31 marzo 2024

PERSONAGGI DEL WUSHU CINESE #1 WANG ZIPING

Da quella che è stata una lettura casuale è nata l'idea di creare una serie di articoli su alcuni dei personaggi rilevanti del Wushu cinese che hanno contribuito attraverso le loro opere ed i loro insegnamenti ad migliorare e diffondere le arti marziali cinesi.

Questa serie di articoli darà al lettore le informazioni principali ed alcuni approfondimenti ed aneddoti per ogni singolo personaggio. L'ordine di uscita degli articoli non rappresenta una classifica di alcun tipo ma sarà del tutto casuale. Fatta questa premessa andiamo a presentare il primo personaggio.

Wang Ziping - وْا ذِ پٍ  - 王子平

(foto presa dal libro "Wushu among Chinese Moslems")

Wang Ziping (1881–1973) era un maestro di arti marziali cinesi e medicina tradizionale di etnia Hui (musulmana) di Cangzhou, contea di Cangxian, Mengcun, provincia di Hebei . Nel 1928 prestò servizio come dirigente della sezione Shaolin (少林门) dell' "Accademia Centrale di Arte Nazionale di Nanchino"(南京中央国术馆) e quello di vice-direttore di tutta l'Accademia.. Wang era noto per la sua maestria nel Chaquan, nell'Huaquan, nel Bajiquan e nel tai chi ed è ha contribuito alla fondazione di quello che è conosciuto come Wushu Moderno o Sportivo.

Si narra che "Ogni volta che l'imperatore cinese passava per Cangzhou, i suoi guerrieri rimanevano in silenzio, abbassavano gli stendardi e attutivano i tamburi in marcia. Dopotutto, questa era una regione di eroi e patrioti, di coloro che avevano versato sangue in difesa della Cina. Le leggende parlavano bene di Cangzhou e i guerrieri gli rendevano omaggio."

La città di Cangzhou è la patria degli Hui. Gli Hui sono musulmani, discendenti di persiani e arabi che viaggiarono da e verso la Cina durante il X secolo (la dinastia Song - dal 960 al 1279 d.C.) e si mescolarono con i vari popoli cinesi che incontrarono.
In riferimento alla cultura musulmana e ai suoi legami con quella cinese ricordiamo un noto hadith; il profeta Muhammad aveva esaltato i suoi compagni: "Cercate la conoscenza, anche fino alla Cina."

Una delle cose che gli Hui abbracciarono con passione fu la tradizione cinese delle arti marziali. Gli Hui erano un popolo resistente e coraggioso, sopravvissuto a lunghi e pericolosi viaggi dalle terre persiane e mediorientali. Hanno subito preso in simpatia l'antico Wushu cinese e hanno lavorato a lungo e duramente per eccellere in esso. Alla fine svilupparono i propri stili unici di Wushu.

Ancora oggi, durante i giorni sacri del Piccolo Bairam (festa della rottura del digiuno), Korban (festa) e Mawlid an-Nabi (Compleanno del Profeta), gli Hui si riuniscono nelle moschee per tenere gare ed esibizioni di Wushu. Cangzhou, in particolare, era soprannominato il Nido di Wushu , per i numerosi Grandi Maestri che da lì crebbero e influenzarono il Wushu cinese.

Come molti Hui, i genitori di Ziping erano poveri. Suo padre era un formidabile pugile, ma era abbastanza saggio da sapere che il Wushu non avrebbe portato fortuna al ragazzo. Le armi europee stavano rendendo quest’arte sempre più obsoleta, inducendo persino l’esercito cinese a procurarsele e ad addestrarsi al loro utilizzo. L'anziano Wang sognava quindi il giorno in cui suo figlio avrebbe lasciato le difficoltà e avrebbe lavorato nella Città Proibita come funzionario.

Oltre al Wushu, gli Hui erano anche immersi negli insegnamenti sufi. Appartenevano quasi in maggioranza alla scuola Naqshbandiyya . La vita Hui era quindi un misto di duro lavoro, addestramento incessante e profonda spiritualità, da ciò si può dedurre che la loro sorprendente abilità nel Wushu non è certo casuale.

Ziping ragazzo aveva tutte le qualità di un pugile, ma nessun insegnante. L'ostinato rifiuto di suo padre di iniziarlo deve averlo ferito. Alla disperata ricerca di compagnia, cadde sotto l'influenza di una società segreta che si faceva chiamare "I Pugni Giusti e Armoniosi" che dal testo preso in esame non è chiaro se si tratti della formazione Yihetuan 义和团 Società di giustizia e concordia o Gruppo della giustizia e dell'armonia conosciuti come Boxer, in ogni caso il loro scopo era espellere tutti i "diavoli stranieri" dalla Cina.

Poiché Ziping ha vissuto gran parte della sua vita nel semi-colonialismo, ha conosciuto in prima persona l’umiliazione che è stata accumulata sui cinesi dagli europei. Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Giappone e Russia che rivendicarono tutti diritti commerciali esclusivi su diverse parti della Cina.

I Boxer vagavano per la Cina, attaccando isolati insediamenti europei e svuotando le chiese delle loro congregazioni e dei loro preti. Quando si avvicinarono alla Città Proibita, dove si trovavano molte ambasciate europee, l'imperatrice Ci'xi fece grande spettacolo schierando truppe, ma permise segretamente ai Boxer di entrare. Gli europei però erano pronti con armi molto più avanzate oltre ai semplici “pugni e gambe”. I fucili decimarono rapidamente gli invasori. La ribellione è crollata. L'imperatrice Ci'xi fu costretta a mettere fuori legge la società segreta e imprigionare tutti i Boxer sopravvissuti.

Wang Ziping divenne così un fuggitivo. Fuggì nel sud di Jinan, dove si rifugiò nella Grande Moschea. Mentre i soldati davano la caccia ai resti della società segreta, Ziping pregava per ricevere aiuto. Gli eventi gli passarono accanto. Nella relativa quiete della sala di preghiera della moschea, Ziping incontrò un uomo che era come lui, un Boxer in fuga. Questo era Yang Hongxiu (杨鸿修) maestro di Chaquan (查拳) così Ziping rinunciò alla sua lealtà ai Boxer caduti e giurò invece fedeltà a Yang Hongxiu.

Ziping nel corso della sua vita studiò presumibilmente anche con altri insegnanti le principali armi del wushu, le tecniche di qinna e lo Shuai jiao.

È stato acclamato negli ambienti marziali come un artista marziale a tutto tondo. Wang Ziping è stato anche uno specialista in traumi ossei ed ha combinato la sua profonda conoscenza del qinna con le sue capacità di aggiustamento delle ossa compilando un metodo di trattamento per gli infortuni legati al Wushu.

Famose, oltre al suo contributo allo sviluppo delle arti marziali cinesi, rimangono anche le sue sfide contro avversari stranieri tra cui ricordiamo la sfida del 1919 a Pechino presso il parco Sun Yat-sen (中山公园) dove Wang Ziping sconfisse sul ring un forzuto russo il cui nome in Cinese è reso 康泰尔 Kāngtài'ěr. Dopo questo combattimento fu assunto come addestratore militare sotto il comando di 马子贞 Mǎ Zǐzhēn (altro nome di Ma Liang).

Altri contributi importanti di Wang Ziping al wushu cinese sono il suo ruolo come istruttore di arti marziali nell' "Esercito del Nord Ovest"(西北军) ed insegnò inoltre a Pechino, Tianjin, Jinan, Zhangjiakou, Nanchino, ecc.

La fondazione della "Società di Arti marziali Cinesi" (中国武术社) nel contesto della "Grande riunione del Movimento delle Arti marziali Nazionali" (全国武术运动大会), al quale partecipò con altri marzialisti importanti quali 何玉仙 Hé Yùxiān, 刘百川 Liú Bǎichuān, 高振东 Gāo Zhèndōng, ecc.
Nel 1949 è membro del Comitato Consultivo Politico del Popolo Cinese (全国政协委员) e continuò il suo lavoro di traumatologo.

Fu direttore della "Prima Riunione Nazionale di Arti Marziali"(第一届全国武术协会) ,  membro del comitato dell' "Associazione di lotta" (摔角协会), membro del Consiglio dell' "associazione di Medicina Tradizionale di Shanghai"(上海中医学会), vice direttore dell' "associazione di Traumatologia" (伤科学会), membro del Congresso del Popolo della Città (人大), membro della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese e membro della "Commissione degli Affari delle Nazionalità Minoranze"

Nel corso della sua vita, Ziping mostrò un grande patriottismo e un entusiasmo per le arti marziali che non tramontò mai. Il suo spirito e la sua resistenza erano instancabili e rimangono una fonte di ispirazione per molti cinesi, musulmani e non musulmani. Morì nel 1973, dopo non essere riuscito, alla fine, a sconfiggere una lunga malattia.

Fonti:

* le fonti consultate potrebbero contenere delle esagerazioni o non essere del tutto fedeli alla realtà storica dei fatti, invitiamo per tanto il lettore ad un'analisi critica del testo e dove possibile anche a portare elementi che possono confutare quanto riportato nel testo. 
  • https://web.archive.org/web/20090403121241/http://higher-criticism.com/2005/12/wang-ziping-muslim-patriot-in-china.html
  • https://meihuaquan.jimdofree.com/2018/06/09/wang-ziping/
  • https://it.wikipedia.org/wiki/%E1%B8%A4ad%C4%ABth
  • https://www.academia.edu/78656630/1928_The_Fierce_Competition_Between_Shaolin_and_Wudang
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Wang_Ziping
  • https://www.kungfumagazine.com/magazine/article.php?article=84
  • Wushu among chinese moslem - Compiled by China Sports Editorial Board
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Naqshbandiyya
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Sufismo
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_di_giustizia_e_concordia#Yihetuan
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Chaquan


30 marzo 2024

IL TAIJIQUAN (O TAI CHI CHUAN) DEL MAESTRO WANG CHENG (王成)

Nota introduttiva sul maestro e autore del libro

太极健身实用对练 – Esercizio di Taiji, pratica e combattimento

Il maestro Wang Cheng (王成) è nato nel 1956 ed è originario di Shanghe, Shandong. Quando ha vissuto a Dezhou, nella provincia di Shandong, ha studiato con gli insegnanti, Zhang Chenguang (张晨光) e Hong Junsheng (洪均生). successori dell'undicesima generazione di praticanti di Taiji Stile Chen ed è maestro di arti marziali cinesi di settimo grado. Attualmente è vicepresidente dell'Associazione Wushu della città di Dezhou, presidente dell'Associazione di ricerca sul Taiji della città di Dezhou e vice segretario generale del Centro di promozione del Taiji cinese di Chenjiagou.

Ha studiato Taiji per più di 40 anni e ha creato due esercizi; le ventisette posture del Taiji di Chen (陈式二十七式太极拳) e il combattimento delle ventisette posture del Tai Chi di Chen (陈式二十七式太极拳对练), libri che sono il frutto di studi nel campo della teoria delle arti marziali, dei testi classici e della filosofia del Tai Chi a cui ha unito la biologia, la meccanica e le altre scienze moderne, combinandole con la propria esperienza nelle arti marziali.

Il maestro Wang Cheng è apparso anche sulla copertina della famosa rivista di arti marziali "Jingwu".

Il volume in questione stampato nel 1994 è un compendio tecnico sull'esecuzione della forma 27 e degli esercizi di combattimento ad essa associati e fa parte di una serie di volumi acquistati a Pechino su cui svolgo un lavoro di studio e ricerca per gli allievi del corso di Taiji della scuola Tianlong di Perugia.

Qui di seguito non riporto parti tradotte del libro ma due brevi spezzoni video, nel primo possiamo notare una parte dell'esecuzione della forma o sequenza 27 e nel secondo una parte dell'esercizio, sempre relativo alla forma 27, che si pratica in coppia.


Fonti:

太极健身实用对练–山东友谊出版社–1994ISBN: 7-80551-665-0

https://en.wikipedia.org/wiki/Hong_Junsheng

https://www.cnblogs.com/mywebname/articles/1295192.html

http://www.taijigen.com/Customer/Details/88AD697085B2251C

http://www.china-taiji.com/a/taijiwangcheng/gerenjianjie/


25 marzo 2024

STAGE E FORMAZIONE SUL MEIHUAQUAN CON I MAESTRI BIZZI E STORTI

Si è svolto il 23 e 24 marzo 2024 a Perugia presso la scuola di arti marziali Tianlong lo stage ed il corso di formazione sul Meihuaquan tenuto dai maestri Luca Bizzi ed Enrico Storti.

Gli allenamenti hanno coinvolto alcuni degli atleti agonisti della scuola Tianlong ed i maestri Edoardo Antolini e Mounes Santini.

Partecipanti alla seconda giornata di stage e formazione sul Meihuaquan

Il corso ha toccato vari aspetti e varie pratiche legate allo stile di kung fu denominato Meihuaquan tra cui:

  • La pratica dei fondamentali dello stile 
  • Lo pratica del Chengquan (della ramificazione Xiaojia) traducibile come “lavoro sui pugni per avere successo” è un esercizio che si allena in due in vista del combattimento “reale”
  • La pratica della Struttura Antica del Pugilato del Fiore di Prugno (梅花拳老架) ossia il Jiazi della nostra ramificazione di Meihuaquan e del suo combattimento prestabilito
  • La pratica del Xiao Bafang (小八方, Piccolo Bafang), serie di passi strategici in cui il piede tocca il terreno in tre punti
  • La pratica della Lancia del Meihuaquan
  • La pratica del 地膛拳 conosciuto come metodo delle cadute a terra
Due giornate intense di allenamenti, aggiornamenti tecnici, formazione e studio dello stile Meihuaquan in cui tutti i praticanti hanno potuto arricchire e approfondire le loro competenze.

Prossimo appuntamento ad Aprile!

22 marzo 2024

LE 5 POSIZIONI DEL MEIHUAQUAN, UNA PANORAMICA GENERALE

I Wushi (五式 cinque modelli) o Wushi (五势 cinque figure o cinque forze) è un termine delle arti marziali cinesi ed in particolare dello stile Meihuaquan e che rappresentano un tratto distintivo dello stile.

I Wushi sono delle posture o posizioni che vengono eseguite all'interno del Jazi del Meihuaquan ma possono anche essere allenate ed eseguite sia in modo statico sia con degli esercizi più semplici che le collegano tra loro.

Durante l'allenamento la funzione di eseguire correttamente le cinque posizioni è quella di lavorare costantemente sul miglioramento della salute, favorire la consapevolezza di se, favorire la concentrazione, stimolare la propriocezione o capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli.

Queste posizioni durante gli esercizi vengono mantenute immobili per alcuni cicli respiratori (3-5). A queste fasi statiche vine associata la parola cinese con il significato di calmo, sereno, silenzioso, quieto come ad indicare uno stato mentale di meditazione.

Le cinque posizioni hanno anche una corrispondenza con i Wuxing cioè con i cinque elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua), un concetto tipico della cultura cinese che viene utilizzato in svariati campi, dalla medicina tradizionale cinese alle arti marziali.

Queste cinque posizioni possono variare all'interno dello stile Meihuaquan a seconda della ramificazione che si pratica e dell'area geografica di provenienza. Le maggiori differenze le troviamo nel modello o posizione stessa e nella sua associazione con i Wuxing ed a volte anche nel numero come nel Meihuaquan praticato a Neihuang nell'Henan dove viene studiato un Jazi con solo quattro figure principali.

Nel Ganzhi wushi meihuazhuang 干支五式梅花桩 i wushi sono:

  • Dashi (大势, grande figura) corrisponde al Metallo e quindi al polmone, simboleggia la montagna.
  • Shunshi (顺势, figura che scorre) corrisponde all'acqua e ai reni, simboleggia il fiume.
  • Aoshi (拗势, figura ritorta) corrisponde al legno ed al fegato, simboleggia l'albero.
  • Xiaoshi (小势, piccola figura) corrisponde al fuoco ed al cuore, simboleggia una fiamma.
  • Baishi (败势, figura sconfitta) corrisponde al la terra e alla milza, simboleggia l'unione tra cielo e terra.

Queste cinque figure rappresentano un tipo di Zhuangbu (posizioni palo).

Nell'immagine le 5 posture relative al Ganzhi wushi meihuazhuang 干支五式梅花桩

I nomi che descrivono le cinque posizioni possono anche assumere connotazioni poetiche come quelle che riportata Yang Yanming:

  • Dashi – la fenice guarda verso il sole (丹凤朝阳 dānfèngcháoyáng)
  • Shunshi – il grande Peng (uccello mitologico) dispiega le ali (大鹏展翅dàpéngzhǎnchì)
  • Aoshi – Erlang porta sulle spalle una montagna(二郎担山Èrláng dān shān)
  • Xiaoshi – la bertuccia sale sul ramo (猕猴攀枝 míhóu pānzhī)
  • Baishi – il tiranno si toglie l'armatura (霸王卸甲 bàwáng xiè jiǎ)

Un esempio di Wushi che differisce invece come ordine delle posture, come nomi ed anche come associazioni ai Wuxing e quello compliato da Du Junming e che riguarda il Meihuaquan dell'area di Xingtai nella provincia di Hebei

Nel suo elenco troviamo:

  • Shunshi 顺势
  • Aoshi 拗势
  • Cunshi 存势
  • Baishi 败势
  • Kuashi 挎势

Shunshi 顺势 è anche detto frusta singola in postura che scorre (顺势单鞭 shùnshìdānbiān) ed è associato al Metallo.

Aoshi 拗势 è anche detto frusta singola in figura ritorta (拗势单鞭 ǎoshìdānbiān) ed è associato al Legno.

Cunshi 存势 (figura che nutre) è anche detto piccola figura (小势 xiǎoshì) ed è associato al Fuoco.

Baishi 败势 è anche detto frusta singola in figura sconfitta (败势单鞭 bàishìdānbiān) ed è associato all'Acqua.

Kuashi 挎势 (figura del portare in spalla) è anche detto portare in spalla quattro ( 四挎 sìkuà) ed è associato alla Terra.

Nella ramificazione che abbiamo avuto modo di praticare a Liaocheng con il maestro Meng l'elenco delle cinque posizioni mantiene l'ordine ed i nomi utilizzati nel Meihuaquan praticato a Pechino ma differiscono nell'aspetto e nella correlazione con i Wuxing (i cinque elementi).

  • Dashi (大势) corrisponde alla terra
  • Shunshi (顺势) corrisponde al fuoco
  • Aoshi (拗势) corrisponde al legno
  • Xiaoshi (小势) corrisponde al metallo
  • Baishi (败势) corrisponde all'acqua

Nel Baijiazhi Meihuaquan della nostra famiglia marziale invece le posture differiscono nel modo di essere eseguite e nell'associazione ai cinque elementi sia da quelle praticate a Pechino che da quelle praticate a Liaocheng. Riassumendo brevemente abbiamo:

  • Dashi – elemento terra – postura del colpire la tigre
  • Dingjia – elemento metallo – postura a forma di ideogramma ding
  • Baishi – elemento acqua – postura che simula la sconfitta
  • Huitou wangyue – elemento legno – girare la testa verso la luna
  • Danbian – elemento fuoco – frusta singola

Un altro elemento che differenzia e caratterizza gli aspetti teorici intorno a queste cinque posizioni è anche lo schema con cui vengono rappresentate ponendo l'elemento terra al centro invece che inerito nel cerchio con gli altri quattro. Tale schema fa riferimento a quello comparso nel Huainanzi, testo del periodo della dinastia degli Han Occidentali (206 a.C. - 8 d.C.) che rappresenta una raccolta di saggi compilati in seguito ai dibattiti accademici tenuti alla corte di Liu An, principe di Huainan , qualche tempo prima del 139 a.C. L' Huainanzi è un testo che fonde la religione popolare cinese, il buddismo cinese, il taoismo, il confucianesimo e i concetti legalisti, le teorie come yin e yang e le teorie sui Wuxing.


Fonti:

Storti,Bizzi,Furlini “Meihuaquan, l'uomo in comunione con il Cielo”, Youcanprint, novmebre 2019

https://it.wikipedia.org/wiki/Meihuaquan

https://en.wikipedia.org/wiki/Huainanzi

21 marzo 2024

SESSIONE DI ESAMI E PASSAGGI DI GRADO PER IL SECONDO GRUPPO DEI GIOVANI DRAGHI DELLA SCUOLA DI ARTI MARZIALI DI PERUGIA, LA TIANLONG DEL MAESTRO EDOARDO ANTOLINI

Mercoledì 20 aprile si è tenuta la sessione di esami rivolta al secondo gruppo di bambini, allievi della scuola di arti marziali Tianlong di Perugia, guidata dal maestro Edoardo Antolini.

Tecnicamente anche questo gruppo si è distinto per il buon lavoro fatto in sede di studio e allenamento. Le valutazioni sono state decisamente positive e le prove sostenute hanno avuto il plauso della commissione che ha premiato i giovani allievi ed il loro impegno.

Ora si riprendono gli allenamenti con un nuovo appuntamento che a breve vedrà coinvolti tutti i giovani draghi della scuola Tianlong!

SEMPRE AVANTI SENZA PAURA!!!

17 marzo 2024

TIANLONG - IL KUNG FU IN UNA CITTÀ A MISURA DI BAMBINO

 

Si è svolto sabato 16 marzo 2024 a Corciano in provincia di Perugia l'iniziativa "Smart city? Child city! - un paese a misura dei più giovani" un'iniziativa promossa dal Comune di Corciano, dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e dalle associazioni che operano sul sociale come Iqbal e Asad.

L'iniziativa prevedeva una caccia al tesoro per il borgo antico di Corciano dove bambini e ragazzi mappa alla mano hanno esplorato tutta il paese e ad ogni postazione hanno conosciuto tutte le associazioni sportive e culturali che li hanno coinvolti in giochi e prove per accedere poi alla postazione successiva.


Tra le varie associazione era presente anche la scuola di arti marziali di Perugia, la Tianlong del maestro Edoardo Antolini che per l'occasione ha organizzato delle prove pratiche ed un piccolo laboratorio di scrittura cinese in cui tutte le squadre concorrenti si sono cimentate.


Ringraziamo: gli allievi della scuola di arti marziali Tianlong che hanno partecipato alla realizzazione delle iniziative della associazione, tutti gli organizzatori per questa splendida iniziativa e per aver consolidato un rapporto di collaborazione che da anni vede impegnata la scuola di arti marziali Tianlong in queste iniziative, salutiamo con affetto anche tutte le altre associazioni che hanno reso possibile questo evento e con le quali è sempre ottima la collaborazione ed un ringraziamento anche a tutte le istituzioni che hanno appoggiato e sostenuto questa iniziativa.



11 marzo 2024

APPROFONDIMENTO SULLA PRATICA SUI PALI DEL MEIHUAQUAN

interessante illustrazione del 1880 intitolata
Plum Flower Maiden Dancing from Pole to Pole
Fonte: Wikimedia

Qui di seguito riportiamo un approfondimento legato alla pratica del Meihuaquan. Nell'articolo “MEIHUAZHUANGQUAN - LA PRATICA SUI PALI DEL PUGILATO DEL FIORE DI PRUNO” è stata riportata l'espressione 凌寒傲霜 (Líng hán ào shuāng) presa dall'antico volume del metodo dei pali del pugilato del fiore di pruno. Tale espressione descrive le caratteristiche del praticante di Meihuaquan e la sua tenacia nelle condizioni avverse descrivendo il fiore che non ha paura del gelo, della neve e del freddo intenso ovvero cercando di spiegare che quanto più difficili sono le condizioni esterne, tanto più energici si sarà. La metafora indica quindi la capacità di non mostrare debolezza o paura di fronte alle difficoltà e alle sfide dopo un lungo addestramento.

Nel Meihuaquan la pratica è un aspetto quanto mai fondamentale dell'arte marziale e a tale proposito sarà utile al praticante approfondire questo concetto con la conoscenza di due elementi che ne descrivono l'importanza.

Il primo è un proverbio delle arti marziali cinesi che recita: 要练惊人艺,须下苦功夫 yào liàn jīngrén yì, xū xià kǔ gōngfū cioè: "desiderando allenare un arte che stupisca, si dovrà sforzarsi per lungo tempo".

La seconda espressione è legata alla medicina tradizionale cinese che riporta una teoria come spiegata da Wu Zhiqing cioè "chi pratica l'arte del pugilato utilizza i giorni più caldi dell'anno e quelli più freddi (三伏三九 sānfú sānjiǔ) come periodi migliori per allenare l'abilità". Concentrandoci sul periodo più freddo "chi allena l'abilità usando anche questo periodo come momento migliore, protegge il corpo sopportando la atrofia ed il freddo intenso."

La pratica del Meihuaquan nasce come pratica all'aperto e come attività motoria dei contadini, perciò segue e rispetta i ritmi delle stagioni e del lavoro nei campi.

Nelle campagne cinesi abbiamo osservato inoltre che la pratica sui pali ha in alcuni casi ha come primo approccio l'utilizzo di tazze capovolte sul terreno. Un metodo più semplice rispetto ai pali e che aiuta i praticanti a sviluppare le abilità che saranno richieste in seguito. La pratica successiva infatti prevede esercizi su pali di varia altezza e disposti generalmente secondo i due schemi accennati nell'articolo precedentemente.

Questi schemi dei pali sui quali abbiamo avuto modo di fare pratica anche noi con il maestro Meng vengono descritti in un manuale datato tra il 1700 e il 1800 a prova di un utilizzo più antico e non di un inserimento recente nella pratica.

Un ringraziamento al maestro Enrico Storti per il contributo dato a questo articolo di approfondimento.

MEI QUAN YI JING - UN TESTO ANTICO DEL MEIHUAQUAN

Un testo antico sul Meihuaquan, "Mei Quan Yi Jing", sottolinea l'essenza e il significato dello stile Meihuaquan con una serie di enunciazioni che sono state liberamente tradotte e interpretate da ciò che il masetro Meng ha riportato nel suo volume sul Meihuazhuang (Meihuaquan).

foto di una pagina originale del "Mei Quan Yi Jing"

Il valore delle arti marziali non sta nel numero o nelle mosse complicate, ma nella comprensione profonda e nel significato interiore.

Chi impara il significato del nome e ne interpreta correttamente il contenuto comprende l'essenza del Meihuaquan.

Le persone che seguono le tradizioni apprendono abilità profonde, bisogna quindi integrare l'esperienza pratica nella vita quotidiana e lo studio delle abilità del Meihuaquan.

Il valore del Meihuaqan non risiede nel suo splendore esteriore ma nella sua capacità di prosperare nel freddo pungente, la forza del Meihuaquan risiede quindi nella perseverare con determinazione nelle avversità mantenendo un cuore pacifico.

I praticanti di Meihuaquan devono affrontare ogni ostacolo con coraggio senza lasciarsi confondere dalle distrazioni.

Il Meihuaquan è considerato anche come una profonda conoscenza taoista.

Sia chi si occupa degli aspetti civili e sia chi si occupa degli aspetti marziali del Meihuaquan mostrerà rispetto per questa arte marziale, ma solo coloro che capiscono e perseguono veramente la boxe possono godersi la bellezza del Meihuaquan.

L'essenza del Meihuaquan risiede nella sua comprensione profonda e non nel non lasciarsi ingannare dalla reputazione superficiale fatta di titoli e onorificenze.

1 marzo 2024

PRIMA SESSIONE DI ESAMI PER I GIOVANI DRAGHI DELLA SCUOLA DI ARTI MARZIALI TIANLONG DI PERUGIA

 Si è svolta il 29 febbraio 2024 la prima sessione di esami per i giovani draghi della scuola di arti marziali di Perugia, la Tianlong del maestro Edoardo Antolini. Questa sessione di esame è stata rivolta al primo gruppo di bambini, una seconda arriverà a fine marzo.

La sessione di esame si è svolta in presenza della commissione tecnica formata dalle cinture nere nonché campioni internazionali di kung fu Stefano, Veronica e Francesco che sotto la guida del maestro Edoardo Antolini hanno giudicato tutti gli esercizi portati in esame per il passaggio di grado.

I bambini quindi dopo un buon riscaldamento e dopo aver eseguito tutte le tecniche di base si sono alternanti sia in gruppo che singolarmente nel presentare i propri esercizi di kung fu dimostrando alla commissione le abilità acquisite in questo periodo di studio.

Al termine di tutte le prove poi sono stati redatti i verbali di voto e si è proceduti alla consegna dei diplomi, delle cinture e dei tesserini a tutti coloro che hanno sostenuto e superato l'esame.

Una buona classe e ottime le prestazioni di tutti. Ora si ritorna al lavoro per con la prossima classe e con l'organizzazione di un grande evento dedicato ai più piccoli.