methods of Wudang Sword
wikipedia.org/wiki/Jian
wikipedia.org/wiki/Spade_cinesi
wikipedia.org/wiki/Dinastia_Shang
Famose poi, nella storia cinese, furono alcune spade le cui storie sono legate ai loro possessori o ai loro committenti e molte sono anche le leggende che riguardano alcune di esse e la loro origine.
Fra le spade più note abbiamo: la spada Xuan Yuan, la spada Jia, la spada Yue Ba e la spada An Ding per citarne alcune.
Qui di seguito lascio a chi ci segue l'elenco di alcuni nomi delle prime tecniche oltre che un filmato di una versione dell'esecuzione completa.
弓步直刺 - Gōng bù zhí cì
回身后劈 - huíshēnhòu pī
弓步平抹 - gōng bù píng mǒ
弓步左撩 - gōng bù zuǒ liāo
提膝平斩 - tí xī píng zhǎn
回身下刺 - huí shēn xià cì
挂剑直刺 - guà jiàn zhí cì
虚步架剑 - xū bù jià jiàn
Edoardo Antolini
Fonti:
初级剑术 (libro)
The Major Methods of Wudang Sword
wikipedia.org/wiki/Jian
wikipedia.org/wiki/Spade_cinesi
wikipedia.org/wiki/Dinastia_Shang
LE ARMI E IL MEIHUAQUAN
Fra le armi principali del Meihuaquan abbiamo il Da Dao 大刀 o grande lama conosciuta anche con il nome di Guand Dao o Sciabola di Guan in onore del grande generale guerriro.
In realtà quest'arma era conosciuta come "Lama (a forma) di luna crescente del Drago Verde" (Qing Long Yan Yue Dao – 青龙偃月刀.
Sebbene il Romanzo dei Tre Regni ne descriva l'uso nel periodo che va dal 169 al 280 da parte di Guan Yu (162-219), i documenti storici ne riscontrano l'esistenza solo a partire dall'epoca della Dinastia Song (960-1279). Ciò non è strano se si pensa che il Romanzo dei Tre Regni è stato scritto durante la Dinastia Ming (1368-1644).
Conosciuta anche con il nome di “alabarda cinese” a livello tecnico è un'arma inastata cinese equivalente al falcione in uso alle forze di fanteria dell'Europa medievale. È composto da una massiccia lama monofilare, con dorso dalla linea frastagliata, inastata su di un'impugnatura in legno o ferro.
Nel Meihuaquan quelle che vengono praticate come sequenze o “forme” con armi di vario tipo rappresentano codifiche di recente costituzione in quanto storicamente nello stile Meihuaquan venivano insegnate solo le tecniche di scherma.
La codifica dei movimenti quindi è un opera di recente creazione (1800-1900) e nella nostra ramificazione di Meihuaquan questa è avvenuta grazie all'opera di due importanti maestri, Yang e Wu dopo la loro partecipazione all'esame di “arte nazionale” a Nanchino nel 1928.
Ad oggi una delle sequenze che si tramandano è quella denominata 梅花拳春秋大刀Meihuaquan ChunQiu DaDao o grande lama delle primavere e degli autunni del Pugilato del Fiore di Pruno.
Nel video che segue condividiamo con chi ci segue una parte di questa sequenza come viene praticata presso la contea di Neihuang (Henan) – regione che insieme a Shandong e Hebei rappresentano i luoghi di nascita e sviluppo dello stile Meihuaquan.
Edoardo Antolini
Fonti:
wikipedia.org/wiki/Guan_dao
wikipedia.org/wiki/Meihuaquan
“Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo” di Storti, Bizzi e Furlini – ISBN 978-88-31643-23-8
In realtà quest'arma era conosciuta come "Lama (a forma) di luna crescente del Drago Verde" (Qing Long Yan Yue Dao – 青龙偃月刀.
Sebbene il Romanzo dei Tre Regni ne descriva l'uso nel periodo che va dal 169 al 280 da parte di Guan Yu (162-219), i documenti storici ne riscontrano l'esistenza solo a partire dall'epoca della Dinastia Song (960-1279). Ciò non è strano se si pensa che il Romanzo dei Tre Regni è stato scritto durante la Dinastia Ming (1368-1644).
Conosciuta anche con il nome di “alabarda cinese” a livello tecnico è un'arma inastata cinese equivalente al falcione in uso alle forze di fanteria dell'Europa medievale. È composto da una massiccia lama monofilare, con dorso dalla linea frastagliata, inastata su di un'impugnatura in legno o ferro.
La codifica dei movimenti quindi è un opera di recente creazione (1800-1900) e nella nostra ramificazione di Meihuaquan questa è avvenuta grazie all'opera di due importanti maestri, Yang e Wu dopo la loro partecipazione all'esame di “arte nazionale” a Nanchino nel 1928.
Ad oggi una delle sequenze che si tramandano è quella denominata 梅花拳春秋大刀Meihuaquan ChunQiu DaDao o grande lama delle primavere e degli autunni del Pugilato del Fiore di Pruno.
Nel video che segue condividiamo con chi ci segue una parte di questa sequenza come viene praticata presso la contea di Neihuang (Henan) – regione che insieme a Shandong e Hebei rappresentano i luoghi di nascita e sviluppo dello stile Meihuaquan.
Edoardo Antolini
Fonti:
wikipedia.org/wiki/Guan_dao
wikipedia.org/wiki/Meihuaquan
“Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo” di Storti, Bizzi e Furlini – ISBN 978-88-31643-23-8
18 maggio 2020
MEIHUAQUAN - INTRODUZIONE GENERALE ALLO STILE
Il Meihuaquan o Pugilato del Fiore di Pruno è un’antichissima scuola di wushu tipica delle province del nord della Cina e che può essere considerata una radice essenziale della cultura tradizionale cinese.
Lo stile è anche denominato Meihuazhuang o Pali del Fiore di Pruno poiché viene praticato anche su dei pali infissi nel terreno, sviluppando un formidabile equilibrio nelle posizioni statiche, elasticità e forza.
La pratica è stata poi nel tempo anche adattata al suolo, pur mantenendo le caratteristiche posizioni statiche dall'equilibrio molto preciso e ricercato.
Nel tempo, molte generazioni di praticanti trasmisero, segretamente nelle campagne, di padre in figlio la tecnica e la teoria del Fiore di Pruno, così che questa scuola è giunta intatta fino ai nostri giorni, attraverso una storia movimentata e complessa.
Sebbene le leggende sulla genesi dello stile risalgano ad un periodo precedente al 1100 a.C (dinastia Zhou occidentale) la sua origine storica è anteriore alla dinastia Han (202 a.c. - 220 d.c.) come affermano gli antichi testi dell'epoca.
I luoghi di origine del Meihuaquan e di molte delle sue ramificaizoni sono situati nelle provincie Hebei, Shandong ed Henan.
In Italia invece questo stile si è diffuso in vari periodi e in vari modi, a partire dai suoi luoghi di origine, in alcune delle sue ramificazioni come il Baijiazhi Meihuaquan e il Meihuazhuang Xiaojia e in altre espressioni che richiamano quello riformato a Taiwan dopo il 1950.
Per quanto riguarda il nostro metodo e gli insegnamenti trasmessi al suo interno provengono da quella che è la nostra famiglia marziale originaria dello Shandong e che appartiene alla ramificazione Baijiazhi Meihuaquan secondo il seguente lignaggio ufficiale:
Lo stile è anche denominato Meihuazhuang o Pali del Fiore di Pruno poiché viene praticato anche su dei pali infissi nel terreno, sviluppando un formidabile equilibrio nelle posizioni statiche, elasticità e forza.
La pratica è stata poi nel tempo anche adattata al suolo, pur mantenendo le caratteristiche posizioni statiche dall'equilibrio molto preciso e ricercato.
Nel tempo, molte generazioni di praticanti trasmisero, segretamente nelle campagne, di padre in figlio la tecnica e la teoria del Fiore di Pruno, così che questa scuola è giunta intatta fino ai nostri giorni, attraverso una storia movimentata e complessa.
Sebbene le leggende sulla genesi dello stile risalgano ad un periodo precedente al 1100 a.C (dinastia Zhou occidentale) la sua origine storica è anteriore alla dinastia Han (202 a.c. - 220 d.c.) come affermano gli antichi testi dell'epoca.
I luoghi di origine del Meihuaquan e di molte delle sue ramificaizoni sono situati nelle provincie Hebei, Shandong ed Henan.
In Italia invece questo stile si è diffuso in vari periodi e in vari modi, a partire dai suoi luoghi di origine, in alcune delle sue ramificazioni come il Baijiazhi Meihuaquan e il Meihuazhuang Xiaojia e in altre espressioni che richiamano quello riformato a Taiwan dopo il 1950.
Per quanto riguarda il nostro metodo e gli insegnamenti trasmessi al suo interno provengono da quella che è la nostra famiglia marziale originaria dello Shandong e che appartiene alla ramificazione Baijiazhi Meihuaquan secondo il seguente lignaggio ufficiale:
15esima generazione - Wang Shouyi
16esima generaizone - Lu Jianmin
17esima generazione - Bizzi Luca - Storti Enrico
18esima generazione - Antolini Edoardo - Santini Mounes
Fonti:
web
kungfubologna.weebly.com
wikipedia.org/wiki/Meihuaquan
meihuaquan.it
bibliografiche
Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo - Bizzi, Storti e Furlini
10 maggio 2020
TIANLONG PERUGIA E IL KUNG FU ONLINE
Da Marzo 2019 ad oggi non si sono mai interrotte le lezioni della scuola Tianlong Kung Fu Association di Perugia del maestro Edoardo Antolini.
É di qualche giorno il lavoro di gruppo dei giovani allievi della scuola di arti marziali di Perugia, ancora in fase di completamento della rappresentazione del quaderno tecnico per quanto riguarda la sequenza denominata Meihuaquan Shi Liu Shi o Sedici Forze del Meihuaquan codificata dal maestro Wang Shouyi e trasmessa in Italia per la prima volta dai maestri Bizzi Luca e Storti Enrico.
Il lavoro in questione è stato realizzato dagli allievi Chiara, Francesco e Adelaide che assieme agli altri bambini e bambine del corso di kung fu stanno proseguendo i loro allenamenti per ora online fino a quando non sarà possibile rivedersi e riprendere il normale svolgimento delle lezioni e dei corsi.
Con affetto saluto tutti i giovani allievi ed allieve che stanno lavorando con passione in questi giorni e nella speranza di rivederci tutti prestissimo vi do appuntamento alla prossima lezione dove avremo come sempre bellissime novità.
Buono studio e buon allenamento a tutti!
É di qualche giorno il lavoro di gruppo dei giovani allievi della scuola di arti marziali di Perugia, ancora in fase di completamento della rappresentazione del quaderno tecnico per quanto riguarda la sequenza denominata Meihuaquan Shi Liu Shi o Sedici Forze del Meihuaquan codificata dal maestro Wang Shouyi e trasmessa in Italia per la prima volta dai maestri Bizzi Luca e Storti Enrico.
Il lavoro in questione è stato realizzato dagli allievi Chiara, Francesco e Adelaide che assieme agli altri bambini e bambine del corso di kung fu stanno proseguendo i loro allenamenti per ora online fino a quando non sarà possibile rivedersi e riprendere il normale svolgimento delle lezioni e dei corsi.
Con affetto saluto tutti i giovani allievi ed allieve che stanno lavorando con passione in questi giorni e nella speranza di rivederci tutti prestissimo vi do appuntamento alla prossima lezione dove avremo come sempre bellissime novità.
Buono studio e buon allenamento a tutti!
4 maggio 2020
IL MEIHUAQUAN E LE OLIMPIADI DEL 1936
Nel 1936 si svolse in Germania l'undicesima edizione dei Giochi Olimpici che vide la partecipazione di una squadra per la dimostrazione delle arti marziali cinesi che fu appunto la 中国武术表演队- Zhongguo Wushu Biaoyan Dui.
La squadra aveva il compito di presentare e dimostrare in sede internazionale la valenza delle arti marziali cinesi e rappresentare al meglio anche quelli che erano i cambiamenti di una Cina che stava vivendo una fase di transizione a livello politico e sociale.
In questo quadro anche le arti marziali furono in larga parte riformate in seguito alla costituzione del 中央国术馆 - Zhongyang Guoshu Guan o Palestra Centrale di Arte Nazionale) di Nanchino.
La scelta degli atleti per la squadra venne effettuata tra i 100 migliori praticanti di arti marziali di tutta la Cina, scelti dopo una lunga preselezione, superata la quale si passò alla vera e propria selezione attraverso venti di giorni di competizioni faticosissime.
La squadra di nove elementi era così composta:
Squadra maschile
Hao Ming 郝铭 – capo squadra
Zhang Wenguang 张文广
Wen Jingming 温敬铭
Jin Shisheng 金石生
Zheng Huaixian 郑怀贤
Kou Yunxing 寇运兴
Zhang Er’ding 张尔鼎
Squadra femminile
Fu Shuyun 傅淑云
Liu Yuhua 刘玉华
Zhai Lianyuan 翟连源
Nota per noi rilevante è che due su nove dei membri di questo gruppo erano praticanti di Meihuaquan, il che non è poco dato l'alto numero di partecipanti appartenenti a stili diversi che si sono dati battaglia nelle lunghe fasi di selezione.
La prima esibizione ufficiale si tenne il giorno dopo la cerimonia di apertura delle Olimpiadi e iniziò con Zhang Wenguang che si esibì in una sequenza di Chaquan, immediatamente dopo toccò a Liu Yuhua che eseguì una sequenza di Doppie Sciabole, Shuangdao. Poi arrivò il turno di Zheng Huaixian e Kou Yunxing che presentarono l’esercizio in coppia detto: Long Hu Dui Gun, Bastone in Coppia del Drago e della Tigre. L’esibizione della squadra proseguì con Jin Shisheng che eseguì una sequenza di Catena a Nove Sezioni Jiujiebian e Wen Jingming e Zhang Wenguang praticarono un esercizio in coppia con le armi, Kongshou Duo Qiang, Mano Vuota sconfigge la Lancia. A seguire Fu Shuyun vestita con un abito di seta bianca, praticò il Palmo Cotone Mianzhang. La dimostrazione venne conclusa da Zhai Lianyuan che eseguì il Pugilato del Fiore Huaquan.
Altre esibizioni si alternarono nei giorni a seguire ma per quanto ci riguarda le figure di spicco che hanno rappresentato il Meihuaquan alle Olimpiadi del 1936 sono state:
Kou Yunxing, nato il 12 marzo 1898 a Kouzhuang nella provincia dell'Hebei. Nel 1925 iniziò a praticare con Cao Zhenpu della Scuola Meihua. Nel 1928 partecipa al primo Guokao, il torneo fu interrotto prima che tutti gli incontri fossero portati a termine a causa del grande numero di gravi infortuni e per mancanza di regole, perciò tra coloro che non furono sconfitti si decidette chi era primo ad acclamazione (da quanto si evince da un articolo pubblicato da Pernatsh in un articolo sulla rivista Samurai). Kou Yunxing venne inserito assieme a Liu Pixian nella seconda classe di merito. Ricordiamo sempre in relazione ai praticanti di Meihuaquan che nella prima classe figura di Yan Shiwen. Wu Tipang invece, altro importante praticante e maestro di Meihuaquan rientrò presumibilmente nella classe di merito degli "intermedi". Nel 1929 Kou Yunxing assume l'incarico di allenatore della Palestra di Arti Marziali della Provincia di Henan, spostandosi a vivere con tutta la famiglia a Kaifeng. In merito a questo personaggio ricordiamo anche alcuni degli esercizi che gli furono assegnati da portare in dimostrazione:
WuziMeihua 五子梅花 esercizio del fiore di prugno del Maestro Wu
Meihuaqiang 梅花枪 lancia del fiore di prugno
Meihuadao 梅花刀 sciabola del fiore di Prugno
Meihuagou 梅花钩uncino del fiore di prugno
Il secondo personaggio invece è Jin Shisheng , il cui nome era Jin Ligui, nato nel 1907 a Lingbao. A 10 anni iniziò a praticare Hongquan con un insegnante di Xi'an. Nel 1932 entra a far parte della Palestra di Arti Marziali della Provincia di Henan diventando il discepolo preferito del Direttore della Palestra Liu Pixian. Liu Pixian era un praticante di dodicesima generazione di Meihuaquan, che era stato vice direttore dello Zhongyang Guoshu Guan. Jin Shisheng sposò la figlia di Liu Pixian , Liu Zixia ed è considerato tredicesima generazione di Meihuaquan e seconda generazione di Shaomoquan. Nel 1935 Jin Shisheng conquistò la prima posizione nell'Esame Nazionale di Guoshu potendo proseguire così i suoi studi presso lo Zhongyang Guoshu Guan.
A questo maestro furono affidate fra le tante le seguenti forme:
Meihuadao 梅花刀 sciabola del fiore di prugno
MeihuaDadao 梅花大刀 alabarda del fiore di prugno
MeihuaShuangqiang 梅花双枪 doppie lance del fiore di prugno
Il meihuaquan è stato ed è ancora oggi grazie all'opera di tanti maestri ed allievi uno stile fra i più importanti nel panorama delle arti marziali cinesi e mondiali con praticanti sparsi in molti paesi. La sua storia e le sue radici affondano nella antica cultura cinese ma i suoi rami si sono aperti verso il mondo.
In Italia oggi abbiamo due importanti insegnanti ufficiali del ramo Baijiazhi Meihuaquan che sono Bizzi Luca e Storti Enrico che appartengono alla diciassettesima generazione di Meihuaquan e proprio grazie alla loro opera e al loro lavoro oggi in molti possiamo praticare, studiare e comprendere questo stile di arti marziali. A chi vuole approfondire l'argomento e la conoscenza del Meihuaquan consiglio sia l'articolo scritto da Storti Enrico sul Meihuaquan alle olimpiadi di Berlino sia la lettura del libro scritto dai maestri Bizzi, Storti e Furlini: Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo.
Buona pratica e buono studio a tutti.
Di seguito in piccolo estratto di una delle dimostrazioni che furono effettuate da parte della squadra di arti marziali cinesi nel 1936 durante i giochi Olimpici.
La squadra aveva il compito di presentare e dimostrare in sede internazionale la valenza delle arti marziali cinesi e rappresentare al meglio anche quelli che erano i cambiamenti di una Cina che stava vivendo una fase di transizione a livello politico e sociale.
In questo quadro anche le arti marziali furono in larga parte riformate in seguito alla costituzione del 中央国术馆 - Zhongyang Guoshu Guan o Palestra Centrale di Arte Nazionale) di Nanchino.
La scelta degli atleti per la squadra venne effettuata tra i 100 migliori praticanti di arti marziali di tutta la Cina, scelti dopo una lunga preselezione, superata la quale si passò alla vera e propria selezione attraverso venti di giorni di competizioni faticosissime.
La squadra di nove elementi era così composta:
Squadra maschile
Hao Ming 郝铭 – capo squadra
Zhang Wenguang 张文广
Wen Jingming 温敬铭
Jin Shisheng 金石生
Zheng Huaixian 郑怀贤
Kou Yunxing 寇运兴
Zhang Er’ding 张尔鼎
Squadra femminile
Fu Shuyun 傅淑云
Liu Yuhua 刘玉华
Zhai Lianyuan 翟连源
In questa foto abbiamo la squadra maschile ed alcuni accompagnatori, da sinistra: Zhang Wenguang, Jin Shisheng, Kou Yunxing, Hao Ming, Gu Shunhua, Wen Jingming, Zheng Huaixian e Zhang Er’ding
Nota per noi rilevante è che due su nove dei membri di questo gruppo erano praticanti di Meihuaquan, il che non è poco dato l'alto numero di partecipanti appartenenti a stili diversi che si sono dati battaglia nelle lunghe fasi di selezione.
La prima esibizione ufficiale si tenne il giorno dopo la cerimonia di apertura delle Olimpiadi e iniziò con Zhang Wenguang che si esibì in una sequenza di Chaquan, immediatamente dopo toccò a Liu Yuhua che eseguì una sequenza di Doppie Sciabole, Shuangdao. Poi arrivò il turno di Zheng Huaixian e Kou Yunxing che presentarono l’esercizio in coppia detto: Long Hu Dui Gun, Bastone in Coppia del Drago e della Tigre. L’esibizione della squadra proseguì con Jin Shisheng che eseguì una sequenza di Catena a Nove Sezioni Jiujiebian e Wen Jingming e Zhang Wenguang praticarono un esercizio in coppia con le armi, Kongshou Duo Qiang, Mano Vuota sconfigge la Lancia. A seguire Fu Shuyun vestita con un abito di seta bianca, praticò il Palmo Cotone Mianzhang. La dimostrazione venne conclusa da Zhai Lianyuan che eseguì il Pugilato del Fiore Huaquan.
(Manifesto della undicesima edizione dei Giochi Olimpici)
Altre esibizioni si alternarono nei giorni a seguire ma per quanto ci riguarda le figure di spicco che hanno rappresentato il Meihuaquan alle Olimpiadi del 1936 sono state:
Kou Yunxing, nato il 12 marzo 1898 a Kouzhuang nella provincia dell'Hebei. Nel 1925 iniziò a praticare con Cao Zhenpu della Scuola Meihua. Nel 1928 partecipa al primo Guokao, il torneo fu interrotto prima che tutti gli incontri fossero portati a termine a causa del grande numero di gravi infortuni e per mancanza di regole, perciò tra coloro che non furono sconfitti si decidette chi era primo ad acclamazione (da quanto si evince da un articolo pubblicato da Pernatsh in un articolo sulla rivista Samurai). Kou Yunxing venne inserito assieme a Liu Pixian nella seconda classe di merito. Ricordiamo sempre in relazione ai praticanti di Meihuaquan che nella prima classe figura di Yan Shiwen. Wu Tipang invece, altro importante praticante e maestro di Meihuaquan rientrò presumibilmente nella classe di merito degli "intermedi". Nel 1929 Kou Yunxing assume l'incarico di allenatore della Palestra di Arti Marziali della Provincia di Henan, spostandosi a vivere con tutta la famiglia a Kaifeng. In merito a questo personaggio ricordiamo anche alcuni degli esercizi che gli furono assegnati da portare in dimostrazione:
WuziMeihua 五子梅花 esercizio del fiore di prugno del Maestro Wu
Meihuaqiang 梅花枪 lancia del fiore di prugno
Meihuadao 梅花刀 sciabola del fiore di Prugno
Meihuagou 梅花钩uncino del fiore di prugno
In questa foto abbiamo la squadra femminile composta da sinistra: Liu Yuhua, Zhai Lianyuan e Fu Shuyun
Il secondo personaggio invece è Jin Shisheng , il cui nome era Jin Ligui, nato nel 1907 a Lingbao. A 10 anni iniziò a praticare Hongquan con un insegnante di Xi'an. Nel 1932 entra a far parte della Palestra di Arti Marziali della Provincia di Henan diventando il discepolo preferito del Direttore della Palestra Liu Pixian. Liu Pixian era un praticante di dodicesima generazione di Meihuaquan, che era stato vice direttore dello Zhongyang Guoshu Guan. Jin Shisheng sposò la figlia di Liu Pixian , Liu Zixia ed è considerato tredicesima generazione di Meihuaquan e seconda generazione di Shaomoquan. Nel 1935 Jin Shisheng conquistò la prima posizione nell'Esame Nazionale di Guoshu potendo proseguire così i suoi studi presso lo Zhongyang Guoshu Guan.
A questo maestro furono affidate fra le tante le seguenti forme:
Meihuadao 梅花刀 sciabola del fiore di prugno
MeihuaDadao 梅花大刀 alabarda del fiore di prugno
MeihuaShuangqiang 梅花双枪 doppie lance del fiore di prugno
Il meihuaquan è stato ed è ancora oggi grazie all'opera di tanti maestri ed allievi uno stile fra i più importanti nel panorama delle arti marziali cinesi e mondiali con praticanti sparsi in molti paesi. La sua storia e le sue radici affondano nella antica cultura cinese ma i suoi rami si sono aperti verso il mondo.
In Italia oggi abbiamo due importanti insegnanti ufficiali del ramo Baijiazhi Meihuaquan che sono Bizzi Luca e Storti Enrico che appartengono alla diciassettesima generazione di Meihuaquan e proprio grazie alla loro opera e al loro lavoro oggi in molti possiamo praticare, studiare e comprendere questo stile di arti marziali. A chi vuole approfondire l'argomento e la conoscenza del Meihuaquan consiglio sia l'articolo scritto da Storti Enrico sul Meihuaquan alle olimpiadi di Berlino sia la lettura del libro scritto dai maestri Bizzi, Storti e Furlini: Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo.
Buona pratica e buono studio a tutti.
Di seguito in piccolo estratto di una delle dimostrazioni che furono effettuate da parte della squadra di arti marziali cinesi nel 1936 durante i giochi Olimpici.
*tutti i diritti del materiale foto e video è da ritenersi di proprietà dei rispettivi titolari e sono stati usati ed integrati nel testo senza nessuno scopo commerciale ma solo informativo e divulgativo.
*Correzioni alla biografia di Kou Yunxing a cura di Enrico Storti.
2 maggio 2020
LA GRANDE FAMIGLIA DEL MEIHUAQUAN
Quando di parla di famiglia marziale nell'ambito del Meihuaquan si intende la linea di trasmissione ufficiale alla quale appartengono i membri entrati dopo la cerimonia dei saluti denominata Baishi (拜師). Oltre a questo ambito possiamo intendere come famiglia del Meihuaquan in senso lato anche i praticanti delle varie famiglie marziali che appartengono allo stile.
Nel Marzo del 2019 in occasione del nostro viaggio/studio in Cina abbiamo avuto la possibilità e l'opportunità di visitare i luoghi di origine del Meihuaquan e conoscere quelli che sono gli esponenti della nostra famiglia marziale e conoscere anche gli esponenti ed i praticanti di altre famiglie marziali del nostro stile.In un occasione in particolare abbiamo avuto il piacere di partecipare sia come ospiti d'onore che come praticanti ad uno dei più importanti raduni che periodicamente vengono organizzati fra i vari praticanti del Meihuaquan.
La manifestazione si svolge in un piccolo villaggio nella regione dello Shandong e richiama sia le scuole di Meihuaquan della regione stessa sia quelle provenienti dalle regioni limitrofe che da Taiwan.
In questa importante occasione abbiamo potuto così conoscere realtà diverse ed assistere oltre che partecipare alla variegata espressione del Meihuaquan.
(in foto con noi alcuni allievi e rappresentanti della scuola di Meihuaquan di Taiwan - Cina, Marzo 2019)
In questo articolo parlerò della scuola Zhonghua minguo meihua quan wenwu dafa tuizhan xiehui, presente all'evento con molti ragazzi di giovane età guidati dal loro insegnante.
Le loro dimostrazioni sono state molto seguite ed apprezzate da tutti ed è stato interessante vedere, al contrario di come sostenevano alcune fonti italiane, come sia viva l'interazione fra i vari gruppi di praticanti proveniente dai due paesi, la Repubblica Popolare di Cina e la Repubblica di Cina.
Nel sito della scuola di Taiwan viene inoltre sottolineata l'importanza per le scuole di Meihuaquan dell'isola di sviluppare questa rete di rapporti e di scambi con la Cina continentale per accrescere le proprie competenze ed ampliare il panorama delle conoscenze fino a poco tempo fa relegato a quelli che furono gli insegnamenti dei maestri Wu Tipang e Chang Wuchen.
Deduco quindi che per chi pratica lo stile Meihuaquan sia quanto mai fondamentale approfondire i propri studi ed il proprio percorso marziale tramite il confronto, praticando gli aspetti marziali e civili della disciplina per arrivare ad una maggiore e più completa conoscenza.
Per me e credo anche per tutti noi esponenti italiani della famiglia del Baijiazhi Meihuaquan di Heze è stato un piacere aver fatto la conoscenza di altri membri della più grande famiglia del Meihuaquan.
Auguro a tutti gli insegnanti e praticanti buon lavoro e di poter proseguire sempre nell'opera di sviluppo, pratica e divulgazione del Meihuaquan.
(Nel video abbiamo una dimostrazione di Guan Dao effettuata dalla scuola di Taiwan in occasione della manifestazione del Meihuaquan a cui abbiamo partecipato come ospiti e praticanti a marzo 2019 in Cina)
25 aprile 2020
L'ALBERO DEL MEIHUAQUAN parte 2
Nel precedente articolo abbiamo
osservato come siano molteplici le ramificazioni dello stile Meihuaquan e di
come questo abbia avuto contatti ed influenze reciproche con
altri stili di arti marziali cinesi nel corso della sua storia.
Negli ambienti del Meihuaquan in Cina oltre ad
essere presenti ancora antichi documenti e varie testimonianze scritte sono state fatte, da parte di alcuni maestri, ricerche e studi nelle varie ramificazioni e sono
stati pubblicati volumi, manuali e quaderni tecnici relativi a vari esercizi e alla cultura che sta alla base del Meihuaquan,
testimonianze storiche che stanno passando dalle vecchie generazioni
ai nuovi praticanti.
Avendo avuto la possibilità di poter
accedere ad alcuni di questi testi e di incontrare negli anni, maestri e praticanti dello stile con cui confrontarmi ho
potuto riscontrare come nel Meihuaquan ci siano dei tratti che
accomunano la pratica di ramificazioni differenti e che ne esprimono l'essenza.
Nell'osservare l'albero del Meihuaquan, spostandoci dalle varie ramificazioni al tronco si può notare come al centro della pratica siano presenti degli esercizi e delle conoscenze che sono comuni alla maggior parte delle espressioni del Meihuaquan.
Nell'osservare l'albero del Meihuaquan, spostandoci dalle varie ramificazioni al tronco si può notare come al centro della pratica siano presenti degli esercizi e delle conoscenze che sono comuni alla maggior parte delle espressioni del Meihuaquan.
Un'esempio che rende bene l'idea è la pratica dei Wushi o delle cinque figure presenti in quasi
tutte le ramificazioni del Meihuaquan. I Wushi rappresentano uno dei punti di partenza dello studio del Meihuaquan ed è importante conoscerne e
saperne applicare gli scopi e le prerogative al fine di ottenere
quelle che saranno poi le qualità del buon praticante.
Ogni ramificazione ha i propri Wushi e mantiene la sua interpretazione; nella rappresentazione delle cinque
figure, in quelli che considera i collegamenti con i cinque elementi e la relativa pratica. In un
ottica di ricerca possiamo comprendere quindi come l'espressione
fisica del gesto sia la conseguenza di una soggettivizzazione causata da vari fattori che
però sottintende ad una teoria comune di base a tutto lo stile e ad un
profondo legame con la cultura cinese e la medicina cinese.
Quindi osservare il tronco significa
comprendere, conoscere e praticare i tratti comuni del Meihuaquan,
gli elementi di base dello stile, i fondamentali, intesi come schemi e
strutture prime su cui costruire l'arte del movimento e
l'espressione marziale dello stile che si pratica.
Maestro Edoardo Antolini
Maestro Edoardo Antolini
Bibliografia:
Meihuaquan L'uomo in comunione con il
cielo
Pubblicazioni dei maestri Yang, Meng,
Yan e Wang
(volutamente lasciate senza titoli per i motivi che ho già spiegato negli articoli precedenti)
(volutamente lasciate senza titoli per i motivi che ho già spiegato negli articoli precedenti)
20 aprile 2020
L'ALBERO DEL MEIHUAQUAN parte 1
Questa breve serie di articoli cercherà di far comprendere al lettore il vasto campo di azione e di sviluppo dello stile da noi praticato che è il Meihuaquan.
Il Meihuaquan è una delle arti
marziali cinesi tra le più antiche e legate alla cultura, alla
storia ed alla tradizione cinese e per comprenderne la grandezza
possiamo partire dalle sue ramificazioni proprio come osservando un
albero iniziamo dalla chioma per poi passare al tronco e concludere
con le radici.
Le principali ramificazioni dello stile
Meihuaquan ed i suoi contatti con altri stili di arti marziali cinesi
sono riportate nell'immagine qui sotto, realizzata dal maestro
Edoardo Antolini proprio per questo articolo.
Clicca sull'immagine per ingrandirla
Come potete notare l'influenza e la
diffusione di questo stile lo rende unico nel suo genere e ne
determina anche la sua ricchezza.
La nostra ramificazione è stata
evidenziata in rosso e per essere più precisi dobbiamo anche
sottolineare che all'interno di tale ramificazione esistono gruppi di
pratica differenti.
Queste differenze sono dovute perlopiù a fattori come: le aree geografiche in cui questa pratica si è diffusa e
sviluppata, le influenze con stili differenti e l'indirizzo che i
vari maestri e caposcuola le hanno dato in base alle proprie
esperienze tanto che parlare di stile originario o originale nel Meihuaquan è
quanto mai impossibile, come è impossibile affermare che una parte
di tale ramificazione sia quella che abbia subito meno variazione da
parte dei maestri che si sono succeduti nel tempo.
Parlare di Meihuaquan significa quindi
prendere in considerazione lo stile nella sua interezza, culturale e marziale ed altresì nelle sue
varie ramificazioni. Molto importante quindi, oltre ad allenarsi quotidianamente è anche avere una cultura profonda su ciò che si pratica e conoscere la
propria posizione all'interno di questo sistema perché avere delle
radici salde e concrete ci fa comprendere meglio il nostro passato e
sviluppare il nostro futuro.
Per quanto riguarda la pratica della
nostra ramificazione ovvero il Baijiazhi Meihuaquan i maestri di
riferimento in Cina sono il maestro Wang Shouyi 王守义
(quindicesima generazione di Meihuaquan), il maestro Lu
Jianmin 陆建民 (accreditato
sedicesima generaizone di Meihuaquan) mentre in Italia abbiamo il
maestro Bizzi Luca (accreditato diciassettesima generazione di
Meihuaquan), il maestro Storti Enrico (accreditato diciassettesima
generazione di Meihuaquan), il maestro Edoardo Antolini (accreditato
diciottesima generazione di Meihuaquan) ed il maestro Santini Mounes
(accreditato diciottesima generazione di Meihuaquan)
Concludo riportando un poema su quello
che è il simbolo del Meihuaquan ovvero il fiore di pruno, un poema
che racchiude bene lo spirito gentile ed altruista dei praticanti di
questa arte marziale che sono al tempo stesso anche forti e coscienti
che il loro buon lavoro è e sarà sempre ripagato nonostante ogni
difficoltà.
Lasciate che gli altri
fiori siano invidiosi!
Lui non chiede con
insistenza di avere la primavera solo per se
I suoi petali possono
essere pestati nel fango,
Ma la sua fragranza
perdurerà.
Da "Ode al Fiore
di Prugno" tratta da un poema di Lu You 陆游
(1125-1210)
fonti: Wikipedia +
www.meihuaquan.it
16 aprile 2020
IL MEIHUAQUAN STILE INTERNO E STILE ESTERNO
Rileggendo un vecchio libro, ne ho tradotto una parte e ho realizzato un breve articolo non esaustivo ed a tratti generalista su alcuni aspetti che legano la pratica del Meihuaquan a quella del Taijiquan ma che nell'intento dovrebbe far riflettere sui criteri del tutto arbitrari e soggettivi di classificazione e su come ci siano delle pratiche marziali quali appunto il Meihuaquan che a mio avviso non rientrano a pieno titolo in una piuttosto che in un altra definizione in riferimento ai macro gruppi che sono gli stili esterni e gli stili interni.
Nelle arti marziali cinesi si parla spesso di classificazione degli stili in base a criteri che li identificano in gruppi di appartenenza definiti in base a determinate caratteristiche come appunto gli stili interni e gli stili esterni.
Tralascio al lettore la ripetitiva ed ennesima spiegazione a tale riguardo in quanto spero ed in parte do per scontato, arrivato a questo punto di lettura del nostro sito/blog che conosca le differenze e le peculiarità su cui vennero effettuate tali divisioni ed i criteri di classificazione che vennero attuati.
Il Meihuaquan in questo sistema di classificazione può benissimo rientrare sia negli stili interni che negli stili esterni e questo a prescindere dalla classificazione che ne è stata fatta e che lo ha inserito in ultima istanza nel gruppo degli stili esterni.
Per quanto riguarda la sua vicinanza alle espressioni degli stili interni come il Taijiquan o Tai Chi Chuan il Meihuaquan si può benissimo accostare per una serie di peculiarità che lo rendono particolarmente affine a quello che è il lavoro del nei gong.
Entrambi gli stili hanno per oggetto il lavoro sull'energia interna, di rafforzare il Dantian e di lavorare attraverso la pratica sulla salute del praticante.
Altra caratteristica che accomuna Meihuaquan e Taijiquan è l'aspetto difensivo durante lo scontro diverso dall'atteggiamento offensivo che caratterizza gli stili esterni.
Entrambi gli stili sono ispirati e trovano origine nella cultura tradizionale cinese ed in particolare nella filosofia taoista, nella teoria dello Yin e dello Yang e nella teoria dei cinque elementi.
Infine in entrambi gli stili i movimenti vengono eseguiti con continuità, ritmo e fluidità.
Ovviamente oltre alle analogie esistono anche delle profonde differenze fra la pratica del Meihuaquan e del Taijiquan o Tai Chi Chuan, differenze che esistono anche fra la pratica del Meihuaquan e dello Shaolin Chuan o Shaolinquan.
A mio avviso il Meihuaquan appartiene con evidenza ad entrambe le cosiddette categorie in quanto incorpora nella sua pratica sia gli aspetti del nei gong o lavoro interno sia gli aspetti legati al lavoro esterno tipici degli altri stili.
Bibliografia:
Mei Hua Zhuang (di Yan Yan e Junmin Ren)
Nelle arti marziali cinesi si parla spesso di classificazione degli stili in base a criteri che li identificano in gruppi di appartenenza definiti in base a determinate caratteristiche come appunto gli stili interni e gli stili esterni.
Tralascio al lettore la ripetitiva ed ennesima spiegazione a tale riguardo in quanto spero ed in parte do per scontato, arrivato a questo punto di lettura del nostro sito/blog che conosca le differenze e le peculiarità su cui vennero effettuate tali divisioni ed i criteri di classificazione che vennero attuati.
Il Meihuaquan in questo sistema di classificazione può benissimo rientrare sia negli stili interni che negli stili esterni e questo a prescindere dalla classificazione che ne è stata fatta e che lo ha inserito in ultima istanza nel gruppo degli stili esterni.
Per quanto riguarda la sua vicinanza alle espressioni degli stili interni come il Taijiquan o Tai Chi Chuan il Meihuaquan si può benissimo accostare per una serie di peculiarità che lo rendono particolarmente affine a quello che è il lavoro del nei gong.
In fotografia gli autori del volume Mei Hua Zhuang - i maestri Yan Yan e Junmin Ren
Altra caratteristica che accomuna Meihuaquan e Taijiquan è l'aspetto difensivo durante lo scontro diverso dall'atteggiamento offensivo che caratterizza gli stili esterni.
Entrambi gli stili sono ispirati e trovano origine nella cultura tradizionale cinese ed in particolare nella filosofia taoista, nella teoria dello Yin e dello Yang e nella teoria dei cinque elementi.
Infine in entrambi gli stili i movimenti vengono eseguiti con continuità, ritmo e fluidità.
Ovviamente oltre alle analogie esistono anche delle profonde differenze fra la pratica del Meihuaquan e del Taijiquan o Tai Chi Chuan, differenze che esistono anche fra la pratica del Meihuaquan e dello Shaolin Chuan o Shaolinquan.
A mio avviso il Meihuaquan appartiene con evidenza ad entrambe le cosiddette categorie in quanto incorpora nella sua pratica sia gli aspetti del nei gong o lavoro interno sia gli aspetti legati al lavoro esterno tipici degli altri stili.
Bibliografia:
Mei Hua Zhuang (di Yan Yan e Junmin Ren)
27 marzo 2020
PERUGIA, LE ARTI MARZIALI ONLINE
A Perugia la suola di arti marziali Tianlong del maestro Edoardo Antolini prosegue i suoi corsi, le sue attività didattiche e di allenamento grazie agli strumenti digitali. Dai primi di marzo infatti sono state attivate tutte le procedure rivolte agli allievi per garantire la continuazione delle lezioni e dello studio delle arti marziali rivolte agli allievi della scuola.
Per accedere ai corsi è necessaria l'installazione e l'iscrizione alla piattaforma Skype con il proprio nome e cognome e contattare l'account Tianlong Kung Fu Association per essere inseriti nei gruppi di allenamento.
Per tutti i corsi di Meihuaquan, Tai Chi Chuan, Sanda e Baguazhang (attivo da lunedì 29 marzo) il maestro Edoardo Antolini ha sviluppato dei programmi completi di esercizi, tutorial e spiegazioni delle parti teoriche.
I nostri allenamenti non si fermano e tutti stiamo lavorando nella prospettiva di una pronta ripresa delle attività e per tornare ad allenarci tutti insieme e riprendere la fase agonistica.
Sempre avanti senza paura!
Per accedere ai corsi è necessaria l'installazione e l'iscrizione alla piattaforma Skype con il proprio nome e cognome e contattare l'account Tianlong Kung Fu Association per essere inseriti nei gruppi di allenamento.
Per tutti i corsi di Meihuaquan, Tai Chi Chuan, Sanda e Baguazhang (attivo da lunedì 29 marzo) il maestro Edoardo Antolini ha sviluppato dei programmi completi di esercizi, tutorial e spiegazioni delle parti teoriche.
I nostri allenamenti non si fermano e tutti stiamo lavorando nella prospettiva di una pronta ripresa delle attività e per tornare ad allenarci tutti insieme e riprendere la fase agonistica.
Sempre avanti senza paura!
14 marzo 2020
#IORESTOACASA
In questo momento
responsabilità e senso civico
sono più che doverosi
verso chi sta lavorando,
verso chi cura i malati e
chi ci permette di acquistare cibo e
beni di prima necessità.
Per questo motivo vi invitiamo
a stare a casa e
ad uscire solo per comprovati motivi:
lavoro, spesa e acquisto medicinali
RISPETTARE LE REGOLE SIGNIFICA
DARE UN FUTURO AL NOSTRO PAESE
Maestro Edoardo Antolini
9 marzo 2020
COMUNICATO IMPORTANTE
Buongiorno,
Avendo
a cuore la salute di ogni allievo ed allieva e volendo tutelare e
preservare anche la salute delle rispettive famiglie e in accordo con
le disposizioni emanate dal Governo Italiano e dal C.O.N.I. la scuola
Tianlong del Maestro Edoardo Antolini sospende fino al 15 marzo tutti
i corsi, salvo diverse disposizioni date per legge.
La
misura si è resa necessaria dopo l'analisi della situazione che
prevede ogni possibile precauzione al fine di rallentare ed eliminare
il contagio da Corona Virus.
Questo
virus è particolarmente contagioso e in alcuni casi può provocare
complicazioni respiratorie e/o morte. Ritardare le infezioni
significa aiutare medici ed infermieri, significa non intasare gli
ospedali e dare a tutti la possibilità di salvarsi se si dovesse
compromettere il quadro clinico.
Tradotto
in Italia non abbiamo abbastanza dottori e macchinari per la
respirazione artificiale così che se ci ammaliamo tutti insieme i
vostri genitori e i vostri nonni se malati saranno i primi ad essere
sacrificati per salvare le vite dei più giovani.
Davanti
a questo scenario relativamente plausibile (non lontano dalla
fantasia) abbiamo deciso di interrompere qualsiasi attività per
evitare di essere uno strumento di veicolazione del virus e ci
auspichiamo che nel territorio di Perugia come nel resto d'Italia
tutte le attività che hanno a che fare con il pubblico si fermino
per 10/15 giorni in modo da poter contrastare tutti insieme
l'avanzata di questa epidemia.
Uniti
si vince!
Grazie
a tutti per la collaborazione.
N.B.:
Tutte le ore di lezione interrotte in questo periodo verranno
recuperate con una serie di allenamenti extra non appena riprenderà
l'attività. In questo periodo non vi fermate, continuate gli
allenamenti a casa e siate costanti. Per qualsiasi dubbio potete
sempre contattarmi.
Maestro
Edoardo Antolini
2 marzo 2020
LO SHAOLIN DEL NORD DEL MAESTRO HAN QINGTANG
Il maestro Han Qingtang, Jimo, 1901 – 1976 è stato un artista marziale cinese, che ha avuto numerosi allievi a Taiwan ed è il fondatore di un sistema, che riunisce le sue svariate esperienze, detto Beishaolin changquan. Nato a Jimo nel 1901, nella sua zona di origine apprese vari stili: Meihuaquan, Jiaomen Changquan, Yangshi Taijiquan, Hebei Xingyiquan, ecc.
Nella sua gioventù ha avuto tre maestri: Jin Penhe, Zhang Binzhang e Shen Maolin. Nel 1928 è membro importante del Zhongyang guoshu guan di Nanchino. Nell'esercito ottiene il grado di generale. Nel 1949 si rifugia con l'esercito di Chiang Kai Shek a Taiwan dove continua a lavorare per l'Accademia Centrale di Polizia "Guomindang Zhongyang Jingguan Xuexiao". Sempre nel 1949 è tra i primi membri della KFROC. È famoso per le sue tecniche di Qinna o leve articolari, tanto che Robert W. Smith gli dedica " Han Qingtang and his seizing art" ed un capitolo nel suo "Chinese boxing: master and methods" Ha un ottimo rapporto di amicizia con Wu Tipang (maestro di tredicesima generazione di Meihuaquan). Pratica ed insegna anche Yangshi Taijiquan ed in particolare una forma 108 figure. Tra i suoi allievi più famosi ci sono: Wang Jianxu, Shen Maohui, Jiang Changgen, Tang Kejie, Meng Xianming, che vennero chiamati le "Cinque tigri della scuola di Han", Hanmen wu hu 韓門五虎.
Lo Shaolin del Nord del maestro Han
Qingtang è un metodo inter-stile di arti marziali che si è diffuso
principalmente a Taiwan e negli Stati Uniti e rappresenta l'insieme
degli apprendimenti del maestro Han Qingtang. Il programma è
composto da stili provenienti dal nord della Cina fra cui troviamo i
seguenti metodi qui di seguito riportati.
Dall'esperienza del Zhongyang Guoshu
Guan o palestra centrale di Arte Nazionale, o come viene tradotto in
Italia, Accademia Centrale di Nanchino sono stati introdotti nel
programma i seguenti esercizi presi dagli stili di riferimento:
Lianbuquan
Gongliquan
Shilu Tantui
Chujiquan
Zhongjiquan
Dal Jiaomen Changquan o pugilato lungo
dei musulmani sono stati introdotti:
San lu Paoquan
Si lu Chaquan
Si lu benda
Dallo stile Meihuaquan sono state
introdotte 3 forme:
Maifu
Shizitang
Taizu Changquan
Altre forme a questo metodo inter-stile
sono state introdotte dai seguenti stili:
Liuhequan
Yangshi Taijiquan
Yangqingquan
Hongjiaquan
Qixing Tanglangquan
Ditangquan
Luohanquan
Per quanto rigurada lo studio delle
armi alcune delle sequenze che compongono il metodo sono:
Qixing dandao
Bagua dandao
wuhu duanmen dao
Longhu shuangdao
Xingzhe gun
Jiulong gun
Panlong gun
Shaolin gun
Wuhu qunyang gun
Tianlong ba gun
Sancaijian come codificata presso
Zhongyang Guoshu Guan
Kunwujian
Qimen jian
Ziwu qiankun jian come codificata e
praticata presso la Jingwu Tiyu Hui
Qingpingjian
Chitujian
Manjianghongjian
Baxianjian
Taijijian
Longfeng shuangjian
Yuanyang shuangjian
Shaolin qiang
Yangjiaqiang
Mentre i combattimenti prestabiliti (Po
Chi per chi conosce solo la nomenclatura in seno al metodo Chang) o
Duilian che in questa scuola vengono chiamati Duida sono:
da e xiao wushou
Kongshou duida
san ren kongshou duida
Qinna duida
Kongshou duo dandao
Sancai dui jian
Dandao jin qiang
Shuangdao jin qiang
Sanjiegun jin qiang
Dadao jin qiang
Shuangshou dai jin qiang
Kongshou jin qiang
Kongshou duo Bishou
Kongshou duo shuang Bishou
Gun dui gun
Gun dui qiang
1 marzo 2020
SHAOLIN DEL NORD, MAESTRI E SCUOLE A CONFRONTO
In questa foto abbiamo tre maestri con tre formazioni marziali diverse che hanno creato tre programmi di insegnamento diversi, basati sulle loro esperienze e conoscenze e tutti e tre denominati Shaolin del Nord.
Il primo Gu Ruzhang 顾汝章 è stato un insegnante cinese, classificato tra i primi 15, nel primo Guokao dello Zhongyang Guoshu Guan. Ed è una delle Wu hu xia Jiangnan o 5 tigri che si recarono al sud. Fu fondatore di un metodo inter-stile chiamato Shaolin del Nord che conteneva al suo interno: kung fu stile Shaolin, appreso da 嚴機溫 Yan Jiwen, Da Li Jinglin apprese la Wudangjian.
Con Sun Lutang ebbe modo di studiare Baguazhang e Xingyiquan e con il maestro Yu Zhensheng apprese il Chaquan.
Il secondo Han Qingtang 韓慶堂 è stato un artista marziale cinese, che ha avuto numerosi allievi a Taiwan ed è il fondatore di un altro sistema inter-stile che riunisce le sue svariate esperienze che ha chiamato Beishaolin changquan, pugno lungo dello Shaolin del Nord. Questo maestro è stato anche generale dell'esercito nazionalista ed amico di Wu Tipang (maestro riformatore del Meihuaquan di Taiwan). Alcuni degli stili presenti nel suo programma sono: Meihuaquan, Jiaomen changquan, Yangshi Taijiquan, Hebei Xingyiquan e Yangshi Taijiquan.
Il terzo è il maestro Chang Dsu Yao 张祖堯, insegnante cinese che ha contribuito alla diffusione delle arti marziali in Italia e fondatore anche lui di un sistema inter-stile denominato Shaolin Classico della Cina del Nord che non contiene nessun esercizio riconducibile allo stile Shaolin del famoso monastero anche se le nomenclature lasciano pensare il contrario come non contiene elementi caratterizzanti dello stile Meihuaquan. Aggiungiamo inoltre che le forme considerate avanzate, in questo metodo sono sequenze base di stili differenti.
Quindi in questo breve articolo con il termine Shaolin del Nord abbiamo identificato tre metodi inter-stile con tre programmi diversi, stili diversi ed esercizi diversi al loro interno e che nel caso del maestro Gu Ruzhang 顾汝章corrispondono in parte ad esercizi appartenenti allo stile Shaolin.
Il primo Gu Ruzhang 顾汝章 è stato un insegnante cinese, classificato tra i primi 15, nel primo Guokao dello Zhongyang Guoshu Guan. Ed è una delle Wu hu xia Jiangnan o 5 tigri che si recarono al sud. Fu fondatore di un metodo inter-stile chiamato Shaolin del Nord che conteneva al suo interno: kung fu stile Shaolin, appreso da 嚴機溫 Yan Jiwen, Da Li Jinglin apprese la Wudangjian.
Con Sun Lutang ebbe modo di studiare Baguazhang e Xingyiquan e con il maestro Yu Zhensheng apprese il Chaquan.
Il secondo Han Qingtang 韓慶堂 è stato un artista marziale cinese, che ha avuto numerosi allievi a Taiwan ed è il fondatore di un altro sistema inter-stile che riunisce le sue svariate esperienze che ha chiamato Beishaolin changquan, pugno lungo dello Shaolin del Nord. Questo maestro è stato anche generale dell'esercito nazionalista ed amico di Wu Tipang (maestro riformatore del Meihuaquan di Taiwan). Alcuni degli stili presenti nel suo programma sono: Meihuaquan, Jiaomen changquan, Yangshi Taijiquan, Hebei Xingyiquan e Yangshi Taijiquan.
Il terzo è il maestro Chang Dsu Yao 张祖堯, insegnante cinese che ha contribuito alla diffusione delle arti marziali in Italia e fondatore anche lui di un sistema inter-stile denominato Shaolin Classico della Cina del Nord che non contiene nessun esercizio riconducibile allo stile Shaolin del famoso monastero anche se le nomenclature lasciano pensare il contrario come non contiene elementi caratterizzanti dello stile Meihuaquan. Aggiungiamo inoltre che le forme considerate avanzate, in questo metodo sono sequenze base di stili differenti.
Quindi in questo breve articolo con il termine Shaolin del Nord abbiamo identificato tre metodi inter-stile con tre programmi diversi, stili diversi ed esercizi diversi al loro interno e che nel caso del maestro Gu Ruzhang 顾汝章corrispondono in parte ad esercizi appartenenti allo stile Shaolin.
24 febbraio 2020
PERUGIA - CORONA VIRUS O COVID-19 - COMUNICAZIONE GENERALE
In via cautelativa data l'odierna situazione la scuola di arti marziali Tianlong, in adesione alle disposizioni governative, alle comunicazioni ricevute dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e dagli enti di promozione sportiva sospende la sua partecipazione a gare ed eventi sportivi già programmate per il 2020 nelle regioni in cui è stato conclamata la presenza del Corona Virus o Covid-19 che ad oggi 24 Febbraio 2020 sono Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio.
Ai nostri Amici e Colleghi del mondo delle arti marziali auguriamo di poter superare senza problemi questo particolare momento ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza.
Invitiamo tutti i lettori di questo messaggio ad aderire alle normali norme igieniche e ad adottare comportamenti ragionevoli (e non dettati da sentito dire, panico immotivato o altre isterie) sia come singoli che come comunità per affrontare e superare insieme questo momento.
Non seguiranno altre comunicazioni a riguardo in quanto l'unica autorità preposta in Italia ad emanare informazioni in merito al Corona Virus o Covid-19 è il Ministero della Salute, tutto il resto sono solo opinioni di persone non qualificate o non autorizzate ad esprimere pareri o posizioni fra l'altro non richieste da nessuno e che contribuiscono solo a fare confusione sui fatti, sulla comprensione e sulle modalità di risoluzione del problema.
Ministero della Salute <-- Clicca per aprire il link
Ai nostri Amici e Colleghi del mondo delle arti marziali auguriamo di poter superare senza problemi questo particolare momento ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza.
Invitiamo tutti i lettori di questo messaggio ad aderire alle normali norme igieniche e ad adottare comportamenti ragionevoli (e non dettati da sentito dire, panico immotivato o altre isterie) sia come singoli che come comunità per affrontare e superare insieme questo momento.
Non seguiranno altre comunicazioni a riguardo in quanto l'unica autorità preposta in Italia ad emanare informazioni in merito al Corona Virus o Covid-19 è il Ministero della Salute, tutto il resto sono solo opinioni di persone non qualificate o non autorizzate ad esprimere pareri o posizioni fra l'altro non richieste da nessuno e che contribuiscono solo a fare confusione sui fatti, sulla comprensione e sulle modalità di risoluzione del problema.
Ministero della Salute <-- Clicca per aprire il link
Maestro Edoardo Antolini
(18esima Generazione di Meihuaquan)
23 febbraio 2020
A CORCIANO DIRITTI DELL'INFANZIA E ARTI MARZIALI CON LA SCUOLA TIANLONG DEL MAESTRO EDOARDO ANTOLINI
Si è svolta sabato 22 Febbraio 2020 la quarta edizione di Smart City, la manifestazione, patrocinata dal comune di Corciano, e organizzata dalla cooperativa Asad in collaborazione con Iqbal che ha avuto come tema centrale una riflessione attiva sui diritti dell'infanzia.
A questa iniziativa la scuola di arti marziali Tianlong del maestro Edoardo Antolini ha partecipato portando il suo contributo e allestendo uno spazio dedicato oltre che alle attività di scrittura cinese ed esercizi di kung fu anche alla discussione sul tema dei diritti dell'infanzia.
La manifestazione, che prevedeva più postazioni disposte secondo un percorso di caccia al tesoro e al diritto ha visto la partecipazione di un gran numero di bambini e ragazzi che con entusiasmo hanno superato ogni prova per poi partecipare alla consegna appunto dell'ambito tesoro e allo spettacolo messo in atto dal CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) del comune di Corciano.
La scuola Tianlong ed il maestro Edoardo Antolini ringraziano tutti gli organizzatori e le autorità presenti per aver dato ai giovani gli spazi e il modo di poter essere attivamente partecipi nel territorio e del territorio attraverso anche una riflessione su quelli che sono i più elementari diritti dei più piccoli.
Qui di seguito alcuni momenti della manifestazione scattate nell'area Tianlong.
A questa iniziativa la scuola di arti marziali Tianlong del maestro Edoardo Antolini ha partecipato portando il suo contributo e allestendo uno spazio dedicato oltre che alle attività di scrittura cinese ed esercizi di kung fu anche alla discussione sul tema dei diritti dell'infanzia.
La manifestazione, che prevedeva più postazioni disposte secondo un percorso di caccia al tesoro e al diritto ha visto la partecipazione di un gran numero di bambini e ragazzi che con entusiasmo hanno superato ogni prova per poi partecipare alla consegna appunto dell'ambito tesoro e allo spettacolo messo in atto dal CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) del comune di Corciano.
La scuola Tianlong ed il maestro Edoardo Antolini ringraziano tutti gli organizzatori e le autorità presenti per aver dato ai giovani gli spazi e il modo di poter essere attivamente partecipi nel territorio e del territorio attraverso anche una riflessione su quelli che sono i più elementari diritti dei più piccoli.
Qui di seguito alcuni momenti della manifestazione scattate nell'area Tianlong.
17 febbraio 2020
SHAOLIN CLASSICO DELLA CINA DEL NORD E MEIHUAQUAN, UNA RIFLESSIONE
A cura del maestro Edoardo Antolini
(diciottesima generazione di Meihuaquan)
In questa foto abbiamo un passaggio di quello che gli autori del suddetto volume ovvero il maestro Chang Dsu Yao ed il maestro Roberto Fassi hanno pubblicato nel marzo del 1986 (stando alla data di pubblicazione della prima edizione). Il libro in questione è il primo della collana "Enciclopedia del Kung Fu Shaolin" composta da tre volumi dove vengono enunciate e messe per iscritto alcune nozioni storiche e tecniche sulle arti marziali cinesi come praticate in seno al cosiddetto "Shaolin Classico della Cina del Nord".
Il termine Shaolin Classico della Cina del Nord come affermato è un neologismo creato ad hoc dagli autori per identificare uno metodo di arti marziali cinesi inter-stile ovvero composto da più esercizi appartenenti a differenti stili di arti marziali cinesi.
Gli stili che compongono lo Shaolin Classico della Cina del Nord sono:
Lien Pu Chuan, Shaolin Chuan, Ti Kung Chuan, Meihua Chuan, Hung Chuan, Pa Chi Chuan, Tang Lang Chuan, Tsui Pa Hsian Chuan, Yueh Chia Chuan e Kung Li Chuan.
La questione che si pone davanti a questo metodo inter-stile è come sia possibile apprendere le peculiarità di ogni singolo stile così da poterlo padroneggiare con maestria, così ho cercato di analizzare alcuni esercizi degli stili dello Shaolin Classico della Cina del Nord che ho potuto studiare negli anni riscontrando delle anomalie nelle terminologie e nella pratica rispetto ai sistemi a cui fanno riferimento o dicono di appartenere.
Il Lien Pu Chuan è una sequenza composta da due esercizi codificati in Italia anni dopo l'arrivo del maestro Chang Dsu Yao in Italia sulla base di forme appartenenti agli stili Hung Chuan, Shaolin Chuan, (e mi spingo ad ipotizzare per affinità di movimenti anche all'esercizio Heian Shodan dello stile Shotokan di Karate) e non ha niente a che vedere con l'omonimo esercizio cinese codificato dopo l'esperienza del Zhongyang Guoshu Guan di Nanchino come in un primo momento veniva spiegato per poi cambiare versione e spiegare che si trattava di un esercizio di base per la pratica dello Shaolin Chuan.
Lo Shaolin Chuan invece comprende una sequenza composta da cinque esercizi che non appartiene al kung fu stile shaolin del famoso monastero ma ad una ramificazione dello stile Meihuauquan così come è stata riorganizzata a Taiwan dopo il 1950 dai maestri Wu Tipang, Chang Wuchen e Chang Dsu Yao. Oltre a questi primi cinque esercizi vengono anche indicati come "Shaolin" una serie di tecniche di calci e di cadute a terra che come scritto sopra però non appartengono allo stile Shaolin come si potrebbe pensare data la nomenclatura che gli è stata attribuita.
Dalla mia esperienza (iniziata nel 1990) ho potuto notare come il cosiddetto "Shaolin" che doveva essere eseguito secondo alcune regole è differente nella teoria e nella pratica da ciò che viene eseguito ed allenato negli ambienti di origine di questo metodo di Meihuaquan. Concludo così questa prima riflessione su Shaolin e Meihuaquan con una serie di domande aperte al lettore:
Dato che questi esercizi non appartengono allo stile Shaolin ma ad una ramificazione dello stile Meihuaquan come è opportuno allenarli ed eseguirli?
In quale contesto possiamo collocare gli esercizi denominati Shaolin dato che non appartengono allo stile Shaolin e non posseggono le caratteristiche tipiche del Meihuaquan?
Come mai, se è vero, che già all'epoca in cui veniva insegnato lo Shaolin Classico della Cina del Nord in scuola Chang si sapeva di praticare Meihuaquan, come alcuni affermano (anche se a me pare un'affermazione a posteriori), nessuno ha fatto pubblicazioni esaustive in merito a questo argomento, correzioni all'Enciclopedia del Kung Fu Shaolin o si è mai recato in Cina a Peixian presso la scuola dove si allenava il maestro Chang per risalire all'origine della pratica di questo stile?
Personalmente sono stato in un villaggio più a nord rispetto a Peixian dove ho potuto constatare come alcuni insegnanti di Meihuaquan provenienti da Taiwan (dallo stesso ambiente da cui proveniva il maestro Chang Dsu Yao) hanno degli scambi in Cina proprio nei luoghi di origine di questo stile e NON al monastero di Shaolin. Viaggi e scambi culturali di maestri e praticanti volti ad approfondire e migliorare le proprie competenze riguardo a questo stile, che presumo abbiano anche la funzione di ricreare tutto quel patrimonio culturale e tecnico che solo in parte è stato possibile ricostruire e tramandare a Taiwan dopo la fuga nel 1949/1950.
Per chi volesse approfondire la pratica e lo studio del Baijiazhi Meihuaquan 白家支梅花拳 così come viene praticato nei suoi luoghi di origine in Cina può contattare i maestri:
Luca Bizzi - 17esima generazione di Meihuaquan - BOLOGNA
Enrico Storti - 17esima generazione di Meihuaquan - SASSUOLO
Edoardo Antolini - 18esima generazione di Meihuaquan - PERUGIA
Mounes Santini - 18esima generazione di Meihuaquan - SANT'ILARIO
Articolo pubblicato il 17/02/2020
Nota per il lettore: questa serie di riflessioni ed analisi non sono volte a screditare nessun maestro, praticante o metodo di arti marziali. Tutto si può migliorare e approfondire attraverso la ricerca, lo studio e la pratica fraterna senza doversi sentire superiori o inferiori a nessuno. Il Meihuaquan è una grande famiglia dove regna armonia, gentilezza e cooperazione e a cui tutti possono aderire a patto di condividerne i valori.
15 febbraio 2020
TIANLONG, SPORT E IMPEGNO SOCIALE
Si terrà Sabato 22 Febbraio 2020 dalle ore 15:30 alle ore 19:00 la quarta edizione di Smart City, presso il comune di Corciano (PG) a cui la scuola di arti marziali di Perugia, la Tianlong Kung Fu Association parteciperà con laboratori gratuiti di arti marziali per bambini, ragazzi e adulti inseriti nell'attività "Caccia ai Diritti".
L'iniziativa è volta ha sensibilizzare bambini, ragazzi, genitori e pubblico partecipante sul tema di quelli che sono i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, diritti sanciti dalla Convenzione ONU approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176.
In questa giornata è stata prevista appunto l'attività ricreativa denominata "Caccia ai Diritti" che si svolgerà presso il centro storico del comune di Corciano e che vedrà impegnate anche altre associazioni che porteranno il loro contributo a questa opera di sensibilizzazione unita ad un percorso fatto di tante attività divertenti per i più piccoli e per i più grandi.
Ringraziamo Asad, società cooperativa sociale e Iqbal spazio giovani per l'organizzazione di questo evento a cui abbiamo aderito con entusiasmo e diamo a tutti appuntamento presso il centro storico del comune di Corciano (PG) Sabato 22 Febbraio 2020 alle ore 15:30 per quella che sarà una giornata ricca di attività ed eventi dove per una volta saranno i più piccoli ad essere protagonisti.
L'iniziativa è volta ha sensibilizzare bambini, ragazzi, genitori e pubblico partecipante sul tema di quelli che sono i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, diritti sanciti dalla Convenzione ONU approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176.
In questa giornata è stata prevista appunto l'attività ricreativa denominata "Caccia ai Diritti" che si svolgerà presso il centro storico del comune di Corciano e che vedrà impegnate anche altre associazioni che porteranno il loro contributo a questa opera di sensibilizzazione unita ad un percorso fatto di tante attività divertenti per i più piccoli e per i più grandi.
Ringraziamo Asad, società cooperativa sociale e Iqbal spazio giovani per l'organizzazione di questo evento a cui abbiamo aderito con entusiasmo e diamo a tutti appuntamento presso il centro storico del comune di Corciano (PG) Sabato 22 Febbraio 2020 alle ore 15:30 per quella che sarà una giornata ricca di attività ed eventi dove per una volta saranno i più piccoli ad essere protagonisti.
12 febbraio 2020
SULL'ORIGINE DEL MEIHUAQUAN parte 1
Il Meihuaquan è uno dei più famosi stili di arti marziali cinesi.
Esistono molte opinioni diverse sull'origine e l'evoluzione del Meihuaquan che tengono conto delle tradizioni del folclore delle comunità rurali, delle informazioni tramandate all'interno delle scuole di Meihuaquan e delle ricerche degli storici.
Le tradizioni folcloristiche sono un prodotto della storia, e dato che il Meihuaquan ha una lunga storia, è probabile che questa abbia subito delle modifiche nella sua trasmissione ma continuando a contenere e tramandare al suo interno fatti storici di base. Attraverso le storie e le leggende quindi possiamo capire, conoscere e ricostruire con un certo grado di precisione il passato, avvalendoci dei riscontri che queste hanno con le testimonianze storiche arrivate fino a noi.
Durante gli studi e le ricerche sulle origini dello stile, un praticante di Meihuaquan il maestro Yang della regione dello Shandong ha ricostruito una delle leggende che stanno alla base della storia della genesi di questo stile denominata "Le quattro rivoluzioni del Meihuaquan".
Secondo Yang, la prima trasformazione del Meihuaquan risale al 200 a.C. A quando si chiamava pugilato del fiore delle sette stelle. Questo stile combinava appunto sette metodi di arti marziali fra loro che erano: you qi ge quan zhong, ganzi hua quan, shaozi dīng quan, hua xin quan, hong yun quan, ganzi quan e ba shǒu quan.
In foto un oggetto tipico della tradizione del Meihuaquan
I vari metodi furono combinati fra loro a formare appunto il pugilato del fiore delle sette stelle da un praticante taoista.
La seconda modifica nel corso dell'evoluzione dello stile Meihuaquan è stata ribattezzata Qizihuaquan, stile dei sette fiori.
La terza modifica fu invece denominata "Meihuaquan" e fu in questo momento che si possono trovare accenni alla pratica da parte di monaci buddisti, dopo i monaci taoisti.
La quarta ed ultima trasformazione venne ufficialmente chiamata Meihuaquan e si perfezionò nel suo sistema tecnico. Secondo questa ricostruzione la storia del Meihuaquan può essere fatta risalire alle dinastie Qin e Han e sebbene questa sia solo una leggenda, dimostra anche che il Meihuaquan è un antico pugilato la cui origine e storia dell'evoluzione risale all'origine delle arti marziali cinesi.
Articolo pubblicato il 12 febbraio 2020 dal Maestro Edoardo Antolini, 18esima generazione di Meihuaquan.
Per eventuali errori ed inesattezze potete comunicare alla mail tianlongkungfuassociation@gmail.com le correzioni da apportare e verrete citati nel testo come revisori.
Le fonti sono state volontariamente omesse sempre per il solito vizietto che in molti hanno durante lezioni e conferenze di spacciare per proprie le ricerche, le conoscenze, le competenze, il lavoro ed il sacrificio altrui senza citarne le fonti e riconoscerne il merito.
29 gennaio 2020
LE POSIZIONI DEL MEIHUAQUAN parte 4
Lo stile di arti marziali cinesi conosciuto come Meihuaquan include anche lo studio delle posizioni fondamentali che possono variare nell'espressione a seconda del ramo di appartenenza.
Queste posizioni solitamente in numero di cinque sono legate al concetto dei cinque elementi con cui condividono l'approccio filosofico e di correlazione con la medicina cinese.
La figura seguente riporta tre posture appartenenti a tre differenti ramificazioni dello stile Meihuaquan collegate all'elemento a cui si riferiscono.
Queste posizioni solitamente in numero di cinque sono legate al concetto dei cinque elementi con cui condividono l'approccio filosofico e di correlazione con la medicina cinese.
La figura seguente riporta tre posture appartenenti a tre differenti ramificazioni dello stile Meihuaquan collegate all'elemento a cui si riferiscono.
Nell'immagine sono stati omessi volontariamente i nomi delle varie posture e delle relative ramificazioni per il solito motivo ovvero il problema di chi copia i contenuti senza citare le fonti spacciando per proprie le conoscenze frutto di lavoro ed impegno di altri. Le immagini sono state prese da alcuni lavori effettuati dai maestri Luca Bizzi ed Enrico Storti e dalle produzioni del maestro Meng con il quale abbiamo avuto modo di apprendere e praticare il 梅花桩拳 ovvero la pratica sui pali dello stile Meihuaquan in occasione del nostro viaggio in Cina a Marzo 2019 nei luoghi di origine dello stile. Fatta questa doverosa precisazione a salvaguardia di chi si impegna nella ricerca e nella pratica per comprendere e migliorare il proprio kung fu proseguiamo con l'analisi di questa parte fondamentale della pratica dello stile Meihuaquan.
L'allenamento sulle posizioni fondamentali rappresenta una delle basi su cui costruire la buona esecuzione del 架子 nel Meihuaquan, sia che si tratti di 大架 o 老架 che di 小 架 oltre che migliorare la propria condizione fisica e mentale in aderenza ai principi e ai canoni dello stile.
Non ci resta quindi che augurare a tutti i praticanti di Meihuaquan buon allenamento e buona pratica.
Maestro Edoardo Antolini - Tianlong Kung Fu Association - Perugia
Via Strada Vicinale San Pietrino, 2 - zona Madonna Alta, vicino Istituto Giordano Bruno
P.S.: per approfondire lo studio e le conoscenze di questo stile di arti marziali vi raccomandiamo la lettura del libro "Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo" scritto dai maestri Bizzi, Storti e Furlini che potete trovare e ordinare online.
20 gennaio 2020
LA RISCOPERTA DEL MEIHUAQUAN
L'etichetta o il nome meihua 梅花, fiore di pruno, è stata ampiamente utilizzato per indicare svariate e diverse di arti marziali in Cina, a volte anche singoli esercizi all'interno di stili differenti o metodi interstile. Il Meihuaquan 梅花拳 o scuola di arti marziali del fiore di pruno su cui si basano gli insegnamenti della nostra scuola ha avuto origine nelle province nord-orientali cinesi e si è poi sviluppata e diffusa grazie all'opera del maestro Bai Jindou 白金斗 vissuto nel 1800 e non come alcuni testi italiani sostengono, ovvero, circa quattrocento anni fa (Chang Dsu Yao, Roberto Fassi. "Il Kung Fu") Questa arte marziale cinese (o wushu cinese) è ben nota inoltre agli studiosi e agli storici internazionali a causa della sua connessione con la Ribellione dei Boxer durante la dinastia Qing (1644-1912).
Vari stili di Meihuaquan nel tempo stati insegnati e trasmessi in contesti a volte troppo formali, codificati, semplificati e standardizzati mentre i nostri insegnamenti si rifanno alla pratica come ancora oggi viene eseguita nei villaggi della provincia dello Shandong dove questa arte marziale è sopravvissuta all'impatto di cambiamenti sociali e politici come il passaggio di dinastie da Ming a Qing, la rivolta dei boxer (1899-1901), la guerra anti-giapponese (1937-1945), la rivoluzione culturale proletaria (1966-1976), e il più recente trasferimento di popolazione dalle aree rurali a quelle urbane.
In tutti questi cambiamenti storico-sociali il Meihuaquan non ha solo mantenuto la vitalità, ma l'arte oggi è in fase di rivitalizzazione proprio grazie al lavoro di maestri che ancora ne trasmettono gli insegnamenti sia per quanto riguarda il Wuchang che il Wenchang ovvero gli aspetti civili e gli aspetti militari di questa disciplina marziale cinese.
Per maggiori informazioni riguardo a questo stile di arti marziali vi invitiamo alla lettura del testo "Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo" scritto dai maestri ed esperti Bizzi, Storti e Furlini.
(Foto scattata in occasione del viaggio della delegazione italiana del Meihuaquan, composta da Enrico Storti, Edoardo Antolini, Mounes Santini, Marta Prydun e Debora Marchesini, in Cina a Marzo 2019 all'uscita di uno dei villaggi dove abbiamo assistito e partecipato ad un festival dedicato al Meihuaquan con praticanti proveniente oltre che dalla regione dello Shandong anche dalle regioni limitrofe.)
In tutti questi cambiamenti storico-sociali il Meihuaquan non ha solo mantenuto la vitalità, ma l'arte oggi è in fase di rivitalizzazione proprio grazie al lavoro di maestri che ancora ne trasmettono gli insegnamenti sia per quanto riguarda il Wuchang che il Wenchang ovvero gli aspetti civili e gli aspetti militari di questa disciplina marziale cinese.
Per maggiori informazioni riguardo a questo stile di arti marziali vi invitiamo alla lettura del testo "Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo" scritto dai maestri ed esperti Bizzi, Storti e Furlini.
16 gennaio 2020
LE POSIZIONI NEL MEIHUAQUAN parte 3
Ultimo capitolo (per ora) dedicato alle posture fondamentali nel Meihuaquan. In questo ultimo articolo parleremo di un'altra posizione appartenente però ad un'altra ramificazione dello stile Meihuaquan chiamata 梅花桩拳 Meihuazhuang quan. Questa particolare ramificazione viene ancora praticata in Cina e nel viaggio a marzo 2019 della delegazione italiana del Meihuaquan composta dai maestri Storti Enrico, Edoardo Antolini, Mounes Santini e da Prydun Marta e Debora Marchesini è stato possibile grazie al maestro Meng (18 generazione di Meihuaquan) studiare e praticare sia le posizioni fondamentali di questo ramo sia la loro Laojia che viene eseguita nel classico sistema dei pali tipico del Meihuaquan.
La posizione in questione è chiamata 小势 Xiaoshi e viene eseguita in equilibrio su una gamba. Un particolare non trascurabile è la differente azione delle braccia sia in fase statica che in fase di movimento. Nella foto il maestro Edoardo Antolini esegue 小势 Xiaoshi durante la pratica sui pali studiata in Cina sotto la direzione del maestro Meng.
La posizione in questione è chiamata 小势 Xiaoshi e viene eseguita in equilibrio su una gamba. Un particolare non trascurabile è la differente azione delle braccia sia in fase statica che in fase di movimento. Nella foto il maestro Edoardo Antolini esegue 小势 Xiaoshi durante la pratica sui pali studiata in Cina sotto la direzione del maestro Meng.
Per approfondire lo studio dello stile Meihuaquan rimandiamo il lettore all'acquisto e alla lettura del libro "Meihuaquan, l'uomo in comunione con il cielo" scritto dai maestri Luca Bizzi, Enrico Storti e Giuliano Furlini.
Libro disponibile e acquistabile online dai seguenti siti:
15 gennaio 2020
LE POSIZIONI NEL MEIHUAQUAN parte 2
Di seguito all'articolo appena pubblicato continuiamo la presentazione di un'altra 勢 o posizione dello stile Meihuaquan. Questa volta prendiamo in esame il ramo del maestro Bai ovvero il Baijiazhi Meihuaquan 白家支梅花拳 (a cui apparteneva anche il maestro Chang Dsu Yao - 16 generazione di Meihuaquan). Il maestro Bai Jindou 白金斗 fu un maestro di Meihuaquan vissuto fra il 1800 e il 1900 che, dalle ricerche svolte dal maestro Enrico Storti (vedi link), apprese lo stile Meihuaquan dal maestro Jiao Shihu 焦士虎 nel 1840, e non nel 1500/1600 come raccontano alcuni testi italiani fra cui "il kung fu" scritto da (Chang e Fassi - vedi link)
La posizione in questione è comunemente conosciuta come 丁架 Ding Jia o Zhuan Shen Ding Jia. Nella figura che segue presa dal sito meihuaquan.it vediamo l'esecuzione di questa posizione da parte del maestro Lu Jianmin (16 generazione di Meihuaquan) maestro che fa parte della nostra famiglia marziale con i maestri Luca Bizzi, Enrico Storti (entrambi 17 generazione di Meihuaquan) e Wang Shouyi (15 generazione di Meihuaquan e accreditato come uno dei 100 personaggi più famosi del Wushu cinese).
La posizione in questione è comunemente conosciuta come 丁架 Ding Jia o Zhuan Shen Ding Jia. Nella figura che segue presa dal sito meihuaquan.it vediamo l'esecuzione di questa posizione da parte del maestro Lu Jianmin (16 generazione di Meihuaquan) maestro che fa parte della nostra famiglia marziale con i maestri Luca Bizzi, Enrico Storti (entrambi 17 generazione di Meihuaquan) e Wang Shouyi (15 generazione di Meihuaquan e accreditato come uno dei 100 personaggi più famosi del Wushu cinese).
Questa postura ricorre frequentemente nelle sequenze di Meihuaquan e in particolar modo nella Laojia 老架 o vecchia struttura del Meihuaquan che si pratica ancora oggi sia in Cina negli ambienti del Meihuaquan che in Italia con i maestri Luca Bizzi, Enrico Storti, Edoardo Antolini, Mounes Santini.
14 gennaio 2020
LE POSIZIONI NEL MEIHUAQUAN
Una delle particolarità che contraddistingue le scuole di meihuaquan è lo studio delle posture di base, posizioni che variano a seconda del ramo dello stile che si pratica. Qui di seguito nell'illustrazione riportiamo la posizione denominata 大势 Da Shi che fa parte della pratica del 干支五式梅花桩 Ganzhi Wushi Meihuazhuang.
Di seguito lasciamo un riferimento allo studio e alla pratica della posizione come riportato nel libro 小架梅花桩拳 Xiaojia Meihuazhuang Quan scritto dal maestro 玉昆子 Yu Kunzi.
大势桩
气敛丹田站当中,留神细看来人形;
南来顺他向北往,东来顺他上西行;
见劲使劲借他劲,不可争力逆进行。
Nei prossimi articoli pubblicheremo altre informazioni relative ad altre posizioni di altri rami del Meihuaquan. Specifichiamo che per posture base si intendono le posizioni fondamentali utilizzate all'interno dello stile Meihuaquan e delle sequenze, siano esse Dajia 大架 o Xiaojia 小架.
13 gennaio 2020
MEIHUAQUAN E TATTICHE MILITARI
Il valore delle arti marziali cinesi è di gran lunga superiore al mero valore della pratica sportiva con tutti gli annessi e connessi che quest'ultima porta con se. Organizzare gare, parteciparvi e in caso vincere è solo un aspetto legato all'evoluzione sportiva delle arti marziali ma non rappresenta né il più importante né tanto meno l'unica prerogativa della pratica.
Dalla loro genesi ad oggi sono cambiate sia le condizioni che le necessità della pratica marziale tanto che oggi si tende ad esaltare più la parte sportiva a discapito degli aspetti culturali, storici, filosofici e marziali fatti passare a volte come non necessari o superflui se non addirittura copiati di sana pianta, errori compresi per dare credito alla propria pratica.
Tornando alla funzione marziale del Meihuaquan riporto un estratto di una conversazione avuta con il Maestro Lu Jianmin 陆建民 (16 generazione di Meihuaquan) in occasione dell'incontro della delegazione italiana del Meihuaquan composta dai maestri Storti Enrico (17 generazione di Meihuaquan), Antolini Edoardo (18 generazione di Meihuaquan), Mounes Santini (18 generazione di Meihuaquan) e da Prydun Marta e Marchesini Debora con la nostra famiglia marziale di Heze: "Una volta le arti marziali venivano apprese per salvarsi la vita. Le condizioni erano molto diverse da oggi e c'era la necessità di saper bene come difendersi" (da colloquio avuto con il maestro Lu Jianmin ad Heze nel marzo 2019).
Il Meihuaquan anche nella figura del maestro Chang Dsu Yao (16 generazione di Meihuaquan) (che per inciso non è mai stato un maestro di kung fu Shaolin) è stato definito come la sintesi delle antiche tattiche militari cinesi e come uno stile profondo e ricercato, per questo motivo diventa assolutamente improprio paragonarlo allo Shaolin o al Taiji (tratto da una libera traduzione fatta dal maestro Luca Bizzi (17 generazione di Meihuaquan) di un paragrafo di Meihua Quanshu - Jianjie 梅花拳術-簡介 (L'Arte del Pugilato del Fiore di Prugno - Introduzione), di un articolo firmato dallo stesso maestro Chang Dsu Yao.
In relazione alle tattiche militari del Meihuaquan poi esistono tutta una serie di esercizi che fanno parte del lavoro di difesa delle linee strategiche del Meihua o 梅花陣攻防 Meihua Zhen Gong Fang che è il livello più alto di apprendimento nel Baijiazhi. Si tratta di un complesso metodo che studia cinque tipologie di strategia di attacco e di difesa in una situazione di guerra.
Dalla loro genesi ad oggi sono cambiate sia le condizioni che le necessità della pratica marziale tanto che oggi si tende ad esaltare più la parte sportiva a discapito degli aspetti culturali, storici, filosofici e marziali fatti passare a volte come non necessari o superflui se non addirittura copiati di sana pianta, errori compresi per dare credito alla propria pratica.
Tornando alla funzione marziale del Meihuaquan riporto un estratto di una conversazione avuta con il Maestro Lu Jianmin 陆建民 (16 generazione di Meihuaquan) in occasione dell'incontro della delegazione italiana del Meihuaquan composta dai maestri Storti Enrico (17 generazione di Meihuaquan), Antolini Edoardo (18 generazione di Meihuaquan), Mounes Santini (18 generazione di Meihuaquan) e da Prydun Marta e Marchesini Debora con la nostra famiglia marziale di Heze: "Una volta le arti marziali venivano apprese per salvarsi la vita. Le condizioni erano molto diverse da oggi e c'era la necessità di saper bene come difendersi" (da colloquio avuto con il maestro Lu Jianmin ad Heze nel marzo 2019).
Il Meihuaquan anche nella figura del maestro Chang Dsu Yao (16 generazione di Meihuaquan) (che per inciso non è mai stato un maestro di kung fu Shaolin) è stato definito come la sintesi delle antiche tattiche militari cinesi e come uno stile profondo e ricercato, per questo motivo diventa assolutamente improprio paragonarlo allo Shaolin o al Taiji (tratto da una libera traduzione fatta dal maestro Luca Bizzi (17 generazione di Meihuaquan) di un paragrafo di Meihua Quanshu - Jianjie 梅花拳術-簡介 (L'Arte del Pugilato del Fiore di Prugno - Introduzione), di un articolo firmato dallo stesso maestro Chang Dsu Yao.
In relazione alle tattiche militari del Meihuaquan poi esistono tutta una serie di esercizi che fanno parte del lavoro di difesa delle linee strategiche del Meihua o 梅花陣攻防 Meihua Zhen Gong Fang che è il livello più alto di apprendimento nel Baijiazhi. Si tratta di un complesso metodo che studia cinque tipologie di strategia di attacco e di difesa in una situazione di guerra.
- Yi Zuo Meihuazhen 一座梅花陣, prima costellazione della disposizione strategica del Fiore di Prugno
- Er Zuo Meihuazhen 二座梅花陣, seconda costellazione della disposizione strategica del Fiore di Prugno
- San Zuo Meihuazhen 三座梅花陣, terza costellazione della disposizione strategica del Fiore di Prugno
- Si Zuo Meihuazhen 四座梅花陣, quarta costellazione della disposizione strategica del Fiore di Prugno
- Wu Zuo Meihuazhen 五座梅花陣, quinta costellazione della disposizione strategica del Fiore di Prugno
A proposito di disposizioni strategiche qui di seguito riportiamo una delle disposizioni come espressa nel libro 小架梅花桩拳 Xiaojia Meihuazhuang Quan scritto dal maestro 玉昆子 Yu Kunzi denominata 四门兜底阵变化之四正阵图 Si men doudi zhen bianhua zhi si zheng zhen tu.
11 gennaio 2020
LE TECNICHE DI CALCIO NEL KUNG FU MEIHUAQUAN
Nelle arti marziali cinesi 中国武术 esistono tutta una serie di tecniche denominate fondamentali che sono appunto alla base della pratica e dell'apprendimento del percorso marziale. Fra queste nel Meihuaquan 梅花拳 sono importanti nelle prime fasi di approccio allo stile lo studio e la pratica delle tecniche di calcio o metodo dei calci 腿法.
La prima tecnica che si impara è denominata Tian Gang Tui 天罡腿 che possiamo tradurre come gamba che scava e solleva verso il cielo.
Nella figura vediamo l'illustrazione di come deve essere eseguita questa tecnica dalla posizione iniziale a quella finale. Il video che segue poi documenta l'esecuzione nella sua routine di allenamento.
Così è come va allenata e praticata questa tecnica di calcio nelle arti marziali cinesi, ogni variazione tecnico/esecutiva può rappresentare una differente interpretazione o semplificazione di quella che è la tecnica nella sua espressione più corretta stando alle fonti presso le quali mi sono documentato.
Maestro Edoardo Antolini
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